Gran Bretagna, incubo vacanze. Centinaia di voli cancellati: cosa sta succedendo


articolo: https://www.quotidiano.net/esteri/voli-cancellati-gran-bretagna-1.7734659

Disagi per migliaia di turisti britannici. Caos negli aeroporti

Londra, 31 maggio 2022

Sogno vacanze in frantumi per migliaia di turisti britannicicentinaia di voli sono stati cancellati in vista del ponte di fine primavera, allungato dai giorni di festa per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta

Le cause dei disagi – Negli aeroporti britannici regna il caos, i turisti devono affrontare file chilometriche prima, magari, di vedere il proprio aereo saltare. Tanti hanno deciso di viaggiare all’estero per la prima volta in due anni a causa della pandemia, sfruttando anche l’inizio delle prime vacanze scolastiche in Inghilterra e in Galles da quando sono state tolte tutte le restrizioni Covid. La situazione è ‘appesantita‘ dal fatto che numerosi passeggeri utilizzano voucher e crediti ricevuti per viaggi cancellati precedentemente. I voli comprati e poi saltati durante le fasi più acute della pandemia, un pacchetto ulteriore che alimenta il fuoco già esteso della domanda. Le compagnie aeree e gli aeroporti non riescono a gestire il boom anche per colpa della carenza di manodopera che flagella l’economia britannica. “L’assalto” agli aeroporti è arrivato in un momento delicato per il settore dell’aviazione, che sta ancora cercando di recuperare gli impiegati persi durante la pandemia. 

Le compagnie e gli aeroporti in difficoltà – L’ultimo annuncio è arrivato oggi dal tour operator Tui, gigante delle vacanze da cui dipende una compagnia charter, i cui vertici hanno reso noto lo stop di altre decine di partenze previste da qui a fine giugno dall’aeroporto di Manchester. L’azienda tedesca lo scorso sabato non solo ha cancellato una serie di voli all’ultimo minuto, ma ha annunciato anche notevoli ritardi a Birmingham, Gatwick e Manchester. Analoghe disavventure sono state causate in questi giorni in scali londinesi come quelli di Stansted Gatwick, o ancora in quello di Glasgow, a causa delle cancellazioni di numerose partenze imposte. Fra gli operatori in difficoltà troviamo la compagnia di bandiera British Airways, e anche il colosso low cost EasyJet, che ha cancellato oltre 200 voli da e per Gatwick tra il 28 maggio e il 6 giugno. EasyJet si è scusato per il disagio, ma ha ribadito che le cancellazioni erano “necessarie per poter fornire un servizio affidabile in questo periodo molto movimentato“. 

La rabbia di Johnson – I giornali danno voce alle proteste dei passeggeri e denunciano prospettive “da incubo” per le ferie estive di milioni di persone in partenza o in arrivo; mentre le aziende si scusano con gli utenti, ma si giustificano evocando gli effetti perduranti del boom di assenze fra lo staff legate fra l’altro ai residui contagi da Covid. Giustificazioni che il governo di Boris Johnsonalmeno in parte, non accetta. Il premier britannico contesta ai vettori i tagli di personale fatti nel pieno della pandemia e non revocati in misura sufficiente negli ultimi mesi, nonostante la ripresa di buona lena del settore dopo l’abolizione delle restrizioni sanitarie. Un fenomeno, quello dei voli cancellati, simile a quanto accaduto lo scorso anno negli Stati Uniti. La storia si ripete. Ma, soprattutto, non insegna. 

Ivan Perisic, l’addio all’Inter è ufficiale


Perisic, il vero motivo dell’addio. “Inter informata dal Tottenham. Ieri Ivan…”

articolo di Matteo Pifferi: Perisic, il vero motivo dell’addio. “Inter informata dal Tottenham. Ieri Ivan…” – FC Inter 1908

Non c’è più nessun dubbio sull’approdo di Ivan Perisic al Tottenham:

Gli ultimi dubbi sono evaporati ieri pomeriggio quando il Tottenham ha informato l’Inter, con una lettera ufficiale, di aver raggiunto un accordo per un contratto biennale con Ivan Perisic. In viale della Liberazione, dopo l’ottimismo post rilancio (biennale da 4,8 milioni più bonus per arrivare a 5,5 netti a stagione), venerdì è arrivata la doccia gelata sotto forma di mancata risposta da parte dell’entourage del croato, intento a discutere gli ultimi dettagli con il Tottenham.

L’ad Marotta e il ds Ausilio hanno impiegato poco a capire quello che stava succedendo, ma non hanno minimamente pensato di alzare ulteriormente la posta. L’Inter è convinta di aver fatto il massimo per trattenerlo e, se Ivan ha scelto di andare a Londra per mettersi di nuovo agli ordini di Antonio Conte, non si è trattato di una decisione di natura economica, figlia di quale centinaio di migliaia di euro”, spiega infatti il Corriere dello Sport.

Perisic, che ieri ha chiamato Inzaghi per comunicargli l’addio, da tempo voleva provare l’esperienza in Premier League. Ivan era considerato uno dei leader dello spogliatoio ma il suo vuoto sarà colmato da Gosens, in attesa che arrivi poi un altro profilo a fare da alternativa all’ex Atalanta.

UFFICIALE – Tottenham, ecco Perisic: contratto fino al 2024. Il comunicato

articolo di Marco Astori: UFFICIALE – Tottenham, ecco Perisic: contratto fino al 2024. Il comunicato – FC Inter 1908

Ivan Perisic è ufficialmente un nuovo giocatore del Tottenham. Lo ha annunciato lo stesso club inglese attraverso questo comunicato

Ivan Perisic è ufficialmente un nuovo giocatore del Tottenham. Lo ha annunciato lo stesso club inglese attraverso questo comunicato sul proprio sito: “Siamo lieti di annunciare il trasferimento di Ivan Perisic. Il nazionale croato di grande esperienza si unirà al Club il 1° luglio dopo la scadenza del suo contratto con l’Inter e ha concordato un accordo che durerà fino al 2024. continua a leggere

FPF, faro UEFA anche su Milan, Juve e altri 27 club


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/05/31/fair-play-finanziario-settlement-agreement/

Nella giornata di ieri l’Inter ha fatto sapere – tramite i documenti legati ai primi nove mesi dell’esercizio 2021/22 di Inter Media and Communication – di aspettarsi la stipula di un nuovo settlement agreement con la UEFA per quanto riguarda il Fair Play Finanziario.

Il settlement agreement altro non è che una sorta di “patteggiamento” tra il singolo club e la UEFA in caso di superamento degli obblighi economici fissati dal FPF, in un accordo che prevede per la società una serie di paletti da rispettare sia in termini economici che in termini sportivi (ad esempio, la riduzione del numero dei giocatori utilizzabili nelle competizioni europee). Resta ora da valutare se e quanto il nuovo regolamento del FPF cambierà anche le potenziali sanzioni in termini di settlement agreement, ma nel frattempo la UEFA sta portando avanti il suo lavoro anche in questa fase transitoria.

In particolare, l’Inter ha specificato che «sebbene le interazioni con la UEFA siano ancora in corso, prevediamo di firmare un settlement agreement entro la fine di giugno 2022 che includerà alcuni rapporti finanziari che dovremo soddisfare nei periodi di riferimento che terminano a giugno 2023, 2024 e 2025. Questi rapporti dovrebbero essere impostato secondo un quadro volto a rendere gradualmente il club pienamente conforme alla nuova “regola degli utili calcistici” UEFA entro la stagione sportiva 2025/26. Prevediamo inoltre che il settlement agreement includa un possibile meccanismo di sanzioni finanziarie e sportive principalmente legate alla violazione dei rapporti finanziari concordati».

Secondo quanto riportato da La Repubblica, il club nerazzurro non sarebbe tuttavia l’unico finito nel mirino della UEFA. Pronte a discutere un settlement agreement ci sarebbero infatti anche altre società italiane come MilanRoma e Juventus, unite a ulteriori 26 club europei, che potrebbero siglare una sorta di settlement agreementleggero” nel prossimo biennio, per essere accompagnate verso il nuovo Fair Play Finanziario.

Cardinale ha firmato: il Milan passa da Elliott a RedBird


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/31-05-2022/milan-cardinale-ha-firmato-club-passa-elliott-redbird-440773206186.shtml

La società d’investimento statunitense subentra al fondo di Singer, che aveva rilevato il club nel 2018. Nelle prossime ore è atteso l’annuncio del passaggio di proprietà

Gerry Cardinale

Gerry Cardinale, il gran capo di RedBird Capital Partners, ha firmato il contratto di acquisizione della maggioranza del Milan dal fondo Elliott. L’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore, anche se è probabile che slitti a domani. Si tratta del cosiddetto “signing“, mentre il closing dell’operazione ha tempi più lunghi.

NUOVO CAMBIO – Il club rossonero, rilevato nel luglio 2018 dal fondo di Singer per l’inadempienza di Li Yonghong che nel 2017 era subentrato a Fininvest, cambia di nuovo proprietà, restando però sempre sotto la bandiera a stelle e strisce. Anche RedBird, fondo d’investimento già impegnato attivamente nello sport, ha sede a New York come Elliott, che resterà con una quota nella società rossonera.

Inter, nuovo settlement agreement con l’UEFA per il FPF


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/05/30/inter-settlement-agreement-fpf-uefa/

L’Inter si aspetta di firmare un nuovo settlement agreement (si veda ultimo paragrafo) con l’Uefa per il Fair Play Finanziario. Lo spiega lo stesso club nerazzurro nei documenti legati ai primi nove mesi dell’esercizio 2021/22 di Inter Media and Communication, la società in cui confluiscono i ricavi media e sponsor della società nerazzurra.

“Nel febbraio 2022 la UEFA ha aperto un procedimento nei confronti del club in conformità con l’articolo 12 (1) delle regole procedurali che disciplinano l’Organo di controllo finanziario dei club UEFA (“CFCB”) – Edizione 2021, a causa della FFP disavanzo di pareggio che abbiamo registrato nel periodo di monitoraggio che copre i periodi di riferimento 2018, 2019, 2020 e 2021 – si legge nei documenti – . Un disavanzo di pareggio è previsto anche per il periodo di riferimento che termina a giugno 2022 e già comunicato alla UEFA. Secondo le nostre evidenze, la stessa situazione vale per un certo numero di altri club in Italia e in Europa che hanno registrato un deficit di pareggio FFP misurato secondo le regole attuali”.

“Sebbene le interazioni con la UEFA siano ancora in corso, prevediamo di firmare un settlement agreement entro la fine di giugno 2022 che includerà alcuni rapporti finanziari che dovremo soddisfare nei periodi di riferimento che terminano a giugno 2023, 2024 e 2025. Questi rapporti dovrebbero essere impostato secondo un quadro volto a rendere gradualmente il club pienamente conforme alla nuova “regola degli utili calcistici” UEFA entro la stagione sportiva 2025/26. Prevediamo inoltre che il settlement agreement includa un possibile meccanismo di sanzioni finanziarie e sportive principalmente legate alla violazione dei rapporti finanziari concordati (con tali sanzioni proporzionate all’entità della potenziale violazione)”.

Cos’è il settlement agreement? – Il club nerazzurro aveva già firmato un settlement agreement con l’Uefa per il Fair Play Finanziario nell’estate del 2015, come, tra gli altri club italiani, successo anche alla Roma, uscendone poi nell’estate 2019: si tratta, di fatto, di una sorta di “patteggiamento” tra il singolo club e l’Uefa in caso di superamento degli obblighi economici fissati dal FPF, in un accordo che prevede per la società una serie di paletti da rispettare sia in termini economici che in termini sportivi (ad esempio, la riduzione del numero dei giocatori utilizzabili nelle competizioni europee). Resta ora da valutare se e quanto il nuovo regolamento del FPF cambierà anche le potenziali sanzioni in termini di settlement agreement.

Giustizia, referendum & quorum: missione (quasi) impossibile


articolo di Roberto Gressi: https://www.corriere.it/sette/politica/22_maggio_29/giustizia-referendum-quorum-missione-quasi-impossibile-412ca0d6-db3d-11ec-bcd4-cfa7afd043fb.shtml

Solo il 30 per cento sa che si voterà, i temi sono complessi e le urne saranno aperte un solo giorno. Ecco perché ancora una volta i cinque quesiti sono in bilico. I radicali: il solito modo dei partiti per fermare la democrazia

Cinque domande sulla giustizia non facili da capire. Il traino dei quesiti sul fine vita e sulla legalizzazione delle droghe leggere azzoppato dalla Corte costituzionale che li ha giudicati improponibili. La chiamata alle urne spinta dai consigli regionali guidati dal centrodestra, seppur sostenuta dall’onda delle firme popolari. La coincidenza con una tornata di voto amministrativo che interessa poco meno di mille comuni e nove milioni di elettori. Almeno sulla carta, perché la fuga dalla partecipazione racconta che ai seggi ci andranno poco più della metà.

I sondaggi – I sondaggisti che dicono che solo il trenta per cento dei cittadini sanno che si voterà e per cosa. Sempre i sondaggisti avvertono che la cifra è addirittura esagerata perché tanti dicono che sanno di cosa si tratta anche se non è vero. Un quorum imponente, oltre 25 milioni di schede, perché la consultazione sia valida. Un fronte del “no” che con grande probabilità si guarderà bene di fare più di tanto campagna di informazione e affiderà le sue truppe al generale Astensione. Una parte del fronte del “” non del tutto convinto di metterci la faccia per il timore di perderla se voteranno in pochi, soprattutto in vista delle elezioni politiche in inesorabile avvicinamento. Uno strumento di democrazia popolare, il referendum, sempre difficile da far funzionare: se furono l’87 per cento gli italiani che andarono a votare per difendere la legge sul divorzio, negli anni l’istituto ha mostrato segni di invecchiamento. Confronti in tv, alla radio e sui giornali che stentano e non si annunciano come campioni di share.

Voto ristretto – Una sola giornata per votare, il 12 giugno, dalle 7 alle 23. L’estate a un passo, il mare, le scuole chiuse. Portare a casa il quorum pare un’impresa spericolata, da far impallidire i trecento di Leonida. Giulia Bongiorno, senatrice leghista, è uno degli avvocati più conosciuti nel Paese. La Lega, insieme ai Radicali, è il partito che più si è speso per arrivare a sottoporre i temi della giustizia al giudizio popolare, attraverso i referendum. «Ho visto raramente un silenzio così assordante su una consultazione, per di più su quesiti che riguardano la vita di ognuno di noi», dice. «Un esempio per tutti: la separazione delle carriere. In un processo ci sono tre attori: il giudice, il pubblico ministero, che sostiene l’accusa, l’avvocato. Solo che giudice e pm appartengono allo stesso ordine. Con una metafora calcistica si può dire l’arbitro ha la stessa maglia di una delle parti. È un sistema che mina l’imparzialità del giudice. Tanto più con una magistratura preda delle correnti: se un pm fa parte di una corrente potente può anche condizionare la carriera di chi giudica. Sa che cosa mi chiedono i clienti? Ma il giudice, di quale corrente fa parte?». continua a leggere

Le schede:


Referendum sulla giustizia, e adesso le riforme (senza fare comizi)
di Giovanni Bianconi

articolo di Giovanni Bianconi: https://www.corriere.it/politica/22_febbraio_16/referendum-giustizia-adesso-riforme-senza-fare-comizi-2032fe8e-8f75-11ec-af55-d575edc6dd9d.shtml

Calderoli: «C’è una congiura contro i referendum. I magistrati decidono su tutto»

articolo di Marco Cremonesi: https://www.corriere.it/politica/22_maggio_09/giustizia-calderoli-c-congiura-contro-referendum-magistrati-decidono-tutto-08ec42ea-cfca-11ec-99b8-03572084bce6.shtml

Giustizia, i referendum: dalla legge Severino alle carriere dei magistrati, ecco su cosa voteremo 

articolo di Giovanni Bianconi: https://www.corriere.it/politica/22_febbraio_16/giustizia-referendum-legge-severino-carriere-magistrati-csm-9f6884d0-8f34-11ec-af55-d575edc6dd9d.shtml