Morti sul lavoro e infortuni costano il 6 per cento del Pil


articolo di Marco Patucchi: https://www.repubblica.it/economia/2022/04/30/news/morti_sul_lavoro_quanto_costano_pil_italia-347584098/?ref=drla-f-1

Uno studio di due docenti della Statale di Milano misura gli effetti economici, diretti e indiretti, degli incidenti sul lavoro

Roma –  Oggi anche al Quirinale si celebra la Festa dei Lavoratori. Sergio Mattarella lo ha ricordato incontrando a Udine i genitori e i compagni di scuola di Lorenzo Parelli, il diciottenne morto a gennaio durante uno stage in fabbrica. Proprio la sicurezza del lavoro sarà il cuore della cerimonia al Colle: “È un diritto, una necessità – ha detto il Capo dello Stato – assicurarla un dovere inderogabile. Il lavoro è un diritto costituzionale e il suo valore non può essere associato al rischio, alla dimensione della morte“. E poi la necessità di colmare il gigantesco vuoto che ogni singola vittima spalanca nella società, nelle famiglie, nei territori. Uno spazio che nessun numero può misurare, a differenza degli effetti dell’emergenza sull’economia.

Lo speciale di Repubblica

Il conteggio di questo peso (che oltre alle morti comprende anche gli infortuni e le malattie professionali) lo hanno tentato, per conto della Commissione parlamentare d’Inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia, due docenti della Statale di Milano, Alessandro Boscati ordinario di Diritto del lavoro e Renato Ruffini, ordinario di Organizzazione aziendale, insieme al magistrato e capo dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, Bruno Giordano. Ebbene, pur premettendo la grande difficoltà di rintracciare strumenti di valutazione scientifici, lo studio arriva ad indicare per il nostro Paese una forchetta tra il 3 e il 6,3% del Pil. “I dati ufficiali – si legge nella ricerca – rappresentano una significativa sottostima, non solo per la fisiologica reticenza a denunciare gli eventi, ma anche per i filtri di classificazione che lasciano fuori, ad esempio, il lavoro nero, il lavoro minorile e quello occasionale“. continua a leggere

La mamma di Luana: “Non si dovrebbe festeggiare ma urlare contro il massacro”


articolo di Andrea Bulleri: https://www.repubblica.it/economia/2022/04/30/news/la_mamma_di_luana_non_si_dovrebbe_festeggiare_ma_urlare_contro_il_massacro-347586645/?ref=RHTP-BH-I347602665-P3-S1-T1

FIRENZE – «Festeggiare? Oggi non si può festeggiare. I lavoratori dovrebbero scendere in piazza e urlare. Non è accettabile che una madre, un padre o un figlio escano al mattino senza sapere se rivedranno i propri cari la sera». C’è un silenzio pesante in casa di Emma Marrazzo. Alessio, il nipotino, è ancora a scuola, i suoi giocattoli lo aspettano sparsi sul divano. La mamma del piccolo sorride da una foto, sopra il tavolo della cucina. È uscita per andare in fabbrica una mattina di maggio, un anno fa, e non è più tornata. Luana D’Orazio. «In questa casa prima c’era allegria, c’era vita. Ora mi aggrappo ad Alessio, al suo buonumore di bambino. Appena ha imparato a tenere in mano la penna, il primo nome che ha scritto è stato quello della mamma». Luana aveva 22 anni quando è morta schiacciata dai rulli di un orditoio nell’azienda tessile in cui lavorava, a Montemurlo (Prato). «Martedì sarà un anno. Erano quasi le due – ricorda la madre – avevo messo a bollire l’acqua per prepararle la pasta, come ogni giorno. Poi sono apparsi i carabinieri. Mia figlia era già all’obitorio». continua a leggere

Bombe carta dai tifosi, in ospedale portiere e raccattapalle


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2022/04/30/bombe-carta-dai-tifosi-in-ospedale-portiere-e-raccattapalle_4065563b-b230-45ab-97d4-b80c5f4731ba.html

È accaduto durante Vicenza Lecce in Serie B. Le loro condizioni sembrano tranquillizzanti

Il portiere del Vicenza Nikita Contini e un giovane raccattapelli sono stati colpiti da due bombe carta e sono stati portati in ospedale in ambulanza Gli ordigni sono stati lanciati dalla curva dei tifosi del Lecce.

Il ragazzino è stato portato fuori dal campo a braccia e poi medicato dai sanitari, prima di essere accompagnato all’ospedale San Bortolo.

Le sue condizioni e quelle del portiere biancorosso sembrano tranquillizzanti, anche se saranno sottoposti ad ulteriori controlli. 

Il petardo, al quale ne e’ seguito subito un altro, è stata lanciato dai supporter pugliesi per festeggiare il gol dell’1-0 segnato da Strefezza, che poteva valere la promozione in A. Il portiere Contini, che teneva la mano all’altezza del collo, è stato subito accompagnato in barella negli spogliatoi. Partita interrotta per quasi 10 minuti e poi ripresa, con l’arbitro che ha concesso 14 minuti di recupero.

Mino Raiola è morto: l’annuncio della famiglia su Twitter. Il procuratore aveva 54 anni


articolo di Carlos Passerini: https://www.corriere.it/sport/22_aprile_30/mino-raiola-morto-b0b54d46-c53e-11ec-b657-ab502a045557.shtml

Mino Raiola è morto: a dare la notizia la famiglia. Era stato operato lo scorso gennaio. Era uno dei procuratori di calciatori più potenti, ricchi e controversi del mondo: tra i suoi assistiti Ibrahimovic, Donnarumma, Pogba, Haaland, Balotelli, Verratti

Mino Raiola, all’anagrafe Carmine Raiola (Nocera Inferiore, 4 novembre 1967 – Milano, 30 aprile 2022), è stato un procuratore sportivo italiano.

Mino Raiola è morto. L’annuncio è stato dato dalla famiglia del procuratore — uno dei più potenti e famosi del calcio mondiale. Nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore, era malato da tempo e lo scorso gennaio era stato operato all’ospedale San Raffaele di Milano. In quei giorni il suo entourage parlò di controlli medici programmati e smentì la voce di un «intervento d’urgenza».

«Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre», si legge nel tweet della famiglia. «Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore». continua a leggere