Terremoto a Los Angeles, scossa di magnitudo 4.3: attivato il sistema di allerta della California


articolo https://www.leggo.it/esteri/news/terremoto_los_angeles_trona_california_cosa_e_successo_oggi_26_maggio_2022-6714700.html

Terremoto a Los Angeles

Una scossa di terremoto ha fatto tremare oggi, 26 maggio, la città di Los Angeles. Il sisma di magnitudo 4.3, registrato alle 2.20 del mattino (ora locale), è stato avvertito dalla popolazione in una vasta area della California. L’epicentro localizzato a Trona, circa 190 chilometri a nord di Los Angeles

La scossa è stata avvertita in tutta l’area centrale della California ed è stata abbastanza forte da attivare il sistema di allerta dello stato, che rileva terremoti “significativi“. Non si segnalano al momento danni a persone o cose.

Terremoto di magnitudo 6.3 a Timor Est, lanciata l’allerta tsunami


articolo di Redazione Online: Terremoto di magnitudo 6.3 a Timor Est, lanciata l’allerta tsunami- Corriere.it

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Paura per una possibile onda anomala dopo la forte scossa

Un terremoto di magnitudo 6.3 è avvenuto nel piccolo Stato di Timor Est, nel Sud Est asiatico. Ne dà notizia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’ipocentro è stato individuato a una profondità di 68 km. Emanata l’allerta tsunami: l’onda anomala causata dal terremoto potrebbe colpire la regione dell’Oceano Indiano

Sono cinque i referendum abrogativi…..


https://www.interno.gov.it/it/notizie/quesiti-e-colori-schede-i-referendum-abrogativi-12-giugno

Quesiti e colori delle schede per i referendum abrogativi del 12 giugno 2022

Al voto andranno oltre 51,5 milioni di elettori

Sono cinque i referendum

abrogativi ex art. 75 della Costituzione indetti con decreti del Presidente della Repubblica del 6 aprile scorso per il giorno di domenica 12 giugno 2022.

Nel dettaglio, avranno i seguenti colori:

  • scheda di colore rosso per il Referendum n. 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
  • scheda di colore arancione per il referendum n. 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
  • scheda di colore giallo per il referendum n. 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
  • scheda di colore grigio per il Referendum n. 4 : partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
  • scheda di colore verde per il Referendum n. 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

Il corpo elettorale comprensivo anche degli elettori residenti all’estero, desunto dalla rilevazione semestrale 31.12.2021, è pari a 51.533.195 di cui: 25.039.273 uomini26.493.922 donne.

Milano piazzale Cadorna, camion trancia un cavo della rete elettrica Atm: deviate 7 linee di superficie


articolo di Redazione Milano: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_maggio_27/milano-camion-trancia-cavo-rete-elettrica-atm-deviate-7-linee-superficie-ec3ddb44-dda3-11ec-9d2a-935eb68a8d83.shtml

È successo venerdì mattina intorno a mezzogiorno. Il tir, che trasportava una gru, è rimasto impigliato in un cavo a oltre 4 metri da terra. Soccorse due donne in codice giallo. Interessate le linee di tram 1, 16 e 19 e gli autobus 50, 58, 61 e 94

Serio inconveniente, venerdì mattina, per la circolazione di tram e autobus nel centro di Milano. Poco prima di mezzogiorno, un camion che trasportava una gru sul rimorchio è rimasto impigliato in un cavo della rete aerea dei trasporti, a oltre 4 metri di altezza, tranciandone una parte. L’autista ha poi riabbassato il braccio della gru, ma ormai il danno era fatto. Durante il crollo della rete elettrica, un detrito ha colpito alla testa una 25enne appena scesa dal tram, che è stata portata in codice giallo al Policlinico. Un’auto di passaggio è stata colpita da un tirante e la 56nne che la guidava, sotto choc, è stata anche lei portata al Policlinico in codice giallo. La polizia locale ha transennato l’area. In tutto sono 300 i metri di rete aerea danneggiati: per ripristinare la circolazione saranno necessarie, si prevede, diverse ore.

«Per un camion che ha danneggiato la rete aerea in piazzale Cadorna dobbiamo modificare il percorso di 7 linee di superficie», ha avvisato Atm, l’azienda dei trasporti milanesi. Ecco nel dettaglio le modifiche alla circolazione. 

  • Tram 1I tram deviano tra corso Sempione\Procaccini e via Tommaso Grossi
  • Tram 16 – Fa servizio tra Monte Velino-via Orefici e San Siro Stadio-piazzale Baracca.
  • Tram 19Fa servizio tra Lambrate-via Orefici e Roserio-piazza VI Febbraio
  • Bus 50I bus fanno temporaneamente capolinea in piazza Virgilio. Non fanno le fermate di Cadorna e Cairoli 
  • Bus 58 I bus fanno temporaneamente capolinea a Conciliazione. Non raggiungono il capolinea di Cadorna
  • Bus 61I bus verso Murani deviano da Pagano a via Cusani. Verso piazza Napoli da via Tivoli a Pagano.
  • Bus 94I bus fanno temporaneamente capolinea a largo d’Ancona. Non raggiungono Cadorna

Maldini e il Milan: «Il rinnovo del contratto? Nessuno mi ha chiamato, è poco rispettoso»


articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_maggio_27/maldini-contratto-rinnovo-80f7120a-dd86-11ec-9d2a-935eb68a8d83.shtml

Le dichiarazioni alla «Gazzetta dello Sport» del direttore tecnico rossonero: «L’ad ed Elliott fino ad ora non si sono neanche seduti per parlare con me e Massara. Non abbiamo la disponibilità economica per un salto di qualità»

«Io e Massara siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi. Dico solo a parlare». Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, non usa mai giri di parole per spiegare il suo pensiero.

Il contratto da rinnovare – Si espone e lo fa durante l’intervista rilasciata a «La Gazzetta dello Sport» per celebrare il 19esimo scudetto del Diavolo. «In questo momento non abbiamo la disponibilità economica per pensare a un salto di qualità. Anche perché siamo in una fase di passaggio. Vedremo». Tornando al contratto, «loro potrebbero anche dirci “il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare”. O può essere che io dica “la vostra strategia non mi piace”. Come ho detto a suo tempo, a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene».

Perché la questione non diventi spinosa all’interno del club di via Aldo Rossi sarà fondamentale nei prossimi giorni un incontro tra le parti per discuterne: il problema è che è in corso il passaggio di proprietà dal fondo Elliott (che resterà con una quota) al fondo RedBird.

La strategia della nuova società – Ancora non si conoscono i piani dei nuovi proprietari, ma la filosofia resterà la stessa, all’insegna della sostenibilità. Maldini vorrebbe la garanzia che il Milan possa fare un altro salto di qualità. «Oggi il Milan con una visione strategica di alto livello può andare a competere il prossimo anno con le più grandi. Se invece si scegliesse una visione di mantenimento, senza investimenti, senza un’idea da Milan rimarremmo nel limbo tra le migliori sei o sette squadre in Italia per tentare di rivincere lo scudetto e qualificarci per la Champions. Per questo è il momento che la proprietà, Elliott o quella che potrebbe arrivare, chiuda il triennio e capisca che strategia vuole per il futuro. Con due o tre acquisti importanti e il consolidamento dei giocatori che abbiamo possiamo competere per qualcosa di più grande in Champions».

Vedremo se i piani combaceranno. Non è questa l’unica divergenza di Maldini con i vertici rossoneri. L’altra riguarda lo stadio che Maldini vorrebbe più grande di quello da 55mila posti pensato finora. Insomma, non gli dispiacerebbe un impianto grande come San Siro. continua a leggere

È morto Andrew Fletcher, tastierista dei Depeche Mode – È morto Alan White, batterista degli Yes. 


articolo: https://www.ilpost.it/2022/05/26/e-morto-andrew-fletcher-tastierista-dei-depeche-mode/

STADE DE FRANCE, PARIS, ILE DE FRANCE, FRANCE – 2017/07/01: Andrew Fletcher, the keyboard player of Depeche Mode is pictured while performing a song during his concert of the new show Spirit at the State de France. (Photo by Thierry Le Fouille/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

Giovedì sera è morto Andrew Fletcher (più noto col soprannome Fletch), tastierista del celebre gruppo musicale inglese Depeche Mode: aveva sessant’anni. A dare la notizia è stato lo stesso gruppo musicale, formato da Dave Gahan e Martin Gore, che ha scritto su Twitter: «siamo sconvolti dall’insostenibile tristezza per la morte prematura del nostro caro amico, membro della famiglia e del gruppo Andy “Fletch” Fletcher». Aveva fondato i Depeche Mode alla fine degli anni Settanta insieme a Vince Clarke, che però se n’era andato pochi anni dopo. Oltre a suonare, Fletcher si occupò spesso della gestione manageriale del gruppo, facendo molte volte da portavoce nelle occasioni pubbliche. Negli ultimi anni aveva lavorato con molto successo anche come deejay solista.

Goodbye Andrew Fletcher – 1961-2022

È morto Alan White, batterista degli Yes. Suonò per John Lennon nell’album “Imagine”

articolo di Marco Pagliettini: https://www.spettakolo.it/2022/05/26/e-morto-alan-white-batterista-degli-yes-suono-per-john-lennon-nellalbum-imagine/

Si è spento all’età di 73 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 14 giugno) Alan White, storico batterista degli Yes.

Appena ventenne suonò la batteria per John Lennon nel disco Imagine e poco dopo collaborò anche con George Harrison. Nel 1972 entrò negli Yes, per poi suonare in tutti gli album successivi della band. La batteria era il suo strumento, ma in alcuni pezzi si cimentò anche con il pianoforte, oltre a figurare come autore di qualche canzone. Nel 1975 pubblicò Ramshackled, il suo unico album solista.

Il decesso, confermato dai familiari sui canali social dell’artista, è arrivato oggi dopo una breve malattia. Un messaggio di cordoglio è stato pubblicato anche dagli Yes.

Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook di Alan White dai familiari:

Alan White, il nostro amato marito, papà e nonno, si è spento all’età di 72 anni nella sua casa di Seattle il 26 maggio 2022, dopo una breve malattia.

Nel corso della sua vita e della sua carriera di sei decenni, Alan è stato molte cose per molte persone: una rock star certificata per i fan di tutto il mondo; un compagno di band di pochi selezionati, e un gentiluomo e amico di tutti coloro che lo hanno incontrato.

Alan è nato a Pelton, Contea di Durham, Inghilterra, il 14 giugno 1949. Ha iniziato le lezioni di piano all’età di sei anni, ha iniziato a suonare la batteria all’età di dodici anni, e si è esibito pubblicamente dall’età di tredici anni.

Negli anni ’60, Alan ha affinato la sua arte con una varietà di band, tra cui The Downbeats, The Gamblers, Billy Fury, Alan Price Big Band, Bell and Arc, Terry Reid, Happy Magazine (poi chiamato Griffin), e Balls con Trevor Burton (The Move) e D Enny Laine (Ali).

Nel 1968 Alan si unì all’Airforce di Ginger Baker, un nuovo gruppo messo insieme dall’ex batterista dei Cream e da altri noti musicisti della scena musicale inglese, tra cui Steve Winwood, ex dei Traffic.

Nel 1969, Alan ricevette quello che pensava fosse uno scherzo telefonico, ma era John Lennon che chiamava per chiedere ad Alan di unirsi alla Plastic Ono Band. Il giorno dopo Alan si ritrova a imparare canzoni sul retro di un aereo diretto a Toronto con Lennon, Yoko Ono, Eric Clapton e Klaus Voormann. L’album successivo, Live Peace in Toronto, ha venduto milioni di copie, raggiungendo la numero 10 delle classifiche.

L’associazione di Alan con Lennon ha continuato, registrando singoli come Instant Karma e il successivo album di riferimento, Imagine, con Alan che fornisce la batteria per la canzone del titolo, “Jealous Guy”, e “How Do You Sleep at Night”. Il lavoro di Alan con Lennon ha portato a un’introduzione a George Harrison, che ha chiesto ad Alan di esibirsi nell’album All Things Must Pass, incluso il singolo, “My Sweet Lord”, pubblicato nel 1970. Alan ha successivamente lavorato con molti artisti per l’etichetta Apple, tra cui Billy Preston, Rosetta Hightower e Doris Troy.

Alan si è unito agli YES il 27 luglio 1972 e con soli tre giorni per imparare la musica, YES ha aperto il loro tour negli Stati Uniti prima di 15.000 fan a Dallas, Texas, il 30 luglio 1972. Alan è stato con i YES da allora, e con la morte del membro fondatore, Chris Squire, nel giugno 2015, Alan è il membro della band più a lungo in servizio.

Alan è preceduto nella morte dai suoi genitori, Raymond e May White (nata Thrower), sua cognata, Mindi Hall, e molti fedeli compagni pelosi. Gli sopravvive la moglie di quarant’anni (15 maggio 1982) Rogena “Gigi” (nata Walberg), i suoi figli, Jesse (Emily), i loro due figli JJ ed Ellie, e Cassi (Kela), e la cognata Andrea Holmqvist (Robert).

Gigi, Jesse e Cassi

Seattle, Wa

Il messaggio degli Yes:

Traduzione https://translate.google.it/: È con profonda tristezza che i YES annunciano che Alan White, il loro amatissimo batterista e amico da 50 anni, è scomparso, all’età di 72 anni, dopo una breve malattia. La notizia ha sconvolto e sbalordito l’intera famiglia YES. Alan non vedeva l’ora del prossimo tour nel Regno Unito, per celebrare il suo 50° anniversario con gli YES e il loro iconico album Close To The Edge, dove il viaggio di Alan con gli YES iniziò nel luglio 1972. Di recente ha celebrato il 40° anniversario del suo matrimonio con la sua amorevole moglie Gigi. Alan è morto, pacificamente a casa.

Alan è considerato uno dei più grandi batteristi rock di tutti i tempi. È nato nel 1949 nella contea di Durham e si è unito agli YES il 30 luglio 1972 per il Close to the Edge Tour. In precedenza aveva lavorato con la band Plastic Ono di John Lennon dopo una telefonata nel 1969 per suonare al Toronto Rock Festival. Alan ha continuato a lavorare con Lennon anche nell’album Imagine e con George Harrison in All Things Must Pass. Ha anche lavorato con molti altri musicisti nel corso degli anni, tra cui Ginger Baker’s Air Force, Joe Cocker, Gary Wright, Doris Troy e Billy Preston per citarne solo alcuni. Alan White è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro degli YES nel 2017.

Una serie di battute d’arresto per la salute dal 2016, avevano limitato il tempo di Alan sul palco con YES nei recenti tour con Jay Schellen che si è unito e Alan si è unito alla band, tra grandi applausi, verso la fine di ogni set.

YES dedicherà il loro 50° anniversario Close to the Edge UK Tour a giugno a White.

Giro: Almeida positivo al Covid, è costretto al ritiro


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ciclismo/2022/05/26/giro-almeida-positivo-al-covid-e-costretto-al-ritiro_aa1eb7df-ca6c-4243-8a64-979f18b08ace.html

Portoghese, 4/o nella generale, era tra i favoriti della corsa

Joao Almeida

Il 105/o Giro d’Italia perde uno dei candidati alla vittoria finale, attualmente titolare della maglia bianca di miglior giovane: Joao Almeida è costretto a fermarsi, perché è risultato positivo al Covid-19.

Il corridore portoghese è il solo del team UAE a essere risultato positivo ai controlli, gli altri pertanto proseguiranno la corsa regolarmente.

Almeida, che era quarto nella classifica generale, a 1’54” dalla maglia rosa dell’ecuadoriano Richarda Carapaz (ma, nella cronometro di Verona, avrebbe potuto far saltare il banco) accuserebbe leggeri sintomi. Oggi si disputa la 18/a tappa, da Borgo Valsugana (Trento) a Treviso, lunga 156 chilometri.