Serie B, la diretta dell’ultima giornata:


Serie B, la diretta dell’ultima giornata: Lecce e Cremonese promosse in A, Monza ai playoff live

articolo di Redazione Sport: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-b/diretta-live/22_maggio_06/serie-b-diretta-promosse-a-2651ca54-cd53-11ec-8b62-0a73a731304e.shtml?fbclid=IwAR321-SDL7q8IdCEwFiT9aWQoYuTOeYLFNLat4IP9cSsRmIk-BQpK1ycYZQ

Lecce, Monza e Cremonese si giocano i primi due posti che valgono la promozione, il Pisa spera ancora ma servono diverse combinazioni

Ore 22:38 – Dopo 26 anni grigiorossi conquistano la serie A diretta – Dopo 26 lunghissimi anni dall’ultima volta, la Cremonese torna in serie A. Il traguardo sembrava sfumato dopo le tre sconfitte nelle ultime cinque partite, invece nel fimale la promozione diretta è divenuta reale. Merito di Fabio Pecchia che ha lanciato una squadra piena di giovani. Il dt Ariedo Braida fa quindi un brutto scherzo al compagno di lavoro di una vita, Adriano Galliani, che dovrà sudarsi la promozione con il Monza attraverso i playoff.

Ore 22:30 – Cremonese in A – Il Como accorcia su rigore al 95’, ma non cambia l’esito finale: la Cremonese torna in serie A.

Ore 22:29 – Finita a Perugia – È finita a Perugia! Il Monza fallisce la promozione diretta in serie A, ma a Como non è ancora finita.

Ore 22:27 – Lecce in A – È finita a Lecce: basta un gol di Majer per battere il Pordenone e decretare la promozione in serie A.

Ore 22:25 – Ultimi assalti – Ultimi assalti sul campo di Perugia, intanto i 1300 tifosi della Cremonese a Como hanno iniziato a festeggiare.

Ore 22:19 – La classifica all’87’ – Lecce 71, Cremonese, 69, Monza 68, Pisa 67, Brescia 66, Ascoli 65, Benevento 63, Frosinone e Perugia 58.

Risultato Finale

  • Perugia – Monza 1 – 0
  • Lecce – Pordenone 1 – 0
  • Como – Cremonese 1 – 2

Classifica

  • 1 – Lecce 71
  • 2 – Cremonese 69
  • 3 – Pisa 67
  • 4 – Monza 67
  • 5 – Brescia 66

Dietro Milan-Investcorp spunta il fondo Ares Capital


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/05/05/milan-investcorp-ares-capital/

Casa Milan (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Ci sarebbe anche il fondo americano Ares Capital – già accostato all’Inter ai tempi della possibile operazione con BC Partners –, nel possibile riassetto azionario del Milan. Lo riporta Il Sole 24 Ore, spiegando che le discussioni tra Elliott e Investcorp sarebbero ora focalizzate sulla struttura finanziaria dell’operazione.

Sulla valutazione complessiva di 1,2 miliardi, l’equity complessivo sarebbe di 800 milioni di euro circa. All’interno di questa cifra ci sarebbero però anche circa 400 milioni di preferred equity, strumento ibrido che verrebbe concesso proprio da un gruppo finanziario come Ares Capital. I restanti 400 milioni verrebbero invece forniti dai sottoscrittori storici di Investcorp.

Questa mossa sarebbe parte della strategia di Investcorp. Il fondo con sede in Bahrein andrebbe a sostituire successivamente la posizione di Ares Capital con capitali dei suoi sottoscrittori. In ogni caso, le discussioni tra Elliott e Investcorp restano focalizzate sulle differenti componenti della proposta di acquisto.

De Laurentiis perde ricorso: dovrà cedere Bari o Napoli


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/05/04/respinto-il-ricorso-de-laurentiis-dovra-cedere-bari-o-napoli/

Aurelio De Laurentiis (foto Insidefoto.com)

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha rigettato il ricorso presentato dai presidenti di Napoli e Bari, Aurelio e Luigi De Laurentiis, avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n.88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF sulle multiproprietà.

“Il Tribunale Federale Nazionale ha pronunciato – si legge nella sentenza FIGC -, decidendo nell’udienza fissata il giorno 4 maggio 2022, sul ricorso proposto dal Cav. Aurelio De Laurentiis (in proprio e n.q. di legale rapp.te p.t., Presidente del C.d.A. di SSC Napoli Spa, nonché n.q. di legale rapp.te p.t., Presidente del CdA di Filmauro Srl), dal sig. Luigi De Laurentiis (in proprio e n.q. di legale rapp.te p.t., Amministratore Unico, della SSC Bari Spa) avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n. 88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF nonché di ogni atto presupposto o conseguente, contro Federazione Italiana Giuoco Calcio, Lega Nazionale Calcio Professionisti Serie A, Lega Nazionale Calcio Professionisti Serie B, Lega Italiana Calcio Professionistico, il seguente dispositivo: il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, rigetta il ricorso”.

  1. Non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado.
  2. Qualora a seguito del passaggio di una società dal settore dilettantistico al settore professionistico si incorra nella situazione vietata dal comma 1, i soggetti interessati devono porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza.
  3. L’inosservanza del termine di cui al comma 2 comporta la decadenza della affiliazione della società proveniente dal settore dilettantistico. Il provvedimento di decadenza è adottato entro 3 giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 2 dal Consiglio Federale su proposta del Presidente Federale, sentita la Commissione di cui all’art. 20 Bis delle NOIF.

La norma transitoria, tuttavia, spiega:

  • Fatti salvi i provvedimenti già adottati dal Consiglio Federale in base alla previgente formulazione dell’art. 16 Bis, i soggetti, che alla data di entrata in vigore della presente disposizione si trovano nella condizione di cui al comma 1, dovranno porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2024/2025. Qualora antecedentemente alla stagione sportiva 2024/2025 si verifichino, nell’ambito della medesima categoria, per due o più società professionistiche, le condizioni vietate dal comma 1, i soggetti interessati dovranno porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza.
  • L’inosservanza del termine sub a) comporta la decadenza della affiliazione della società, o delle società, la cui partecipazione societaria è stata acquisita per ultima.
  • Il provvedimento di decadenza è adottato entro 3 giorni dalla scadenza del termine di cui sub a) dal Consiglio Federale su proposta del Presidente Federale, sentita la Commissione di cui all’art. 20 Bis delle NOIF.

Inter e il 5 maggio ricorsi storici


Cercando su google “Inter 5 maggio” viene sempre evidenziato il 5 maggio del 2002, sotto alcuni titoli di alcune testate. MA PRIMA (per la precisione) NESSUNO PARLA DEL 05 MAGGIO 2010 MA COSA è SUCCESSO nel 05/05/2010? :

INTER vs ROMA | 2009/10 COPPA ITALIA FINALInter

Sempre x la precisione Oggi 6 maggio:

06 Maggio 1998 – L’Inter Solleva la Coppa UEFA nel cielo di Parigi

06 Maggio 1998: Al Parco dei Principi è finale tutta italiana tra Inter e Lazio.

Inter, Inzaghi e il 5 maggio: da avversario a possibile uomo della storia

https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/inter/2022/05/05-92502545/inter_inzaghi_e_il_5_maggio_da_carnefice_a_possibile_uomo_della_storia

20 anni fa il famoso 5 maggio: cosa fanno oggi i protagonisti di quella partita?

https://video.gazzetta.it/5-maggio-2002-lazio-inter-cosa-fanno-oggi-protagonisti-quella-partita/73f8c0ea-cae8-11ec-bc2a-47a48097eb30

TUTTOmercatoWEB.com: notizie di calcio e calciomercato

Il 5 maggio 2002 compie vent’anni: che fine hanno fatto i protagonisti di Lazio, Inter e Juve

https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/il-5-maggio-2002-compie-vent-anni-che-fine-hanno-fatto-i-protagonisti-di-lazio-inter-e-juve-1678740

Poi ci mettiamo sempre del NOSTRO, ma non capisco….

5 maggio, su coraggio: 20 anni dopo fa ancora male, ma non per Lazio-Inter

articolo: https://www.inter-news.it/focus/5-maggio-su-coraggio-20-anni-dopo-fa-ancora-male-ma-non-per-lazio-inter/

5 maggio 2002: l’Inter regala lo scudetto alla Juve 

articolo: https://www.calciomercato.com/news/5-maggio-2002-l-inter-regala-lo-scudetto-alla-juve-video-85246

Domenica c’è Verona – Milan, e sorge spontanea una domanda:

perché si dice Fatal Verona?

Milan, perché si dice Fatal Verona? I due scudetti persi, cos’è successo

articolo di Maria Strada: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_maggio_03/milan-perche-si-dice-fatal-verona-due-scudetti-persi-cos-successo-fd6018a8-caeb-11ec-84d1-341c28840c78.shtml

Gli scudetti «bruciati» nel 1973 e nel 1990: chi insegue spera nel «non c’è due senza tre». Al Bentegodi una fetta di tricolore passa anche per la scaramanzia

Milan e Inter si contendono lo scudetto 2022. Una volata quasi punto a punto — il Diavolo non è solo in testa alla classifica per due lunghezze, ha anche il vantaggio dello scontro diretto — che prosegue questo fine settimana con i nerazzurri che ospitano l’Empoli e con un viaggio a Verona per i rossoneri. Una città e un avversario, l’Hellas, che provocano scongiuri nella maggioranza dei tifosi rossoneri.

La locuzione storica «Fatal Verona» provoca notti agitate nei ricordi, per due scudetti bruciati malamente nel 1973 (titolo alla Juventus) e 1990 (Napoli).

Nel 1973, all’ultima giornata il 20 maggio, il Milan si presentò al Bentegodi primo in classifica e con un punto di vantaggio su Lazio e Juventus, impegnate rispettivamente a Napoli e a Roma con i giallorossi. La squadra allenata da Nereo Rocco (in quell’occasione squalificato: sarà sostituito da un giovane Giovanni Trapattoni) aveva appena vinto la Coppa delle Coppe a Salonicco e non aveva ottenuto nessun rinvio di questo confronto. La contemporaneità era una seria questione . Il Milan partì all’attacco, ma al 17’ arriva la rete di Sirena su assist di uno scatenato Zigoni, poi un’autorete del difensore rossonero Sabadini, un gran gol di sinistro di Luppi: dopo mezz’ora il Milan è già sotto 3-0. Poi accorcia Rosato infilando Pizzaballa (che oggi assicura: «Quel Milan non giocò»). A fine primo tempo è 3-1. Finisce 5-3 mentre la Lazio crolla e la Juventus vince. Scudetto addio, 15° titolo ai bianconeri. continua a leggere