È morto il rapper Lil Keed: star su Instagram, aveva 24 anni


articolo di Redazione Spettacoli: https://www.corriere.it/spettacoli/22_maggio_14/morto-rapper-lil-keed-star-instagram-aveva-24-anni-cacada2c-d38d-11ec-aac4-d5704cf08b36.shtml

A dare conferma della scomparsa del cantante il fratello: «Non riesco a credere che ti ho visto morire». L’artista, che era uscito nel 2020 con il suo ultimo cd, lascia una figlia

Il rapper Lil Keed

Il rapper Lil Keed 1,3 milioni di follower su Instagram — è morto: il cantante di Atlanta aveva 24 anni. A darne conferma è stato suo fratello, che ha scritto sui social: «Non riesco a credere che oggi ti ho visto morire, fratello. Sarà durissima per mamma, papà e per tutti noi». La scomparsa dell’artista pare sia legata a un’insufficienza renale acuta. L’artista, che lascia la giovane figlia Naychur. Il rapper era sotto contratto con la YSL (Young Stoner Life) di Young Thug, 30enne rapper statunitense considerato tra i più influenti della sua generazione. Lil Keedd, all’anagrafe Raqhid Jevon Render, aveva pubblicato il suo ultimo album, «Trapped on Cleveland 3», nell’agosto 2020 e si sarebbe dovuto esibire in questi giorni.

Terremoto Firenze, il geofisico: «Lo sciame non si fermerà. Tranquillizzare? Non si può»


articolo di J. Sto.: https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/22_maggio_14/terremoto-firenze-geofisico-lo-sciame-non-si-fermera-tranquillizzare-non-si-puo-1e924062-d2e1-11ec-aa49-335ffe0aec76.shtml

Saccorotti (Ingv): «Presto sapremo con precisione cosa c’è sotto l’epicentro»

«Lo sciame sismico non è un episodio da prendere in modo tranquillizzante. Anche se nella maggior parte dei casi italiani lo sciame sismico non è stato seguito da una scossa importante, ci sono casi come quello de L’Aquila, nel 2009, in cui allo sciame è seguita poi una scossa più forte». Sono le parole del geofisico Gilberto Saccorotti, ricercatore fiorentino dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che poi precisa: «Ogni terremoto va calato nel contesto di un Paese sismico come l’Italia. In questi giorni nel Chianti fiorentino si sono registrati quattro terremoti di magnitudo intorno ai 3.5, è giusto porre tutta questa attenzione su questi eventi ma è importante sottolineare che terremoti di questo genere nell’ultimo mese se ne sono verificati quindici in tutta Italia, dalla Sicilia all’Emila Romagna fino alle Alpi».

Da leggere: https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/22_maggio_13/terremoto-firenze-viaggio-all-epicentro-dormiamo-vestiti-dieci-giorni-da6e36be-d2e7-11ec-aa49-335ffe0aec76.shtml

Gilberto Saccorotti abita a Firenze e anche lui ha avvertito la scossa di giovedì sera: «Se l’ho sentita? Eccome, posso dire di aver avuto paura, penso sia normale e ragionevole, la prima cosa che ho fatto il giorno dopo è stata controllare le parti più fragili della mia abitazione». Aldilà dell’aspetto emotivo e personale, il geofisico dice che, dopo l’ultima scossa, si potrà capire meglio cosa c’è nel terreno sottostante all’epicentro, nel cuore dei vigneti del Chianti fiorentino. «Abbiamo installato nella zona attorno all’epicentro tre sismografi che, dopo un’accurata rilevazione e un accurato studio, nei prossimi giorni saranno in grado di dirci la tipologia e l’aspetto delle faglie sottostanti». continua a leggere

Salazar trovato morto nel bagagliaio dell’auto: shock in Messico


articolo: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-estero/2022/05/12-92758404/salazar_trovato_morto_nel_bagagliaio_dell_auto_shock_in_messico

L’ex giocatore del Chivas aveva 33 anni. La polizia cerca di fare luce sull’accaduto

Calcio messicano in lutto per la morte del giocatore Antonio Salazar, 33 anni. – By Il Gazzettino Sicilia

Il calcio messicano è in lutto per la morte improvvisa di Antonio “Hulk” Salazar, ex calciatore del Chivas. Le autorità messicane hanno rivelato di aver ritrovato il corpo senza vita del 33enne, nel bagagliaio del suo veicolo (una Chevrolet Valier) avvolto nelle fiamme, nei pressi di Tonala. I paramedici della Croce Rossa inizialmente non sono stati in grado di determinare il sesso del corpo perché è stato bruciato in modo irriconoscibile. Martedì, un funzionario ha confermato che si trattava di Salazar. La polizia (non avendo trovato nessuna denuncia di furto del veivolo), sospetta che Salazar sia stato prima ucciso, poi messo nel bagagliaio, prima che l’auto venisse incendiata. continua a leggere