Attacco hacker a Twitch, svelati i guadagni degli streamer


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2021/10/06/attacco-hacker-a-twitch-svelati-i-guadagni-degli-streamer_df5d9232-4b75-4c78-b3e7-01d87618da5f.html

Trafugato file da 125 Gb, forse azione di protesta

Attacco hacker a Twitch, popolare piattaforma di streaming per videogiochi che ha una media di 15 milioni di utenti attivi giornalieri. L’attacco, come ha scritto il sito The Verge, ha portato alla diffusione di una serie di informazioni riservate sul funzionamento del servizio, anche quanto paga i suoi creatori di contenuti.

Sembra sia stato messo in chiaro pure il codice sorgente, cioè le informazioni strutturali necessarie al funzionamento della piattaforma.

Secondo la testata di tecnologia, le infomazioni sono in un file da 125 Gb, inizialmente diffuso sul sito 4chan da un utente che ha scritto di averlo fatto per “favorire un cambiamento radicale e una maggiore competizione negli spazio online di streaming video“. Il file parla di una ‘parte 1’, lasciando intendere che arriverà un seguito.

Possiamo confermare che si è verificata una violazione“, ha affermato un portavoce di Twitch su Twitter. Tra le informazioni diffuse anche il fatto che Amazon, proprietaria di Twitch, stesse lavorando ad un servizio per fare concorrenza a Steam, la più famosa piattaforma per scaricare videogiochi.

I nostri team stanno lavorando con urgenza per capire la portata. Aggiorneremo la community non appena saranno disponibili ulteriori informazioni“, ha fatto sapere l’azienda.

Al momento non è chiaro quanti dati siano stati trafugati, sembra che ad alcuni utenti venga chiesto di modificare le password e di attivare la verifica a due fattori. L’hackeraggio segue a settimane di protesta contro Twitch per migliorare il suo servizio sotto il movimento #DoBetterTwitch. Ad agosto, gli streamer hanno scioperato un giorno per protestare contro la mancanza di azione dell’azienda sul linguaggio d’odio.

Spari in un liceo in Texas, ci sarebbero diversi feriti


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/10/06/spari-in-liceo-texas-ci-sarebbero-diversi-feriti_2df01fa0-8207-4125-9cb4-64ef79f875ad.html

È caccia ad uno studente 18enne che avrebbe aperto il fuoco dopo una discussione in classe

Ci sarebbero almeno quattro feriti, tra cui un insegnante, per dei colpi di arma da fuoco esplosi in un liceo del Texas dove è scattato l’allarme per la presenza di un uomo armato. I feriti sono stati trasportati in ospedale.
In alcune immagini postate su Twitter da studenti in classe si sentono gli spari e i ragazzi nel panico che cercano riparo sotto i banchi.  È accaduto alla Timberview High School di Arlington, nei sobborghi di Dallas. Nessun dettaglio ancora sulle condizioni dei feriti.

L’istituto è stato messo in lock down e a tutti gli studenti e al personale è stato detto di mettersi al riparo. Sul posto decine di agenti di polizia.

Abbiamo una persona sospettata che è stata identificata e che è fuggita a bordo di un’auto“: lo afferma la polizia che ha indicato in uno studente diciottenne colui che ha aperto il fuoco nel liceo. . L’incidente sarebbe nato da una discussione in classe.

La Chiesa francese travolta dalle accuse: “Oltre 300mila vittime di preti pedofili”


articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2021/10/05/news/francia_chiesa_cattolica_preti_pedofili_rapporto_commissione-320986327/

Svelato il “rapporto Sauvé”. L’autore: “Ho visto il male assoluto”. Il dolore del Papa

PARIGI – “Abbiamo scoperto una realtà spaventosa che supera nell’orrore qualsiasi immaginazione”. Chiedendo perdono alle vittime, il presidente della Conferenza episcopale francese, Éric de Moulins-Beaufort, fa capire che non è più tempo dell’omertà. La chiesa cattolica d’Oltralpe vive il suo giorno del Giudizio, con la presentazione dell’atteso “rapporto Sauvé”, dal nome del responsabile che negli ultimi 32 mesi ha indagato con altri ventuno esperti – fra cui teologi, avvocati, psichiatri – sugli abusi dei preti pedofili dal 1950 ad oggi. Il risultato è “sconvolgente” come sottolinea Jean-Marc Sauvé. I vescovi francesi hanno chiamato questo cattolico praticante ed ex vicepresidente del Consiglio di Stato per tentare di far luce sui crimini sessuali compiuti da sacerdoti in totale impunità e che per la giustizia francese sono ormai quasi tutti prescritti. continua a leggere

Pedofilia, le scuse della Chiesa francese dopo il rapporto shock

Polonia, missione di Bagnasco per indagare sulla pedofilia nella chiesa

Facebook, Instagram e WhatsApp, il giorno dopo il down: le scuse, le perdite, le ragioni del caos


articolo: https://www.repubblica.it/tecnologia/2021/10/05/news/facebook_instagram_whatsapp_down_il_giorno_dopo_le_scuse_di_zuckerberg_le_perdite_cosa_e_successo-320870932/

vado direttamente al problema tecnico, per l’articolo completo vedi “il Link” qui sopra

Il problema tecnico è stato confermato da Facebook con una nota in cui si legge: “I nostri team di ingegneri hanno individuato il problema nelle modifiche alla configurazione dei nostri router che coordinano il traffico tra i nostri data center“. Facebook ha aggiunti inoltre che “non c’è evidenza di dati personali degli utenti compromessi durante il disservizio“.

Il blackout di Facebook, in particolare, ha generato una cascata di problemi in altri ambiti, poiché in molti usano l’account del social network per accedere ad altri servizi: siti di e-commerce, per esempio, ma anche piattaforme online di videogiochi. Le credenziali Facebook possono essere usate anche per accedere a una smart tv o a un termostato intelligente: da queste cose – e non solo quindi dall’urgenza di comunicare con post e messaggi – si intuisce la portata del blackout che ha investito la creatura di Zuckerberg.

Luana D’Orazio, chiuse le indagini per la morte sul lavoro della 22enne: tre indagati


articolo: https://www.corriere.it/cronache/21_ottobre_05/luana-d-orazio-chiuse-indagini-la-morte-lavoro-22enne-tre-indagati-aea5ca9c-261c-11ec-9c26-509de9bc1f2d.shtml

L’operaia 22enne stritolata dall’orditoio in un’azienda di Montemurlo (Prato), dove era dipendente. Le accuse sono omicidio colposo e manomissione della sicurezza

La procura di Prato ha chiuso le indagini sulla morte di Luana D’Orazio , l’operaia ventiduenne madre di un bambino, trascinata in un orditoio nella ditta tessile di Montemurlo (Prato) di cui era dipendente, dove morì il 3 maggio. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato in queste ore. Gli indagati restano i tre i cui nomi erano già noti cioè Luana Coppini titolare dell’azienda, il marito Daniele Faggi ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto dell’impresa e il tecnico manutentore Mario Cusimano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche. continua a leggere

articolo blog alla pagina : https://alessandro54.com/morti-bianche-2021/

Vai all’articolo del 4 maggio