
Ritiratosi alla fine della stagione 1994, fondò il team Gresini Racing, di cui è stato anche manager.
L’ex pilota, campione del mondo con la 125 nel 1985 e 1987 e proprietario di un team che porta il suo nome, era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna
Fausto Gresini non ce l’ha fatta. L’ex pilota e manager della scuderia di moto che porta il suo nome si è spento questa mattina dopo una battaglia di due mesi con il Covid. Gresini, che il 23 gennaio scorso aveva compiuto 60 anni, era ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna. La notizia della morte è stata diffusa dal suo team su Twitter: “La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto”.
Le condizioni di Gresini hanno viaggiato per diversi giorni tra alti e bassi, con una polmonite interstiziale dovuta all’infezione difficile da curare. Venerdì e sabato scorso, dopo un miglioramento che lasciava sembra poter presagire una sua ripresa, le condizioni sono improvvisamente peggiorate, costringendo i medici a nuova sedazione e terapie per combattere la grave infiammazione polmonare. Ma alla fine non ce l’ha fatta. “Il nostro campione ci ha lasciati per sempre oggi alle 10.02 – ha scritto sui social Lorenzo, il figlio di Gresini -, ha lottato fino alla fine, è nato per vincere e stava vincendo di nuovo, stava migliorando, quando una emorragia cerebrale ce lo ha strappato via. Ciao Ba’! Così ti chiamavo e ti chiamerò per sempre, lasci un vuoto incolmabile e vivrai per sempre dentro tutte le persone che ti vogliono bene. Noi ti amiamo immensamente, ti portiamo e ti porteremo nel cuore tutti i giorni”. continua a leggere