Coronavirus Roma, sabotato il laboratorio per i test del San Camillo: doveva aprire oggi. Fascicolo su tentato hackeraggio Spallanzani
La denuncia dell’assessore D’Amato: “Fatto gravissimo che ci indigna. È stata presentata denuncia ai carabinieri”. Si indaga sul tentativo di attacco informatico della scorsa settimana alla struttura sulla Portuense
Sabotaggio nella notte nel laboratorio del San Camillo per i test sul coronavirus che doveva essere attivato oggi. A renderlo noto è l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Al San Camillo sabotato il computer
- “Ho appreso dal Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo che questa notte è avvenuto un sabotaggio delle apparecchiature del laboratorio per test Covid-19 che doveva essere attivato oggi. Un fatto gravissimo che ci indigna. È stata presentata denuncia ai carabinieri, i colpevoli dovranno essere puniti”, ha detto D’Amato.
Questa mattina, spiegano dall’ospedale, avrebbe dovuto avere inizio il programma per l’effettuazione del test per il coronavirus. Nell’accendere la strumentazione il tecnico della Elettrobiochimica ha constatato che il pc dedicato non si accendeva. Una volta aperta la macchina è stata verificata la mancanza dell’HD e dei cavi di accensione. continua a leggere
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Il fallito attacco hacker allo Spallanzani
Intanto la procura di Roma ha aperto un’indagine in relazione all’attacco hacker tentato una settimana fa al sistema informatico dell’ospedale Spallanzani, che fa parte dello spesso complesso ospedaliero del San Camillo. Il procedimento, coordinato dal procuratore Michele Prestipino, è stato avviato per il reato di accesso abusivo a un sistema informatico
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Altissima vigilanza degli apparati di sicurezza
Gli attacchi informatici “ai danni di strutture italiane di eccellenza attualmente impegnate nel fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto relativa al Covid-19”, sono stati oggetto, qualche giorno fa, di una riunione straordinaria del Nucleo Sicurezza Cibernetica…. continua a leggere