Usa, esplosione nel centro di Nashville…


Usa, esplosione nel centro di Nashville: “Atto intenzionale”. Media locali: trovati resti umani

articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/25/news/usa_esplosione_a_nashville_atto_intenzionale_indaga_l_fbi-279868536/?ref=RHTP-BH-I279375652-P4-S1-T1

È successo nelle prime ore di questa mattina nel centro della città del Tennessee. La presunta autobomba ha danneggiato almeno dieci palazzi. Tre persone sono state ricoverate, tutti agenti di polizia. Si tratterebbe di un’azione deliberata: Saltano internet, 911 e chiude l’aeroporto

La città di Nashville, nel Tennessee, cuore country degli Stati Uniti, è stata svegliata all’alba di Natale da una impressionante esplosione in pieno centro. Un camper è saltato in aria davanti all’edificio della At&t, il gigante americano delle telecomunicazioni. E forse non è stato un caso: la deflagrazione ha danneggiato il centro di rete ospitato nell’edificio, mandando in tilt le comunicazioni in mezzo Stato. Non solo sono andati fuori servizio cellulari e Internet ma nemmeno il numero di emergenza della polizia, il 911, è stato raggiungibile in una decina di contee, tra cui alcune a quasi trecento chilometri di distanza da Nashville. L’aeroporto della città è stato costretto a interrompere i voli proprio a causa dei problemi di comunicazione.

Poteva essere una strage, viste la potenza della bomba, se non fosse stato per l’allarme lanciato per tempo. La polizia era già sul posto, chiamata per una segnalazione di spari, quando dal camper, che aveva già insospettito gli agenti, è partito un messaggio con l’altoparlante. “Una bomba esploderà tra quindici minuti, se senti questo messaggio allontanati ora“, ripeteva. La zona, già quasi deserta, è stata evacuata. E, passato il quarto d’ora, il mezzo è effettivamente esploso.

Sono stati feriti, lievemente, solo i tre poliziotti che erano sul posto. Ora l’indagine è affidata all’Fbi che, per il momento, si limita a chiedere la collaborazione della cittadinanza e non svela alcun dettaglio. E’ stato diffuso un fotogramma del camper per le eventuali segnalazioni. Il mezzo, di colore bianco, è stato ripreso da una telecamera di sicurezza all’1.22 di notte, mentre arrivava sulla Second Avenue, dove poi è stato parcheggiato. Alla guida sembra esserci una persona con il volto coperto da un cappellino con visiera.
Per la polizia statale si è trattato “di un atto intenzionale”. continua a leggere

Autobomba a Nashville, esplosione nel centro della…
Nashville autobomba di Natale FBI indaga USA sotto shock atto intenzionale e feriti Video

Terremoto vicino Chieti e Vasto, scossa di magnitudo 3.0 nel mar Adriatico


articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_25/terremoto-chieti-vasto-scossa-magnitudo-30-mar-adriatico-fd9805aa-46fe-11eb-a373-69b14a125587.shtml?fbclid=IwAR1HnpBfN-mTZIARa1dLrYfzEVawFlMgnEs9jlZeIrrcj8EQvK4H67vk4f4

La scossa lunga la costa abruzzese alle 22.45 della sera di Natale

Una scossa di terremoto di magnitudo locale 3.0 è stata registrata la sera di Natale dall’Ingv nel mare Adriatico lungo la costa abruzzese, nel Chietino. A venti chilometri da Vasto. L’evento alle 22.45 (ora italiana) ad una profondità di 9 chilometri. Non si segnalano al momento danni a persone o cose.

Auguri di Buon Natale a tutti e in particolare…..


Razzismo, Procura Figc apre indagine su insulti a Obi


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-b/2020/12/23/news/obi_inchiesta_figc-279632221/

Nel mirino la frase ‘la rivolta degli schiavi’ che il giocatore del Pisa Marconi avrebbe rivolto al centrocampista del Chievo

La Procura Figc ha aperto un’indagine su quanto accaduto ieri in Pisa-Chievo, gara valida per la 14esima giornata di serie B. La società veneta ha denunciato in una nota che a Joel Obi sarebbe stata rivolta una frase razzista, ‘La rivolta degli schiavi‘, da parte di Michele Marconi durante il primo tempo. Una frase “infamante e squallida“, ha sottolineato il Chievo, rammaricandosi perché “a una frase sentita dai più in campo non è seguito alcun provvedimento disciplinare: nè da parte dell’arbitro, nè da parte dell’assistente e quarto uomo, nè il procuratore federale“. Sul fronte Pisa, però, negano ogni addebito: “Il nostro tesserato ha confermato di non aver rivolto alcun epiteto offensivo al calciatore avversario, tantomeno a sfondo razziale“.

Joel Obi

Tragedia per Nino Benvenuti..


Tragedia per Nino Benvenuti: morto suicida il figlio Stefano

articolo: https://www.quotidiano.net/cronaca/nino-benvenuti-figlio-1.5845767?fbclid=IwAR1nbtqU_D1hzly2yWiCXctnaySuzU8TD21BpIhz8gbsQG6jTDEl7wpOeWc

Trieste, 23 dicembre 2020 – E’ morto suicida il figlio primogenito del campione olimpico e mondiale di pugilato Nino Benvenuti. Cinquantotto anni, Stefano Benvenuti era un uomo espansivo con una vita turbolenta fatta di alti e bassi. Il suo corpo è stato trovato senza vita alcuni giorni fa in un bosco in Carso. La sua morte ha lasciato senza parole quanti in città lo conoscevano, la famiglia, la madre che lo adorava e il figlio minorenne.

La decisione di mettere fine ai suoi giorni è maturata dopo quasi due anni di carcere. Benvenuti stava scontando una pena di quattro anni per furto dei gioielli. Usciva dalla casa circondariale al mattino e vi faceva rientro la sera. La sua condotta in carcere non aveva mai destato particolari problemi. La scorsa primavera, l’emergenza Covid gli aveva consentito di ottenere gli arresti domiciliari. Il percorso non era finito, ma la luce in fondo al tunnel iniziava a farsi meno fioca. Ma la sofferenza dettata da quel percorso penitenziario l’ha spinto a un gesto estremo. 

Strage del Rapido 904 – Per non dimenticare…..


Strage del Rapido 904 o strage di Natale è il nome attribuito a un attentato dinamitardo avvenuto il 23 dicembre 1984 nella Grande Galleria dell’Appennino, subito dopo la stazione di Vernio, ai danni del treno rapido n. 904, proveniente da Napoli e diretto a Milano. L’attentato fu un’orrenda replica di quello dell’Italicus. Per le modalità organizzative e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione stragi come un evento antesignano e precursore dell’epoca della guerra di mafia dei primi anni novanta del XX secolo.

L’attentato – L’attentato venne compiuto domenica 23 dicembre 1984, nel fine settimana precedente le feste natalizie. Il treno, trainato dalla E.444.030, era pieno di viaggiatori che ritornavano a casa o andavano in visita a parenti per le festività. Il treno, intorno alle 19:08, fu dilaniato da un’esplosione violentissima mentre percorreva la Direttissima in direzione Nord, all’interno della Grande galleria dell’Appennino, in località Vernio, dove la ferrovia procede diritta e la velocità supera i 150 km/h. La detonazione fu causata da una carica di esplosivo radiocomandata, posta su una griglia portabagagli del corridoio della 9ª carrozza di seconda classe, a centro convoglio: l’ordigno era stato collocato sul treno durante la sosta alla stazione di Firenze Santa Maria Novella.

Al contrario del caso dell’Italicus, questa volta gli attentatori attesero che il veicolo penetrasse nel tunnel, per massimizzare l’effetto della detonazione: lo scoppio, avvenuto a quasi metà della galleria, provocò un violento spostamento d’aria che frantumò tutti i finestrini e le porte. L’esplosione causò 15 morti e 267 feriti. In seguito, i morti sarebbero saliti a 16 per le conseguenze dei traumi

https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_del_Rapido_904

Elenco delle vittime (età in anni)
 
Giovanbattista Altobelli (51)
Anna Maria Brandi (26)
Angela Calvanese in De Simone (33)
Anna De Simone (9)
Giovanni De Simone (4)
Nicola De Simone (40)
Susanna Cavalli (22)
Lucia Cerrato (66)
Pier Francesco Leoni (23)
Luisella Matarazzo (25)
Carmine Moccia (30)
Valeria Moratello (22)
Maria Luigia Morini (45)
Federica Taglialatela (12)
Abramo Vastarella (29)
Gioacchino Taglialatela (50 successivamente)
In ricordo delle vittime del Rapido 904

Nell’anniversario della strage del treno Rapido 904 è stata deposta una corona d’alloro al binario 11 della stazione centrale.

Le dieci regole per il pranzo di Natale


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/10/news/le_dieci_regole_per_il_pranzo_di_natale-277849965/?ref=RHTP-BH-I279341286-P7-S7-F

Carlo Signorelli, igienista del San Raffaele di Milano, spiega come limitare i rischi di contagio. “Meglio non scendere sotto al metro e mezzo di distanza. Niente abbracci né canti. Attenzione a non condividere bicchieri, posate e piatti. Evitare di passarsi il telefono per gli auguri”

Se pranzo dev’essere, che sia almeno igienicamente corretto. Carlo Signorelli, professore di Igiene e salute pubblica all’università Vita Salute San Raffaele di Milano, offre per gli incontri di Natale le regole base: “Niente piatti, posate o bicchieri in comune”. Raccomanda di evitare gli abbracci. “È duro a Natale. Ma purtroppo sono una delle vie con cui il virus si trasmette”. E mette al bando Jingle Bells: “I canti di Natale vanno rimandati all’anno prossimo. Cantare è un’attività pericolosa”.

Perché? – “Cantando c’è maggiore emissione di goccioline, che arrivano più lontano. Si può mettere un disco, se non si vuole rinunciare alla musica”.

Vale anche per ridere e urlare? – “Sì, ma se si pranza insieme non si può evitare proprio tutto. Le gradazioni di rischio vanno dal semplice respirare al parlare a voce bassa, poi a voce alta, infine tossire e starnutire”.

Che precauzioni seguire allora? – “Restare lontani un metro e mezzo. Un metro basta se si sta fermi e zitti. Ma in un’occasione conviviale è meglio seguire la regola dei sei piedi degli americani”.

Come accogliere i parenti che arrivano da fuori? – “Senza affettuosità. Anche chi sembra in perfetta salute potrebbe avere il virus. La trasmissione da persone asintomatiche e l’incubazione così lunga sono le caratteristiche che hanno permesso al coronavirus di diffondersi tanto. Se solo i sintomatici fossero contagiosi e l’incubazione fosse più breve, non avremmo una pandemia così drammatica”.

Poi subito a lavarsi le mani? – “In bagno, attenti agli asciugamani. Se ci si limita a lavarsi le mani non c’è problema. Bisognerebbe però evitare di portare al viso un asciugamano usato in precedenza da altri”.

Tornati in salotto, in genere si fanno gli auguri telefonici ai parenti lontani. – “Il telefono è un oggetto pericoloso, perché parlando si potrebbe contaminare la cornetta con le goccioline. Prima di passarlo da una persona all’altra, bisognerebbe pulirlo con un fazzoletto. Oppure si può usare il vivavoce, che risolve molti problemi”.

Evitare di poggiare poi il telefono sulla tovaglia? – “Sì certo, ma il coronavirus si trasmette soprattutto tramite respiro e contatto diretto fra le persone. È più difficile prenderlo toccando gli oggetti”.

Le finestre le teniamo aperte durante il pranzo? – “Arieggiare i locali aiuta sempre. Se c’è del virus che circola, l’aria esterna può diluirlo o rimuoverlo. Il consiglio può essere applicabile in una città del sud, ma non in montagna al nord. Andrebbe bilanciato con l’esigenza di non creare correnti troppo fredde”.

I cin cin con i bicchieri andrebbero evitati? – “Mi affiderei al buon senso. Piatti, bicchieri e posate non vanno condivisi. Anche con i bambini serve attenzione”.

Gli avanzi del pranzo possono essere riutilizzati, se riscaldati? – “Virus e batteri vengono uccisi a 60 gradi, anche per tempi brevi. Anche se non tutti i microbi muoiono, il calore riduce comunque di molto la carica virale”.

Dobbiamo indossare la mascherina in casa? – “Mi sentirei a disagio a raccomandare la mascherina durante il pranzo di Natale, anche perché mangiando sarebbe difficile tenerla. Usiamo il buon senso. Limitiamoci a metterla se si ha tosse o raffreddore o se c’è stato il rischio di un contatto. In questi casi, però, al pranzo di Natale bisognerebbe proprio rinunciare”.  

Terremoti: scossa di magnitudo 4.4 in Sicilia


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/flash/2020/12/22/terremoti-scossa-in-sicilia-magnitudo-4.6-2_301645b3-72f1-4ecd-bcad-679c1902487a.html

ore  23: 22 agg. ansa  : Non risultano finora danni né feriti

Una forte scossa di terremoto – stimata dall’Ingv di magnitudo 4.4 è stata avvertita questa sera, alle 21.27, nella Sicilia orientale. La terra ha tremato per una decina di secondi.

Il sisma è stato nettamente avvertito nel Ragusano, nel Siracusano e nel Catanese. L’epicentro è stato localizzato a 15 chilometri da Acate, in provincia di Ragusa, ad una profondità di 16 chilometri. La profondità dell’evento è stimato invece in 30 chilometri.

Per la scossa di terremoto le sale operative dei vigili del fuoco hanno ricevuto finora solo chiamate per informazioni e nessuna richiesta di soccorso né segnalazioni di danni. E’ quanto scrivono i vigili del fuoco su Twitter. 

La scossa ha provocato panico tra la popolazione, anche se fino a questo momento – viene confermato – non si segnalano danni, nè feriti. In alcuni paesi della provincia, in particolare a Vittoria e a Modica, la gente si è riversata per strada.

Ho avuto tanta paura, tremava tutto“: queste le parole di Stefano Sucato, che vive a Comiso (Ragusa), dopo il terremoto di questa sera. “Tanta gente è scappata ed è ancora in strada“, aggiunge. La scossa è stata avvertita in molti comuni della Sicilia orientale ma anche in alcune zone del versante occidentale. “Mia moglie si torva a Lascari, nel palermitano, e anche lei l’ha avvertita“, dice Sucato.

Il 31 dicembre addio alla radio FM sugli smartphone degli italiani: lo impone la legge


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/20_dicembre_21/30-dicembre-addio-radio-fm-smartphone-italiani-impone-legge-bdafa44e-4158-11eb-b7e3-563a33cae2bc.shtml?fbclid=IwAR25abfjXogoVN4cO3KqFrrbhUCTTRIkGgUdRMNDZQncgkMiMQ4E0fw9VkM

Tra pochi giorni anche i cellulari saranno soggetti all’obbligo di munirsi della tecnologia DAB+ per la ricezione della radio digitale. Ciò tuttavia penalizzerà i dispositivi oggi in commercio, anche se venduti mesi o anni fa. E i produttori corrono ai ripari

Gli smartphone degli utenti italiani si preparano a dire addio alla radio FM integrata. Ai sensi del decreto Sblocca Cantieri approvato a giugno 2019, infatti, a partire dal 31 dicembre entrerà in vigore anche per i cellulari l’obbligo già previsto da inizio anno per tutti gli altri apparecchi in commercio muniti di radio FM: quello di «essere in grado di ricevere anche i servizi della radio digitale DAB+». Semplice a dirsi, molto meno a farsi, essendo necessari componenti hardware aggiuntivi. Chiaro dunque il destino dei modelli attualmente sul mercato capaci di sintonizzarsi sulle frequenze dell’etere: non essendo dotati di tecnologia DAB+ – l’unico è Lg Stylus 2 del 2016 –, dovranno tutti rinunciare alla propria radio FM. A vedersi improvvisamente privati di una funzione prevista dalle schede tecniche saranno quindi non solo gli utenti che acquisteranno i dispositivi dopo il 31 dicembre, ma anche coloro che già li possiedono da mesi o da anni. Questo perché non è tecnicamente possibile, per le aziende produttrici, lanciare aggiornamenti software destinati ai soli esemplari non ancora venduti.

Samsung già in regola – Prova di quanto appena descritto è stata fornita nelle ultime ore da Samsung, primo marchio adeguatosi alla normativa con un nuovo update rilasciato soltanto in Italia per i modelli interessati. L’incipit della release note parla chiaro: «Ti informiamo che scegliendo di installare il presente aggiornamento, rimuoverai la funzione Radio FM dal tuo smartphone». E a chi si rifiuta viene preclusa la possibilità di accedere alle prossime versioni del servizio. A parziale consolazione viene comunque precisato: «In ogni caso, ti ricordiamo che potrai continuare ad ascoltare la tua radio preferita scaricando la relativa applicazione sul tuo smartphone». Tuttavia, basandosi questo tipo di soluzioni non sull’etere ma sul traffico dati, «l’utilizzo di tali applicazioni potrebbe comportare costi aggiuntivi di connessione». Analoghi avvisi verranno ora certamente inviati agli utenti anche dagli altri produttori di smartphone con radio FM integrata.ù

Cala il sipario – Analizzata la sorte dei dispositivi già in commercio, sarà ora interessante capire cosa accadrà con quelli in arrivo in futuro. La sensazione, in questo senso, è che la novità possa far calare definitivamente il sipario sulla funzione. I modelli di fascia alta, infatti, anche nel tentativo di affrancarsi dalla dipendenza degli auricolari non wireless (che fungono da antenna) hanno già da tempo puntato sull’ascolto via streaming. Emblematico il caso degli iPhone, che a partire dall’iPhone 7 non contemplano più il jack audio. Quelli di fascia bassa, invece, è improbabile che aumentino di prezzo solo per implementare una tecnologia – la DAB+ – finora (quasi) mai adoperata nel settore. Vista l’imminente scadenza, può dunque essere opportuno iniziare a informarsi sui più validi servizi di ascolto radio online gratuiti. Tra quelli nati nel 2020, si segnalano le app Radioplayer Italia e, per le emittenti estere, Radio.Garden.

Buffon, la procura Figc apre un’inchiesta sulla bestemmia in Parma-Juventus


articolo: https://www.corriere.it/sport/20_dicembre_22/buffon-procura-figc-apre-un-inchiesta-presunta-bestemmia-parma-juve-81e0e202-446e-11eb-850e-8c688b971ab0.shtml?fbclid=IwAR2QOcRequWdBG7I43pVB_x6IdNcNoB5DzHdiC2eccqT4NFnnyMzphrdDGM

Il giudice sportivo non l’aveva segnalato perché l’audio era stato coperto da un commento

La Procura della Figc ha aperto un procedimento sulla presunta bestemmia pronunciata da Gianluigi Buffon durante la gara Parma-Juventus.

La frase nel corso della diretta era stata coperta da un commento che non avrebbe consentito di segnalare il caso al giudice sortivo.L’indagine servirà a fare chiarezza. Sarà possibile anche convocare il calciatore interessato. Durante la partita Buffon si è rivolto al giovane Manolo Portanova in questo modo: «Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c***o». Si sente l’audio, ma non si vede l’immagine del portiere.

https://www.corriere.it/sport/20_dicembre_21/buffon-bestemmia-ecco-perche-giudice-sportivo-non-ha-squalificato-nessun-materiale-procura-6c590c08-43d2-11eb-8cde-6aa9005f150a.shtml

Il giudice sportivo non ha ricevuto dalla Procura federale alcun materiale per approfondire il fatto,quindi non ha proceduto con alcun provvedimento disciplinare nei confronti dello juventino. La scorsa settimana, invece, proprio per una espressione blasfema pronunciata a Bologna, il centrocampista della Roma, Cristante, era stato squalificato per una giornata.

Bestemmia di Buffon in Parma – Juventus

Diretta della conferenza stampa dell’Aifa


Diretta della conferenza stampa dell’Aifa con Nicola Magrini e Giorgio Palù, Direttore Generale e Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sul tema dei vaccini COVID-19.
 

Accolto il ricorso, Juventus-Napoli si rigioca


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2020/12/22/news/accolto_il_ricorso_del_napoli_la_sfida_con_la_juve_va_giocata-279474156/

Il collegio di garanzia ribalta il verdetto di giudice sportibo e Corte Sportiva d’Appello e riscrive la classifica. Al club azzurro tolto anche il punto di penalizzazione

La gara di Serie A tra Juve-Napoli va rigiocata e il club azzurro recupera il punto di penalizzazione deciso dalle sentenze di primo e secondo grado. Il collegio di garanzia presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini ribalta il verdetto di Tribunale federale e Corte Sportiva d’Appello e riscrive la classifica. Il Collegio di Garanzia “all’esito dell’udienza a Sezioni Unite tenutasi in data odierna, ha accolto il ricorso presentato dalla società S.S.C. Napoli S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio e, per l’effetto, ha annullato senza rinvio la decisione Corte Sportiva d’Appello presso la FIGC, adottata con C.U. n. 14 del 10 novembre 2020, confermativa della decisione del Giudice Sportivo Nazionale presso la Lega Nazionale Professionisti di Serie A, adottata con C.U. n. 65 del 14 ottobre 2020 (anche essa oggetto della presente impugnazione), con cui è stata irrogata, a carico della società ricorrente, la sanzione della perdita della gara Juventus-Napoli (che si sarebbe dovuta disputare in data 4 ottobre 2020) e della penalizzazione di un punto in classifica“, spiega il Collegio.

La nuova classifica: Milan 31, Inter 30, Juventus, Napoli e Roma 24, Sassuolo 23, Atalanta e Lazio 21, Verona 20, Sampdoria 17, Udinese e Benevento 15, Cagliari e Bologna 14, Parma 12, Fiorentina e Spezia 11, Torino e Genoa 7, Crotone 6

Juventus, Napoli, Atalanta e Udinese una partita in meno

Il dramma di Mauro Bellugi: dopo il Covid, amputate entrambe le gambe


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/22-12-2020/inter-mauro-bellugi-amputate-gambe-3901894677346.shtml

L’ex difensore dell’Inter ha raccontato la sua terribile esperienza con il virus in una video-chiamata con Serafini: “Prenderò le protesi di Pistorius”

Tutte e due le gambe amputate dopo aver contratto il Covid. È quello che è successo a Mauro Bellugi, 70 anni, difensore a cavallo degli Anni Sessanta e Settanta con le maglie di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese e con quella della Nazionale. Lo ha raccontato lui stesso in una video-chiamata con il giornalista Luca Serafini, sul sito altropensiero.net.
 

OPERAZIONE – Ricoverato in ospedale a inizio novembre dopo la positività al tampone, Bellugi ha visto le sue condizioni aggravarsi tanto da richiedere un intervento operatorio agli arti inferiori. “Il Covid mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Mönchengladbach”, ha raccontato l’ex difensore che proprio ai tedeschi ha segnato l’unica rete della carriera, nella partita di Coppa dei campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter. Bellugi, però, non si è abbattuto e ora pensa a delle protesi per riprendere a camminare. “Prenderò quelle di Pistorius”, ha scherzato con Serafini.

FC Internazionale – Gol di Bellugi vs. Borussia Monchengladbach

Natale e Capodanno, i chiarimenti del governo ai dubbi più frequenti. Le Faq aggiornate


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/12/21/natale-e-capodanno-nei-giorni-rossi-si-alle-visite-anche-fuori-del-comune-_88fe88f8-5276-4a0b-8526-2ed2a2cdcd3c.html

Nei 10 giorni ‘rossi’ sarà possibile andare a trovare parenti e amici anche in un Comune diverso

Nei 10 giorni ‘rossi’ durante le feste di Natale sarà possibile andare a trovare parenti e amici – sempre nel limite massimo di due persone oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono – anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio, purché si trovi nella stessa Regione: è quanto precisa palazzo Chigi nell’aggiornamento delle Faq sul sito del governo. Lo sposamento è consentito una volta al giorno, tra le 5 e le 22

Nei giorni indicati con l’arancione durante le feste di Natale (28-29-30 dicembre e 4 gennaio) sarà possibile per chi risiede nei comuni sotto i cinquemila abitanti spostarsi tra le 5 e le 22 anche in un’altra regione, sempre però entro i 30 km dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia.  Si sottolinea che “sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali” 

Ecco tutte le risposte alle domande più frequenti sulle misure adottate dal governo (dal sito della Presidenza dl Consiglio), dopo l’approvazione del cosiddetto “decreto di Natale

Sarà ancora possibile, dal 24 dicembre al 6 gennaio, tornare alla propria residenza, domicilio o abitazione, se per qualche motivo ci si trova in un’altra Regione? – Sì, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento.

E sarà possibile spostarsi per tornare al proprio luogo di lavoro o per motivi di necessità o di salute?
Sì, gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità sono sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari.

Durante le feste sarà consentito andare a trovare amici o parenti? – La risposta a questa domanda varia in relazione ai giorni, al luogo di partenza e alla destinazione del proprio spostamento.

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, sono vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.

Inoltre, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, le disposizioni in vigore prevedono che: nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio) sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone.

La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;

nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5 e le 22, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono;

sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

Cosa si intende con i termini “residenza”, “domicilio” e “abitazione”?

  • Residenza – La residenza è definita giuridicamente come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. La residenza risulta dai registri anagrafici ed è quindi conoscibile in modo preciso e verificabile in ogni momento.
  • – Domicilio – Il domicilio è definito giuridicamente come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza.
  • Abitazione – Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione del dpcm, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze), tuttavia sempre con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze.

Per fare un ulteriore esempio, le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.

In quali casi è possibile spostarsi nella seconda casa nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021? C’è un regime speciale nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio? – Le regole speciali in precedenza previste per le giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio sono state assorbite, e quindi venute meno, dalla disciplina unica per i giorni prefestivi e festivi del periodo natalizio introdotta dal cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n 172). Conseguentemente, nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente.

Io e il mio coniuge/partner viviamo in città diverse per esigenze di lavoro (o per altri motivi). Sarà possibile per me o per lui/lei raggiungerlo/a, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per trascorrere insieme le feste? – Sarà possibile solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione, definite nei sensi di cui alla FAQ precedente.

Le regole su spostamenti, aperture dei negozi, ristoranti etc. saranno valide per tutti, a prescindere dal “colore” dell’area in cui si vive o si trovano il negozio o il ristorante? – Fino al 23 dicembre 2020, rimangono valide le distinzioni tra area rossa, arancione e gialla. Dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 si applicano, invece, le nuove disposizioni previste dal cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172), che ha introdotto disposizioni valide su tutto il territorio nazionale, con la sola distinzione tra i giorni festivi e prefestivi e gli altri giorni.

In particolare: nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021), si applicano su tutto il territorio nazionale le disposizioni previste per le “zone rosse” (si veda l’apposita sezione FAQ);
negli altri giorni (28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021), si applicano su tutto il territorio nazionale le disposizioni previste per le “zone arancioni” (si veda l’apposita sezione FAQ).

Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti nella nostra seconda casa, in un’altra regione, entro il 20 dicembre. Io dovrò tornare al lavoro, nella regione di provenienza, per alcuni giorni. Potrò tornare da loro entro il 6 gennaio? No. Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Pertanto, nel caso specifico, lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa.

I miei genitori, anziani ma in buona salute, vivono in una regione diversa dalla mia. Posso andare a trovarli per le feste? – No, nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio questi spostamenti sono vietati.

Posso andare a trovare un parente che, pur essendo autosufficiente, vive da solo, per alleviare la sua solitudine durante le feste? – Fino al 23 dicembre, tale spostamento è consentito esclusivamente restando all’interno della propria Regione, dalle ore 5 alle ore 22.
Dal 24 dicembre al 6 gennaio sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

I genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore? – Sì, come già precisato, questi spostamenti rientrano tra quelli motivati da “necessità”, pertanto non sono soggetti a limitazioni. Nel caso di spostamenti da/per l’estero, è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per avere informazioni sulle specifiche prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o ci si deve recare.

Ho dei parenti non autosufficienti che vivono in casa da soli, in un altro comune/regione, e ai quali periodicamente do assistenza. Potrò continuare a farlo anche dal 21 dicembre al 6 gennaio? Potranno venire con me anche il mio coniuge/partner e i nostri figli? – Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione.
Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste.

In base alle disposizioni in vigore, è consentito recarsi in un altro comune o in un’altra regione per turismo? – Gli spostamenti per turismo verso un’altra Regione non sono consentiti fino al 6 gennaio 2021 compreso.

Dal 24 dicembre non sono consentiti neanche all’interno della stessa Regione, ma ci sono due eccezioni, valide solo nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, nei quali sono

consentiti gli spostamenti per turismoall’interno dello stesso Comune;
dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai confini del Comune, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia.

Come posso sapere se uno dei miei spostamenti rientra tra quelli ammissibili per “motivi di necessità”? – La valutazione circa l’eventuale sussistenza di motivi di necessità, in ciascuna vicenda concreta, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

In caso di violazione dei più stringenti divieti di spostamento previsti durante le prossime festività, si applica comunque la consueta sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro? – Sì, come previsto dall’art.1, comma 3, del cosiddetto “decreto Natale”, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.

In caso di accertamento di una violazione alle disposizioni che non ritengo motivato, come posso far valere le mie ragioni? – La valutazione circa la sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi in ciascuna vicenda concreta, resta rimessa all’Autorità competente indicata dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020 (che, per le violazioni delle prescrizioni dei dpcm, è di norma il Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata). Il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto, secondo quanto previsto dagli artt. 18 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n. 689.

FAQ relative alle specifiche disposizioni delle tre aree

Genoa: esonerato Maran, in arrivo Ballardini


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/12/21/genoa-esonerato-maran-in-arrivo-ballardini_25535238-2053-4a18-9591-b868b41c934a.html

Rolando Maran

Nuovo tecnico atteso a Genova, nel pomeriggio primo allenamento

Rolando Maran non è più l’allenatore del Genoa. Il tecnico trentino è stato esonerato questa mattina.

A comunicarlo la società rossoblù con una nota:  Il Genoa Cfc comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Rolando Maran. La Società ringrazia l’allenatore e il suo staff per l’impegno dimostrato“.
Al suo posto arriva Davide Ballardini che nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento.

Il Genoa Cfc comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra a Davide Ballardini. Il tecnico torna al Genoa, dove ha già allenato in tre precedenti esperienze, nel corso delle stagioni 2010/11, 2012/13, 2017/18 e 2018/19″.

Addio a Pelle Alsing, il batterista dei Roxette aveva 60 anni


articolo: https://www.rockol.it/news-718892/morto-pelle-alsing-batterista-dei-roxette?fbclid=IwAR0yqUVtFEKwNcd79q5eQRm1V3rxYrT4xIlpqg2lurh83CeNSv76k2gkXOM

E’ morto all’eta di 60 anni il batterista dei Roxette Pelle Alsing. A condividere la notizia è stato il chitarrista e cantante Per Gessle sull’account Twitter ufficiale della band svedese.

Ha scritto Gessle: “È con tristezza che vi informo che il nostro amato Pelle Alsing è morto. Pelle non è stato solo il batterista straordinario e pieno di inventiva che ci ha aiutato a creare il suono dei Rox sin dal primo giorno, era anche il miglior amico che vi potete immaginare, un uomo gentile e generoso con un cuore grande che batte per ognuno.

Ha poi continuato così il suo ricordo: “È sempre stato il più divertente con cui essere in giro, quello con il sorriso più grande sul viso, quello che ti supportava di più quando eri in dubbio. Ci mancherà davvero molto più di quanto le parole possano dire. Tutto il mio amore va a sua moglie, alla famiglia e agli amici.”

Pelle Alsing ha suonato con i Roxette dagli anni Ottanta fino agli anni Dieci, esibendosi con loro in concerto e suonando in studio in diversi album. Oltre alla collaborazione con la band di Per Gessle e Marie Fredriksson, in carriera si è esibito anche con, tra gli altri, Lisa Nilsson, Niklas Strömstedt e Ulf Lundell, oltre ad essere un membro della band Ratata.

La morte di Alsing arriva quasi esattamente un anno dopo la scomparsa, il 9 dicembre 2019, della cantante dei Roxette Marie Fredriksson all’età di 61 anni, a causa di complicazioni legate a un tumore al cervello che le era stato diagnosticato nel 2002.

I Roxette si sono formati nel 1978 e sono rimasti in attività fino al 2019. Sono la seconda band svedese di maggior successo commerciale dopo gli ABBA. Tra i loro brani maggiormente noti figurano “It Must Have Been Love“, “The Look” e “Joyride“.

Chieti, tre morti nell’esplosione in una fabbrica di recupero polvere da sparo


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/21/news/esplosione_fabbrica_fuochi_d_artificio_chieti-279311801/?ref=RHTP-BH-I279103592-P7-S1-T1

L’incidente nell’azienda “Esplodenti Sabino” a Casalbordino. Ferrovia adriatica ferma tra Fossacesia e il porto di Vasto. Ancora incerta la dinamica. Il precedente del 2010.

Ci sono tre morti in un’esplosione che si è verificata in una fabbrica di  a Casalbordino, in provincia di Chieti. Il gravissimo incidente è avvenuto nell’azienda “Esplodenti Sabino” di Contrada Termini, che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche. La notizia è stata confermata  dal sindaco Filippo Marinucci che è sul posto. La ferrovia adriatica è ferma tra Fossacesia il porto di Vasto per il rischio di altre esplosioni.

Il Prefetto di Chieti, Armando Forgione, ha convocato una video riunione urgente del centro di Coordinamento dei Soccorsi, per affrontare l’emergenza della tragedia di Casalbordino. Alla riunione sono stati convocati la Regione Abruzzo, provincia di Chieti, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Asl di Chieti, Arta, Ferrovie, il concessionario della A14 e l’Anas.

Tra i primi a confermare le vittime il sottosegretario al ministero degli Interni, Carlo Sibilia, che in un tweet ha appunto parlato di tre morti.

Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro, il titolare della fabbrica, Gianluca Salvatore, nel 2010 è stato indagato per lesioni gravissime e violazione delle normative antifortunistiche.  Il 12 ottobre 2009, infatti, sul piazzale antistante la Sabino Esplodenti rimasero feriti un operaio e un chimico impegnati nella procedura di inertizzazione di un razzo luminoso. La miscela pirica a contatto con l’aria esplose provocando una fiammata che colpì l’operaio al volto, al torace e alle gambe, fortunatamente l’esplosione non riuscì a raggiungere la fabbrica.

Sul sito dell’azienda si legge che la fabbrica, nata per produrre polvere nera, dinamite ed esplosivi per uso civile, attualmente si occupa di “demilitarizzare tutti i tipi di munizionamento convenzionale, bombe di aereo, sistemi d’arma, razzi, mine navali etc“. Si sottolinea infatti che “il 95% dei materiali recuperati dalla demilitarizzazione viene riutilizzato in campo civile“.

Autocertificazione Natale 2020: il pdf


articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_novembre_04/autocertificazione-covid-novembre-2020-pdf-650ae504-1ea5-11eb-9970-42ca5768e0fd.shtml?fbclid=IwAR3D6lnm7BlAHNAxyHB67jlUrB5VxnHP54KAtB0EYUZMKXep6omFQ1d0zso&fbclid=IwAR1BBRVwnREMWSckeoYOm6HDyNdqi9NJItfo7VYVUqzYxLqQguOWSbrpNbo

Il pdf dell’autocertificazione per il Natale 2020: il modulo da scaricare e stampare e le regole per utilizzarlo in zona rossa, arancione e gialla

Con l’entrata in vigore del Dpcm del 4 novembre 2020 e del Decreto varato il 18 dicembre 2020 è tornato il modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Il modulo è quello emesso dal ministero dell’Interno a ottobre (ancora non c’è un modello nuovo) e dovrà essere consegnato al momento di un eventuale controllo.

Quando serve l’autocertificazione per spostarsi dentro il comune? – Per capire in quali circostanze è necessario munirsi di autocertificazione è opportuno prima di tutto fare riferimento alla divisione in tre zone dell’Italia in base a tre fasce di rischio stabilita con il decreto del 4 novembre. In ogni zona sono in vigore divieti diversi. In tutte, però, serve l’autocertificazione per spostarsi dopo il coprifuoco che scatta alle 22 e dura fino alle 5 del mattino (ma non a Capodanno, quando è esteso fino alle 7 del mattino).

In zona arancione il modulo serve solo per uscire dal proprio Comune, cosa possibile per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e urgenza. Nei giorni 28,29,30 dicembre e 4 gennaio, tutta l’Italia sarà in zona arancione. In questi giorni, il decreto Natale ha permesso anche lo spostamento libero dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri. Non si può, invece, andare in un comune capoluogo di provincia, anche se ricade entro il raggio dei 30 km. Negli stessi giorni , è possibile anche muoversi all’interno della propria regione per andare a trovare amici o parenti: ma solo spostandosi in due (minori, disabili e persone non autosufficienti non rientrano nel computo), una sola volta al giorno. Le regole definitive sono qui.

Nelle regioni che si trovano in zona rossa, il modulo serve anche per muoversi durante la giornata all’interno del proprio comune (qui le cose che si possono e non si possono fare), oltre che per entrare e uscire dalla propria città e/o regione per «comprovate esigenze lavorative», per «motivi di salute» e per «altri motivi ammessi dalle vigenti normative» (che comprendono la necessità di accudire una persona non autosufficiente il ritorno alla propria residenza). Il decreto Natale ha introdotto una significativa novità per i giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e per i giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, quando tutta l’Italia sarà in «zona rossa»: sarà possibile ospitare fino a due persone non conviventi (nel computo non sono inclusi i minori di 14 anni; le regole precise sono qui).

Quando serve l’autocertificazione per spostarsi da una regione all’altra? – Fino al 20 dicembre si può uscire dalla propria regione se si trova in fascia gialla per andare in un’altra regione sempre in fascia gialla. Gli spostamenti da e per le regioni che sono in fascia rossa o arancione sono consentiti solo per «comprovate esigenze», legate al lavoro, la salute e l’urgenza, che devono essere spiegate nell’autocertificazione.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio cosa succede? L’Italia va in fascia rossa in tutti i giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio), in arancione negli altri (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio). Rimangono in fascia gialla soltanto il 21, il 22 e il 23 dicembre ma con il divieto di uscire dalla propria Regione. Secondo il Dpcm del 3 dicembre, in questo periodo «è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione»: questo significa che chi si trova in una regione diversa da quella dove abita, dove è domiciliato o dove vive la sua famiglia può farvi ritorno anche in questo periodo, dotandosi di autocertificazione. Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021 è consentito lo spostamento nelle seconde case purché si trovino all’interno della Regione di residenza. Per chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 15 gennaio c’è l’obbligo, al rientro in Italia, di rimanere in quarantena per 14 giorni.

Chi non ha una stampante può scrivere l’autocertificazione a mano, ricalcando il modello. Se non si ha il modulo con sé e si viene fermati dalle forze dell’ordine saranno loro a compilarne uno: potranno poi eseguire verifiche per controllare la correttezza di quanto dichiarato.

Vax day in Lombardia il 27 dicembre: le prime dosi di vaccino per il Covid a medici, sanitari e Rsa delle 12 province


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/12/21/news/coronavirus_vaccino_lombardia_vax_day_fontana_conferenza_stampa_fine_anno-279283501/

Conferenza stampa del governatore Fontana per fine anno: “Piano vaccinale pronto, avremo 65 siti di stoccaggio”. E sulla variante del virus scoperta in Inghilterra: “In Lombardia finora nessun caso”

Vax-day in Lombardia il 27 dicembre: per quella domenica, infatti, è stata fissata una vaccinazione collettiva contro il Covid con 1.620 dosi che saranno inoculate a medici, personale sanitario, lavoratori e ospiti delle case di riposo e distribuite nelle dodici province del territorio lombardo.

Ad annunciarlo il governatore della Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa di fine anno: “Il piano vaccinale è pronto“. Fontana ha confermato che la Lombardia avrà 65 siti di stoccaggio, vale a dire dotati di frigoriferi in grado di conservare il vaccino a meno 75 gradi. Le altre 304mila dosi arriveranno ai primi di gennaio 2021.

Sulla questione del giorno, la variante del virus scoperta in Inghilterra, il governatore ha spiegato: “Stamo facendo delle ricerche per individuare se ci sono casi di virus modificato e a oggi l’esito è negativo: per ora in Lombardia non abbiamo rinvenuto alcun caso di virus modificato,siamo assolutamente pronti a rispondere a ogni emergenza, le persone provenienti dall’Inghilterra sono state tutte monitorate o in fase di monitoraggio“.

Da ora in poi non si potrà più usare la parola io, ma noi“, ha spiegato Fontana. Che ha aggiunto che “ora dobbiamo occuparci del futuro. Della Lombardia del 2050 e di recuperare la tradizione dell’Umanesimo lombardo che ha fatto grande questa regione“.

 

Francia, tragedia allo stadio di Lorient: macchinario cade su un giardiniere e lo uccide


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/12/20/news/incidente_stadio_lorient_grave_addetto-279233431/

 

L’uomo stava sistemando la lampada necessaria al manto erboso poco dopo la fine della gara tra la squadra di casa e il Rennes

Tragedia nel campionato francese. Un giardiniere allo stadio di Lorient è morto in un grave incidente una decina di minuti dopo la partita di Ligue 1 tra Lorient e Rennes (0-3). L’episodio, secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe esser avvenuto mentre l’uomo stava installando sul terreno di gioco il macchinario per la luminoterapia del manto erboso. Il macchinario, però, gli sarebbe crollato addosso.

Il giardiniere, nonostante i soccorsi e il trasferimento in ambulanza all’ospedale di Lorient, ha perso la vita. “E’ un terribile incidente – ha affermato il sindaco di Lorient, Fabrice Loher, presente allo stadio -. Non posso dire altro in questo momento“. Il Lorient ha immediatamente convocato una riunione col responsabile della sicurezza dello stadio.

L’allenatore del Rennes, Julien Ste’phan, in conferenza stampa ha dichiarato: “Il nostro pensiero va a quello che e’ successo sul campo alla fine“, riferendosi all’accaduto. Sull’episodio la polizia ha effettuato i primi rilievi sul posto e ha aperto un’indagine per chiarire la dinamica dell’incidente.

Variante inglese del Covid……………


Variante inglese del Covid, Speranza ferma subito i voli ma il governo è preoccupato: “Rischiamo il collasso”

articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/21/news/speranza_ferma_subito_i_voli_ma_il_governo_e_preoccupato_rischiamo_il_collassso_-279238459/?ref=RHTP-BH-I278887413-P1-S1-T1

Coronavirus. La variante inglese del virus è il 70% più contagiosa della versione precedente e si sta diffondendo a un ritmo spaventoso e non son in Gran Bretagna.

Niente collegamenti con l’Inghilterra fino al 6 gennaio. Nuovi accertamenti per chi proviene dal Regno Unito

ROMA – “Se da Wuhan il virus è arrivato, senza che ce ne accorgessimo, a Codogno e a Vo’ Euganeo, come possiamo non essere preoccupati da una variante che parte da Londra? E con ogni probabilità sarà già a Roma, Venezia, Torino?“. Roberto Speranza sceglie, ancora, la linea della massima prudenza. Chiama i ministri della Salute del resto dell’Unione europea, stabilisce – con Francia e Germania – una strategia concordata: bloccare subito i voli dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda del Nord e l’arrivo di chi è transitato da quei Paesi nelle ultime due settimane. Chi è già in Italia da meno di 14 giorni dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e mettersi in quarantena. È l’ennesima corsa contro il tempo per riuscire a tracciare la nuova variante del virus, sapendo però che fermarla è davvero molto difficile. 
 
C’è un numero che fa paura al ministro della Salute italiano: “Il fatto che la Gran Bretagna, in pieno lockdown, dopo le restrizioni di dicembre e l’ultimo blocco quasi totale di novembre, abbia oggi 36 mila casi in 24 ore, è la prova che questa nuova variante ha una capacità di trasmissione molto maggiore della precedente. Per questo non potevamo che decidere subito il fermo dei voli, per permettere ai nostri scienziati di capire di più. Se bisognerà rivedere l’ordinanza lo faremo, ma adesso non avevamo altra scelta“. 
 
I collegamenti dal Regno Unito saranno quindi interrotti fino al 6 gennaio. Il governo ha chiesto alle Regioni di fare accertamenti anche sui positivi già individuati che arrivavano da quei luoghi. “Quello che preoccupa è che la variante sembra avere un impatto sul Rt, l’indice di trasmettibilità, molto più forte – spiega Speranza – ha la stessa forza sulle persone, non è più violenta, ma aumenta i numeri“.  continua a leggere

Champions su Amazon, Sky, Mediaset Dazn: ecco dove vedere le partite dal 2021


articolo: https://www.corriere.it/sport/20_dicembre_19/amazon-sky-mediaset-dazn-ecco-come-orientarsi-nuova-offerta-sport-tv-ac323644-41d7-11eb-a986-08f3985f4b5a.shtml

Con l’acquisto di 16 partite di Champions, ora anche il colosso Usa trasmette eventi sportivi. Vademecum per lo spettatore tra smart tv, decoder e accordi tra piattaforme

Amazon è entrata nel mondo dei grandi eventi sportivi: «Siamo lieti di offrire ai nostri clienti in Italia le migliori partite del mercoledì sera di Champions dal 2021 in avanti», ha annunciato la multinazionale che da tempo ha esteso il suo campo di azione dalle vendite online alla distribuzione di contenuti multimediali. Per il momento, è stato confermato l’acquisto dei diritti di 16 partite di Champions League, per i quali il colosso statunitense, secondo indiscrezioni, avrebbe speso la bellezza di 80 milioni di euro. Di fatto la piattaforma allarga il proprio raggio d’azione, dopo aver acquisito i diritti di 20 partite della Premier League nelle stagioni 2019-2020 e fino al 2022. In Francia ha strappato il Roland Garros ad Eurosport, negli Usa ha comprato la sfida di football del giovedì. Infine, tornando alla Champions League, ha comprato anche i diritti per trasmettere le migliori sfide del martedì in Germania dal 2021. Restano ora da attribuire 121 incontri della massima competizione europea, e su questi Sky parte da favorita ma anche Mediaset vorrà dire la sua. E poi c’è l’asta per il campionato.

L’asta per il campionato – Venerdì l’assemblea Lega Calcio ha confermato il bando per i diritti domestici del campionato del triennio 2021-2024, che scadrà all’inizio dell’anno prossimo. Sono previsti tre pacchetti (per piattaforma, misto e per intermediari indipendenti). Si punta a ottenere un minimo di 1 miliardo e 150 milioni a stagione, e resta ancora in piedi il progetto di un canale della Lega.

Prime video……. Come orientarsi….. continua a leggere

È morto Pepe Salvaderi dei Dik Dik…


È morto Pepe Salvaderi dei Dik Dik. “Ciao fratello, amico, grande musicista”

articolo: https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2020/12/19/news/e_morto_pepe_salvaderi-279004143/

Fondatore del gruppo nel 1965 insieme a Giancarlo Sbrizolo e Pietro Montalbetti che contribuì in maniera fondamentale alla sprovincializzazione della nostra canzone con memorabili successi come ‘Senza luce’, ‘Sognando California’, ‘L’isola di Wight’

 
DIK DIK
23 ore fa

Ciao Pepe te ne sei andato a suonare con gli angeli e ci hai lasciato qui a piangerti e ricordarti per sempre.
Conoscendo la tua innata ironia lo avrai fatto così senza avvertirci affinchè suonassimo le tue canzoni, le nostre canzoni ancora più forte, così forte da arrivare fino al cielo e il cielo sarà con te ad ascoltarci.
Noi non ti abbiamo perso e non ti perderemo mai perché sei e sarai sempre dentro di noi e ti promettiamo un cosa, l’ultimo lavoro, quello che hai voluto tanto non andrà perduto.
Ciao fratello, amico, grande musicista, ciao Pepe ci incontreremo in tutti i nostri sogni. ❤️❤️❤️

Un altro pezzo della storia della canzone italiana se n’è andato. Con Pepe Salvaderi, uno dei fondatori dei Dik Dik salutiamo un rappresentante di quella generazione che tra gli anni Sessanta e Settanta contribuì in maniera fondamentale al rinnovamento della musica italiana, alla sprovincializzazione della nostra canzone, con brani che sono entrati a far parte dell’imponente canzoniere nazionale. Salvaderi era nato a Milano, aveva iniziato subito ad appassionarsi alla musica, studiando la chitarra classica un con un grande maestro come Miguel Albeniz. Ma all’alba degli anni Sessanta, come tutta la sua generazione, fu colpito dall’avvento del beat, della musica “giovanile”, del rock inglese e americano, e decise di mettere a frutto quello che aveva imparato assieme a due grandi amici d’infanzia, Lallo (Giancarlo Sbrizolo) e Pietruccio (Pietro Montalbetti), fondando i Dreamers, i sognatori. Nome “morbido” e fricchettone, cambiato poi nel più aggressivo Squali, per poi approdare al definitivo e “creativo” Dik Dik, riferito a una specie di antilopi ma in realtà immaginifico e fantasioso. coninua a leggere

Cagliari, 3 casi di positività al covid-19


comunicato società: Comunicato della Società -Cagliari Calcio

Comunicato della Società

Il Cagliari Calcio comunica che a seguito dei controlli sanitari effettuati è emersa la positività al Covid-19 dei calciatori Simone Aresti, Ragnar Klavan e del portiere della Primavera, in forza alla prima squadra, Niccolò Cabras: come da procedura, i tre sono stati prontamente isolati.

Sono risultati negativi gli altri componenti del gruppo squadra, che inizieranno l’isolamento domiciliare  fiduciario: gli atleti, secondo quanto previsto dal protocollo, potranno continuare a svolgere l’attività di allenamento e partita. Il Club resta in costante contatto con le autorità sanitarie competenti in materia.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenta le nuove regole in vigore durante le festività natalizie


https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/18/news/dpcm_natale_divieti_zona_rossa_arancione_regioni_comuni-278936189/?ref=RHTP-BH-I274746038-P2-S1-T1

Il nuovo Dpcm – Ecco il calendario dei divieti dal 24 dicembre al 6 gennaio

Juve-Napoli, la Figc non si costituisce: martedì la decisione, più vicino il recupero della partita


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2020/12/18/news/serie_a_juventus_napoli_ricorso_collegio_garanzia_coni_figc-278886565/

 

Il Collegio di garanzia del Coni discuterà il ricorso del club azzurro contro lo 0-3 a tavolino. La Federcalcio non porterà nuovi elementi nel dibattimento, e in Lega già si parla della data del big match

Juve-Napoli, ultimo atto. Forse. Martedì il Collegio di garanzia del Coni discuterà il ricorso del club azzurro contro lo 0-3 a tavolino: il terzo e ultimo grado della giustizia sportiva (poi, potrebbero occuparsene Tar del Lazio e Consiglio di Stato). 

La mossa della federcalcio – A mezzanotte scadevano i termini per depositare le memorie: il Napoli lo ha fatto, con una integrazione dell’ultimissimo minuto alla propria memoria. La Federcalcio no: ha scelto di non costituirsi, come aveva fatto nel secondo grado. Che cosa vuol dire? Semplicemente che non potrà portare elementi documentali in dibattimento. Non vuol dire che non possa parlare di fronte ai giudici del Coni: potrà farlo ma commentando gli atti noti. Ossia la sentenza della Corte d’Appello della stessa Federcalcio: motivazioni che i legali di via Allegri ritengono inattaccabile o comunque sufficiente a garantire la conferma del 3-0. Al contrario, il Napoli è certo di riuscire a ribaltarla e di ottenere di giocare la partita. Per la quale già si parla di date: impossibile il 13 gennaio come inizialmente preventivato, visto che si giocherà la Coppa Italia. La data potrebbe slittare in avanti, anche molto. In Lega se ne parla già. Ed è un’indicazione: Lega e Figc infatti si erano molto spese, anche con i vertici del governo in quelle ore concitate di inizio ottobre, per far rispettare le proprie regole e impedire di rinviare quella partita dopo che il Napoli aveva deciso di non partire per Torino.  

Il caso di Verona-Roma –  In ogni caso, la Figc ha scelto di non costituirsi anche nell’altro giudizio di martedì: quello su Verona-Roma per il caso Diawara. Un altro 3-0 a tavolino. Questo, con molti meno margini per essere ribaltato. 

Tanti auguri!!!!


Ottant’anni di Castagner

Ilario Castagner (Vittorio Veneto, 18 dicembre 1940) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Ha legato la sua carriera al Perugia, dapprima come calciatore e in seguito ancor più come tecnico, guidando i biancorossi a più riprese ma rimanendo nella memoria principalmente per la cosiddetta squadra dei miracoli di fine anni 1970 — con cui Castagner è diventato il primo allenatore nella storia del calcio italiano a terminare imbattuto un campionato di Serie A, nella stagione 1978-1979 —; ha inoltre guidato blasonati club come Inter, Lazio e Milan, riportando quest’ultimo in massima serie nella stagione 1982-1983.

Milan, Ibrahimovic si ferma di nuovo: in campo solo a febbraio


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2020/12/18/news/ibrahimovic_nuovo_stop-278941984/

Zlatan Ibrahimovic a terra infortunato (agf)
Il rientro con il Sassuolo sembrava alla portata, ma lo svedese ha accusato una nuova noia muscolare: un esame di controllo sarà fatto non prima di 10 giorni, quindi salterà oltre a quella con gli emiliani anche la sfida con la Lazio e soprattutto la Juve il giorno dell’Epifania

MILANO – Proprio quando il rientro era ad un passo, nuovo stop per Zlatan Ibrahimovic: alla fine dell’ allenamento odierno in vista del match con il Sassuolo, lo svedese ha avvertito dolore al polpaccio sinistro.

La risonanza a cui è stato sottoposto ha evidenziato una sospetta elongazione del muscolo soleo (in pratica uno stiramento): un esame di controllo verrà effettuato non prima di 10 giorni. Ma di fatto significa che Ibra in campo non si rivedrà prima del febbraio 2021. Salterà quindi, oltre alle gare contro Sassuolo e Lazio, anche la supersfida dell’Epifania contro la Juventus

Conte e Di Maio in Libia: liberi i pescatori italiani


articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/17/news/pescatori_sequestrati_in_libia_conte_e_di_maio_a_bengasi-278721207/?ref=RHTP-BH-I277317896-P4-S2-T1

Il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri hanno incontrato Haftar a Bengasi. Si conclude così la prigionia iniziata lo scorso settembre. Ma il viaggio di ritorno potrebbe ritardare per problemi al motore di uno dei due pescherecci siciliani. I familiari: “Per noi oggi è già Natale

IL SINDACO di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, li festeggerà con i fuochi d’artificio: “Li aspettiamo domenica, faremo una grande grande festa per accogliere i nostri pescatori liberati. Da oggi si apre una nuova era. Chiediamo al governo di avviare una nuova politica per tutelare i nostri marittimi nel Mediterraneo”.

I 18 pescatori sequestrati il 1° settembre al largo di Bengasi rientreranno con i loro pescherecci in Italia. Per ottenere la loro liberazione, dopo più di 100 giorni di detenzione, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono stati costretti a volare fino a Bengasi, per incontrare il maresciallo Khalifa Haftar, il capo militare che controlla l’Est della Libia. continua  a leggere

Francia, Macron positivo al Covid.:…..


Francia, Macron positivo al Covid: “Poco prudente”. Screening sui contatti con altri leader Ue

articolo: https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/17/news/francia_il_presidente_macron_positivo_al_test_covid-278722222/?ref=RHTP-BH-I274746038-P1-S7-T1

Testato dopo aver avuto “sintomi”. In isolamento first lady e Castex. Il presidente ha pranzato lunedì con Sanchez, Michel e Von der Leyen. Ieri ha visto il portoghese Costa, al recente Consiglio anche Conte. Polemica sulla cena di ieri con i politici della maggioranza: sforato il coprifuoco e il limite di persone ammesse a tavola.

Parigi, 17 dicembre 2020 – Emmanuel Macron è risultato positivo al Covid. È l’Eliseo ad annunciarlo in un comunicato spiegando che il presidente si mette in auto-isolamento di sette giorni come previsto dai protocolli sanitari. Macron ha fatto il tampone non appena ha manifestato “i primi sintomi” spiega l’Eliseo senza specificare quale siano i sintomi avuti dal presidente che compirà 43 anni la settimana prossima.

Macron aveva riunito ieri il consiglio dei ministri in presenza nel palazzo presidenziale, ma con distanziamento e mascherine per tutti, precisano i suoi collaboratori. Ma è comunque montata la polemica sul fatto che sia stato poco prudente e non abbia rispettato le regole che chiede ai francesi di osservare: ieri ha cenato con una decina di politici della maggioranza e l’incontro si è protratto fino a tarda notte, mentre in teoria c’è coprifuoco alle 20 e le autorità raccomandano la regola di 6 nelle cene private.

Il premier Jean Castex sarà messo in auto-isolamento di sette giorni e per ora è negativo al tampone. Castex è stato sostituito dal ministro della Salute Olivier Véran nella presentazione al Parlamento del piano nazionale per la vaccinazione anti Covid. continua a leggere.