L’Assocalciatori inglese declina la proposta di ridursi il salario del 30%. Rooney attacca: “Noi capri espiatori, bisognerebbe trattare con i singoli giocatori: l’annuncio è stato pubblico per mettere pressione”
I giocatori della Premier League dicono no al taglio del 30% dello stipendio, il ct dell’Inghilterra accetta. Posizioni diametralmente opposte ai vertici del calcio inglese: l’Associazione calciatori inglese ha infatti declinato la proposta di decurtare del 30% gli stipendi annuali, caldeggiata anche dal ministro della Salute. “Il taglio toglierebbe circa 200 milioni di sterline di entrate fiscali al governo – ha affermato l’Associazione in un comunicato -. Tutti i giocatori vogliono fare e faranno la loro parte, con significativi contributi finanziari in questi tempi senza precedenti, ma la riduzione del 30% dei salari ammonterebbe a un totale di oltre 500 milioni di sterline in tagli, provocando un’enorme perdita fiscale per il governo“. Gareth Southgate, commissario tecnico inglese, avrebbe invece accettato la proposta della Football Association: non c’è ancora l’ufficialità, a riportare l’indiscrezione è Sky Sports Uk.
Rooney: “Giocatori capri espiatori” – Non milita più in Premier League ma la sua voce rimane una delle più rilevanti a livello nazionale. Wayne Rooney, ex stella del Manchester United, ora al Derby County, in Championship, difende i calciatori: “Il modo in cui è stata trattata questa vicenda è vergognoso …… continua a leggere