Dalle 14 alle 18 lo stop per 4 ore dei controllori Enav e del personale delle compagnie low cost. Circa 100 voli cancellati solo a Fiumicino. Esposti dalle associazioni dei consumatori
Giornata difficile, oggi, nei cieli italiani, con centinaia di cancellazioni di voli per gli scioperi di 4 ore scattati alle 14 gli scioperi nel trasporto aereo proclamati dai controllori di volo dell’Enav e dal personale delle compagnie low cost Ryanair, Malta Air, Crewlink, EasyJet e Volotea. Il calcolo della vigilia era di uno stop per un volo su quattro, circa 400 tratte. Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nei giorni antecedenti l’agitazione aveva invocato la precettazione e indicato la stima di 600 voli cancellati e 100mila passeggeri potenzialmente colpiti da disagi. Il Garante era intervenuto per ridurre la finestra di sciopero indetto nelle compagnie, inizialmente previsto per l’intera giornata, ma non sono poi state adottate ulteriori misure. Ne deriva un’emmesima difficoltà in un periodo già fortemente complicato per la gestione di cieli e aeroporti.
Le ragioni dei sindacati – Alla base della mobilitazione dei sindacati c’è la protesta per la carenza di pesonale e, per le compagnie low cost, anche la richiesta di migliori condizioni salariali e di lavoro. Dopo l’azzeramento dell’attività a causa del Covid con le conseguenti limitazioni agli spostamenti, il settore si è trovato in carenza di personale alla forte ripartenza dei flussi. Un problema che riguarda tutta Europa, anzi si concentra in particolare sugli scali del Nord: ad agosto risultano già quasi 16mila voli cancellati. Fino ad ora, il sistema aeroportuale italiano ha retto meglio che altrove.
“Ci auguriamo di avere al più presto risposte concrete per assicurare alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni di lavoro dignitose così da poter evitare ulteriori disagi ai passeggeri in questo periodo estivo“, hanno commentato Filt Cgil e Uiltrasporti parlando dello sciopero delle low cost. Le rivendicazioni: “Condizioni contrattuali e salariali in linea con il contratto nazionale del trasporto aereo ed inoltre acqua e cibo per gli equipaggi, spesso impossibilitati a scendere dall’aereo anche per 14 ore consecutive e la cancellazione dei tagli ai salari introdotti per fronteggiare un periodo di crisi non più attuale“. continua a leggere