Bonus 200 euro: le risposte alle 10 domande più frequenti, dai requisiti ai casi di esclusione


Arriverà a luglio per i dipendenti, ma non sarà automatico. Spetterà anche a chi ha la partita Iva o è in disoccupazione

articolo di Massimiliano Allievi: https://www.ilsole24ore.com/art/bonus-200-euro-requisiti-casi-esclusione-ecco-risposte-10-domande-piu-frequenti-AEEkZJgB

I punti chiave

Previsto dal decreto Aiuti di maggio, il bonus 200 euro sarà erogato a breve a oltre trenta milioni di italiani con l’obiettivo di far riguadagnare potere d’acquisto a stipendi e pensioni, colpiti negli ultimi mesi da Inflazione e aumento dei prezzi. La scadenza per dipendenti e pensionati è fissata a luglio, mentre per le partite Iva non c’è ancora una data certa perché si è ancora in attesa di conoscere i requisiti reddituali richiesti dal decreto ministeriale, gli importi del bonus e le modalità di erogazione. 

Coinvolti nel bonus 200 euro anche i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i percettori del reddito di cittadinanza, i collaboratori domestici, gli stagionali o intermittenti, e i lavoratori autonomi occasionali.

Ecco le risposte alle 10 domande più frequenti. 

Il bonus 200 euro spetta a tutti i dipendenti? È automatico? – L’indennità una tantum di 200 euro non è erogata in automatico a tutti i dipendenti perché è necessario rispettare alcuni requisiti soggettivi per ottenerla: 

In particolare spetta a chi:

non è titolare di trattamenti pensionistici o reddito di cittadinanza (perchè in tal caso spetta il bonus previsto dall’articolo 32 del decreto Aiuti)

ha beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo  quadrimestre 2022 e ha avuto quindi un reddito imponibile mensile massimo di  2.692 euro in uno di questi mesi.

è in forza al 1° luglio 2022

Il datore di lavoro come fa a sapere se sono stati rispettati tutti i requisiti? – Il datore di lavoro non è sempre in possesso di tutte le informazioni necessarie per determinare se spetta o meno l’indennità prevista dal decreto Aiuti ed è per questo che la normativa ha previsto una dichiarazione che il dipendente deve compilare obbligatoriamente per ottenere il bonus.

Al momento non c’è un modulo ufficiale per certificare il rispetto dei requisiti ma un Fac-simile da poter utilizzare è stato elaborato dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro

La dichiarazione preventiva è necessaria anche per pensionati e dipendenti pubblici? – No, la dichiarazione è prevista solo per i dipendenti del settore privato. Per pensionati e dipendenti pubblici saranno Mef e Inps a incrociare i dati a loro disposizione, nel rispetto della normativa privacy, per determinare se spetta o meno il bonus 200 euro.

Per chi è part-time il bonus 200 euro è intero o dimezzato? – L’indennità di 200 euro prevista dal decreto Aiuti spetta a tutti i lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti soggettivi a prescindere dalla durata dell’orario di lavoro o dalla tipologia di contratto. Per questo motivo, anche nel caso di lavoratore con contratto part-time il bonus 200 euro non verrà dimezzato ma spetterà nella misura intera prevista.

Chi percepisce la Naspi deve fare richiesta all’Inps? – Chi percepisce l’indennità di disoccupazione fa parte della platea di coloro che avranno diritto al bonus 200 Euro a luglio. Non è necessario fare una richiesta formale, nè compilare dichiarazioni perchè l’erogazione viene effettuata direttamente dall’Inps, in automatico, ai percettori di Naspi e di Dis-Coll per il mese giugno 2022 Il bonus previsto dal decreto Aiuti spetta anche a coloro che nel corso del 2022 stanno percependo l’indennità di disoccupazione agricola relativa al 2021.

Per i pensionati i requisiti per ottenere l’indennità sono diversi? È necessario fare richiesta all’Inps – I requisiti per i pensionati sono definiti dall’articolo 32, comma 1-7, del decreto Aiuti e parzialmente diversi rispetto a quelli dei dipendenti.

Per ottenere il bonus 200 euro è necessario:
essere residenti in Italia
essere titolare di almeno un trattamento pensionistico da previdenza obbligatoria (dal 30 giugno 2022)
essere titolari di reddito personale ai fini Irpef per il 2021 inferiore a 35mila euro

Possono ottenere il bonus anche coloro che percepiscono pensione o assegno sociale oppure assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti.

L’erogazione è automatica dopo i controlli fatti dall’Inps quindi non è necessario farne richiesta o presentare documentazione.

Se in famiglia c’è qualcuno che prende il reddito di cittadinanza, agli altri componenti del nucleo spetta comunque?No. Nei nuclei familiari con all’interno un percettore del reddito di cittadinanza, il bonus 200 euro non spetta a tutti gli altri componenti, anche se rispettano tutti gli altri requisiti. Spetta quindi solo un bonus per nucleo familiare.

Come funziona il bonus 200 euro per chi ha la partita Iva? – Il decreto Aiuti ha previsto che l’indennità una tantum spetti anche a lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali obbligatorie Inps. È stato istituito un Fondo da 500 milioni dedicato a questo. È però necessario attendere un decreto ministeriale attuativo con requisiti, modalità di erogazione e tempistiche. Verrà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti, quindi entro il 17 di giugno.

Chi fa solo ricevute di lavoro autonomo occasionale e non ha partita Iva ha diritto al bonus 200 euro? Si, l’indennità spetta anche a chi è titolare di contratti di lavoro autonomo occasionali (articolo 222 del Codice civile). È pero necessario rispettare due importanti requisiti per poter ottenere il bonus 200 euro:
essere iscritti alla gestione separata Inps
Aver versato almeno un contributo mensile nel 2021.

In merito a questo aspetto è importante ricordare che l’obbligo di iscrizione e di relativo versamento sorge una volta superati i 5.000 euro di reddito derivante da queste attività (articolo 44 Dl 269 convertito nella legge 326/2003

Il bonus 200 euro è netto o verrà poi tassato in dichiarazione dei redditi? – Il bonus non sarà soggetto a tassazione perchè non concorre alla formazione del reddito ai fini Irpef

FPF, indagine UEFA sui conti del Paris Saint-Germain


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/06/16/uefa-indagine-psg-fpf/

Paris Saint-Germain’s CEO Nasser Al-Khelaifi & Kylian Mbappe – (Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

La UEFA ha messo nel mirino i conti del Paris Saint-Germain in ottica Fair Play Finanziario. Lo riporta L’Equipe, spiegando che il CFCB (L’Organo di Controllo Finanziario per Club) ha presentato una «richiesta di informazioni» al club parigino da diverse settimane.

In particolare, il CFCB si è voluto concentrare sui conti presentati dal club della capitale, che secondo il DNCG – l’organo che monitora le finanze dei club in Franciaaveva perso 224,3 milioni di euro durante la stagione 2020/21. Da allora, il PSG ha operato in maniera consistente sul mercato, mettendo sotto contratto calciatori quali Lionel Messi e Sergio Ramos, senza dimenticare il rinnovo di Kylian Mbappé con un maxi premio alla firma.

Quando l’esame delle prove fornite dal Paris Saint-Germain sarà completato, il CFCB deciderà se aprire o meno un procedimento contro la squadra campione di Francia in carica. Il PSG, contattato da L’Equipe, ha affermato di rispondere regolarmente alle domande e alle richieste di informazioni della Federcalcio europea, ma per il momento nessuna indagine è stata ancora aperta.

Ciclismo, ecatombe Covid al Giro di Svizzera: 20 ritirati


articolo: https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2022/06/16/news/ciclismo_ecatombe_covid_al_giro_di_svizzera_20_ritirati-354231626/

Dopo cinque tappe restano in gara appena in 123: all’inizio erano 154. Ritirata in blocco tutta la Jumbo-Visma. Il ds Zeeman: “Il contagio viaggia velocemente, siamo preoccupati per il Tour”

Un’immagine della quinta tappa del Giro di Svizzera (ansa)

Il Covid torna a bussare con prepotenza alle porte del ciclismo. Al Giro di Svizzera è un’ecatombe: la quinta tappa ha fatto registrare ben 16 ritirati ancor prima della partenza. Sommati ai quattro che per motivi diversi non hanno raggiunto l’arrivo di Novazzano, la breve corsa a tappe elvetica si è ritrovata improvvisamente con soli 123 corridori ancora in gara. Cinque giorni fa, a Kusnacht, i partenti erano stati 153. Trenta ritirati, quasi uno su cinque. Siamo tornati all’incirca ai livelli della Parigi-Nizza dello scorso marzo, quando dei 154 al via della prima tappa, “sopravvissero” fino alla Costa Azzurra solo in 59. Non tutti i 20 ritirati dallo Svizzera sono casi accertati di Covid: in tutti i casi, però, i corridori hanno fatto registrare sintomi assimilabili al coronavirus come febbre, disturbi respiratori, spossatezza. Per la cronaca, la tappa, la Ambri-Novazzano, se l’è aggiudicata il russo Vlasov. Fuori dai giochi per la generale a sorpresa Remco Evenepoel, giunto al traguardo staccato di 2’12”. continua a leggere

Milano, sciopero treni e mezzi 17 giugno:…..


Milano, sciopero treni e mezzi 17 giugno: orari e possibili disagi per Atm, Trenord e Trenitalia.

articolo di Giovanna Maria Fagnani: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_giugno_16/sciopero-mezzi-pubblici-atm-trenord-trenitalia-venerdi-17-giugno-orari-possibili-disagi-4e236992-ed70-11ec-96f8-928391ee2cf6.shtml

Milano, bus, tram e linee del metrò Atm a rischio dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Linee Trenord e Trenitalia, agitazione e possibili cancellazioni dalle ore 21 del 16 giugno alle 21 del 17 giugno

Per venerdì 17 giugno le organizzazioni sindacali Al Cobas, con una galassia di piccole altre sigle autonome e di base, hanno indetto uno sciopero generale nazionale dei trasporti di 24 ore. Il blocco potrebbe interessare le linee Atm — autobus, tram e metropolitanedalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizioin questo articolo gli aggiornamenti sulla circolazione.

Le adesioni ai precedenti scioperi Atm – Agli ultimi scioperi indetti nel settore del trasporto pubblico locale, secondo la rilevazione Atm, hanno aderito il 13,5% dei lavoratori il 20 maggio (dopo le ore 18 si era fermata la linea gialla M3 del metrò), il 3% il 28 aprile e l’11% l’8 marzo scorso (sciopero dei sindacati di base per i diritti delle donne). L’ultima agitazione unitaria molto partecipata, con un forte impatto sulla rete di trasporto Atm, è stata quella del 25 febbraio, quando aveva incrociato le braccia il 31% dei dipendenti di Foro Buonaparte e dei depositi (qui l’analisi dell’azienda). continua a leggere

Alluvioni a Yellowstone, evacuati 10mila visitatori del Parco


articolo & video: https://video.corriere.it/esteri/alluvioni-yellowstone-evacuati-10mila-visitatori-parco/3ff8caf4-ec87-11ec-9151-476b760caec8?fbclid=IwAR1X2GKReisiCPGrVTXJNzM4nqZzF3zK5oekn0KPhekpXACH_1xg3Acem58

Le inondazioni hanno provocato gravi danni

LaPresse/Ap / CorriereTv

Alluvioni a Yellowstone, evacuati 10mila visitatori del ParcoCorriere della Sera

Oltre 10.000 visitatori del Parco Nazionale di Yellowstone sono stati evacuati per consentire ai funzionari di valutare i danni causati dalle massicce inondazioni. Il sovrintendente Cam Sholly ha dichiarato che ai turisti è stato chiesto di andarsene dopo che strade e ponti sono stati distrutti e l’energia elettrica è stata interrotta in seguito a forti piogge. Il fiume Yellowstone ha raggiunto livelli da record e ha spazzato via diversi tratti dell’autostrada principale dall’ingresso nord del parco. Secondo Sholly il parco è mai stato chiuso per un’alluvione e ha aggiunto che l’ingresso nord potrebbe rimanere off limits per tutta l’estate(LaPresse)

Usa, alluvioni al parco di Yellowstone: casa travolta dalla corrente cade in acquaCorriere della Sera
Yellowstone, parco devastato dall’alluvione: la casa frana e viene portata via dall’acqua – Notizie.it