
articolo di Matteo Cruccu: https://www.corriere.it/spettacoli/22_giugno_26/i-pearl-jam-60000-imola-due-ore-mezza-puro-rocknroll-l-attacco-giudici-antiabortisti-e39e55c0-f4ca-11ec-b8e3-7efcb86201c6.shtml
Eddie Vedder, 57 anni, leader dei Pearl Jam, si esibisce all’Autodromo di Imola in una serata di puro rock’n’roll. Voce ancora cristallina e un palco dominato in lungo e in largo
«In 55 Paesi del mondo l’aborto è garantito, in America no, le donne devono decidere di poter crescere i propri figli». L’inadeguatezza assoluta e antistorica della decisione della Corte Suprema americana rimbalza anche qui, nell’Autodromo di Imola che oggi invece delle Ferrari e consimili vede un altro genere di fuoriserie: i Pearl Jam di Eddie Vedder che se deve dire quel che pensa del suo Paese, mai si esime, ieri come oggi. È il momento topico di un riuscitissimo concerto, rinviato già due volte per colpa del Covid: Eddie e i suoi sono gli ultimi mohicani di quello che fu il grunge, ultimo, rivoluzionario, vagito del rock, oramai trent’anni fa.
E infatti i sessantamila radunati sulle piste della Formula Uno sono i figli di quella rivoluzione, allora ragazzini oggi quarantenni, stretti intorno al loro idolo. Come Materazzi, assiduo frequentatore di questo genere di show, dopo aver lasciato i campi di calcio. Ebbene, Eddie si presenta a 57 anni, ancora con la camicia aperta, come allora, sulla maglietta. Ma quel che più conta è che, Vedder, probabilmente uno degli ultimi, grandi, frontman, si conserva perfettamente. E nello spirito, combattivo sempre. E nella performance, la voce ancora cristallina e un palco dominato in lungo e in largo. E non è il solo: Mike McCready e Stone Gossard, per quanto imbiancati, ingaggiano battaglie alla chitarra a colpi di devastanti distorsioni e assoli perfetti. Completa la sezione ritmica sempre al passo del batterista Matt Cameron e Jeff Ament. continua a leggere