Cerchione: «Mi dimetto dal CdA del Milan. Porto Elliott in tribunale»


articolo di Marco Sacchi: Cerchione: «Mi dimetto dal CdA del Milan. Porto Elliott in tribunale» (calcioefinanza.it)

Casa Milan – (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Salvatore Cerchione si è dimesso dal consiglio d’amministrazione del Milan. Dopo le parole del fondatore e managing partner di Blue Skye al Financial Times e a seguito dell’indiscrezione riportata dal sito della Gazzetta dello Sport, ora Calcio e Finanza può confermare le dimissioni del consigliere dal CdA del club rossonero.

Dimissioni che seguono quelle dell’altro fondatore e managing partner di Blue Skye, Gianluca D’avanzo, che aveva lasciato l’incarico il 9 marzo del 2021. Dimissioni che lo stesso CdA aveva accolto in una riunione del board svoltasi il 23 marzo successivo.

Va ricordato che in attesa del closing per la cessione della maggioranza del Milan da Elliott a RedBird, Blue Skye Financial Partners è la società che detiene il 4,27% di Project Redblack, la società che controlla il 100% di Rossoneri Sport Investment Sarl e che a sua volta controlla il 99,93% del Milan.

Contattato da Calcio e Finanza, Cerchione ha confermato le dimissioni dal CdA del Milan e i ribadito i rapporti non ottimali con Elliott legati all’operazione che ha portato al passaggio della maggioranza del club rossonero nelle mani di RedBird Capital, società americana fondata nel 2014 da Gerry Cardinale.

«Con Elliott siamo partner e abbiamo sempre fatto tutto assieme nell’operazione, sin da quando c’era Yonghong Li. In questa operazione invece non c’è stata nessuna trasparenza nei nostri confronti. La prima volta che come consigliere sono stato informato di questa cosa è stato stamattina», ha sottolineato Cerchione.

«Come socio di Elliott non ho mai saputo di una vendita, non sono mai stato informato. Questo nonostante avessi chiesto a più riprese dettagli e caratteristiche dell’operazione, mentre in consiglio nessuno sapeva niente», ha aggiunto Cerchione lamentando poca trasparenza. «Tribunale? In Lussemburgo qualcosa c’è già, legato a questioni tecniche», ha aggiunto.

Riprendendo il tema cessione, «è arrivato l’annuncio di Scaroni sul fatto che tutto stesse andando secondo i piani, piani di cui non ero informato. Per questo preferisco evitare di andare in consiglio a questo punto. Abbiamo chiesto solo trasparenza. Perché non siamo stati informati dell’affare? Mi sono fatto qualche idea ma preferisco tenermela per me», ha concluso.

Mascherine, dal 15 giugno via al chiuso: dal lavoro ai mezzi pubblici, cosa cambia


articolo di Michele Bocci: https://www.repubblica.it/cronaca/2022/06/12/news/mascherine_15_giugno_lavoro_mezzi_pubblici-353525748/?ref=drrt-3

L’obbligo di indossare le protezioni potrebbe restare su aerei, treni e autobus mentre sparirebbe in cinema e teatri

Tra tre giorni, il 15 giugno, decade l’obbligo di portare la mascherina al chiuso. Il governo deve decidere se mantenerlo in alcune situazioni particolari oppure se lasciare una raccomandazione. Ci sono ancora discussioni nella maggioranza, con il ministero alla Salute che come sempre è molto cauto e vorrebbe lasciare l’imposizione di indossare le protezioni a bordo dei mezzi di trasporto pubblici. Poi c’è la questione del lavoro. Per quanto riguarda quello privato, in base ai protocolli resterà necessario avere la protezione quando non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza dai colleghi. Ma ecco nello specifico cosa succederà.

Sui trasporti potrebbe restare – E’ il punto più dibattuto nella maggioranza, perché gli esperti ritengono che, visto che il virus circola ancora, sia necessario lasciare l’obbligo ancora per un po’, magari un mese. Per questo le mascherine potrebbero restare obbligatorie a borto di autobus, tram, metropolitane, aerei e treni.

Cinema e teatri, via l’obbligo – Per quanto riguarda spettacoli, eventi culturali e sportivi al chiuso, sembra invece esserci una certezza. L’obbligo dovrebbe infatti essere sostituito da una raccomandazione. Del resto, è la riflessione che fanno molti, con la bella stagione gli eventi culturali e sportivi si tengono prevalentemente all’aperto.

Lavoro privato, per ora non cambia niente – Se nel pubblico l’obbligo è decaduto da tempo, sostituito da una raccomandazione via circolare del ministro Renato Brunetta, nel privato ci si basa su protocolli. In questi documenti, firmati da tutte le parti sociali, si prevede che la mascherina debba essere indossata in tutte le situazioni di rischio, cioè quando il lavoro viene svolto a contatto con dei colleghi. Per ora, almeno fino al 30 giugno quando ci sarà un nuovo incontro al ministero del lavoro, non cambia niente.

Scuola, il nodo maturità – Si scioglierà domani il nodo della maturità. Teoricamente la mascherina è obbligatoria ma i ministri alla Salute e all’Istruzione potrebbe decidere di cambiare, lasciando una raccomandazione quando gli ambienti permettono il distanziamento tra gli alunni.

Over 50, addio all’obbligo ma restano le multe – Il 15 giugno scade anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, i lavoratori della scuola e quelli delle forze dell’ordine. Nessuno ha intenzione di prorogare la legge. Continuano però ad arrivare le sanzioni da 100 euro per chi non è in regola con le tre dosi. L’unica categoria per la quale l’obbligo arriverà fino alla fine dell’anno è quella dei lavoratori della sanità. Senza copertura non possono svolgere la loro attività e vanno incontro alla sospensione da parte del loro Ordine.

Tourist Trophy, padre e figlio morti nella gara di sidecar. ….


Tourist Trophy, padre e figlio morti nella gara di sidecar. Con Roger e Bradley Stockton sono 5 le vittime quest’anno

articolo di Salvatore Riggio: https://www.corriere.it/sport/22_giugno_11/tourist-trophy-padre-figlio-morti-sidecar-roger-bradley-stockton-fb2f8dfa-e95b-11ec-aa6f-61acc9a2d510.shtml?fbclid=IwAR3pFuMf3mL8sG1yjsG_4WpDFzT-urB8J1EDWxo6Th6xuuDvslm0nVDpJSU

All’Isola di Man Roger Stockton, 56 anni, e il figlio Bradley, 21, sono usciti di pista al penultimo giro della gara. Per il padre era l’11° TT, il giovane era all’esordio. E le polemiche si riaccendono

È una tragedia senza fine quella al Tourist Trophy, la famigerata gara motociclistica nell’Isola di Man: Roger e Bradley Stockton, padre e figlio — pilota e passeggero su sidecar — sono morti venerdì 10 giugno in un incidente avvenuto all’ultimo giro di Gara 2. Per il giovane 21enne era il primo Tourist Trophy mentre per il padre, 56 anni, era l’undicesimo. In Gara 1 gli Stockton avevano chiuso all’8° posto, ma la loro avventura si è tragicamente chiusa con un tremendo schianto nel tratto Ago’s Leap, lo stesso punto del percorso di 60 km in cui era morto, sempre sul sidecar di cui era pilota, Cesar Chanel sabato 4 giugno.

In un’intervista di quest’anno Roger Stockton, che aveva debuttato nel TT nel 2000, aveva raccontato: «Mi sono ritirato già alcune volte, ma alla fine torno sempre per il mio amore per questo sport. E stavolta correre con mio figlio, fatto della mia carne e del mio sangue, sarà incredibile». continua a leggere

Giuseppe Sala positivo al Covid: «Dolori ai muscoli delle gambe con febbre e tosse, ma disagi relativi»


articolo di Redazione Milano: https://milano.corriere.it/notizie/politica/22_giugno_11/giuseppe-sala-positivo-covid-dolori-muscoli-gambe-febbre-tosse-ma-disagi-relativi-2a38278a-e95f-11ec-aa6f-61acc9a2d510.shtml?fbclid=IwAR2g0mvNfRRLj4jb4XqSHHg-ET2FBSZ13daOWAJLMM7XuSg3zEDKI5lCQcI

Il sindaco di Milano contagiato, l’annuncio su Instagram: «Non mi avventuro in analisi scientifiche che non mi competono. Spero di tornare presto in ufficio e a faticare in bicicletta»

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, 64 anni

Il contagio nel mezzo dell’ondata del design. È stato un risveglio tutt’altro che positivo, sabato mattina, per il sindaco di Milano Beppe Sala: «Ho il Covid. Il disagio sembra essere relativo, ho dolore ai muscoli delle gambe, un po’ di febbre e di tosse. Questo è il mio caso, non mi avventuro in analisi scientifiche che non mi competono. Spero di tornare presto in ufficio e a faticare in bicicletta. Intanto si lavora da casa». Isolamento e smart working, dunque. Venerdì sera, in coda a una settimana con un’agenda fitta di appuntamenti, Sala aveva presenziato alla chiusura della campagna elettorale di Michele Foggetta, candidato sindaco del centrosinistra a Sesto San Giovanni. continua a leggere

Bulgaria, schianto in pullman per la Nazionale


Bulgaria, schianto in pullman per la Nazionale: Todor Nedelev operato per una lesione cerebrale

articolo di Maria Strada: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_giugno_11/bulgaria-schianto-pullman-la-nazionale-todor-nedelev-operato-una-lesione-cerebrale-9941f530-e990-11ec-aa6f-61acc9a2d510.shtml?fbclid=IwAR2g0mvNfRRLj4jb4XqSHHg-ET2FBSZ13daOWAJLMM7XuSg3zEDKI5lCQcI

La Nazionale di Sofia è in Georgia per la Nations League: venerdì notte un autista del pullman ha perso il controllo. Il 29enne si è risvegliato dopo l’intervento, ne avrà per 3 mesi

Paura in Nations League.Uno dei bus della Nazionale di calcio della Bulgariaimpegnata domani, 12 giugno, a Tbilisi contro la Georgia, è rimasto coinvolto in un incidente stradale e uno dei calciatori, Todor Nedelev, ha riportato una lesione cerebrale che ha richiesto un’operazione durata oltre due ore.

I calciatori di Sofia venerdì notte erano appena atterrati e stavano viaggiando su due pullman verso l’albergo quando uno dei due conducenti ha perso il controllo del suo mezzo. Il centrocampista offensivo del Botev Plovdiv, 29 anni e 44 presenze con la Nazionale tricolore, è rimasto ferito da una scheggia di vetro. Nedelev, definito «in condizioni stabili», rimarrà sotto osservazione nel reparto di terapia intensiva locale seguito dall’équipe chirurgica e dal medico della sua Nazionale. Si è comunque risvegliato dall’anestesia, riferisce il quotidiano Maricagià dopo l’incidente era riuscito a ripetere il suo nome completo mentre ha dimostrato di non ricordare il risultato della partita di giovedì (1-1 a Gibilterra). Rimarrà ricoverato almeno dieci giorni e, secondo una prima stima dei medici, si saprà qualcosa in più sul suo futuro sportivo tra circa tre mesi. continua a leggere