Dopo cinque tappe restano in gara appena in 123: all’inizio erano 154. Ritirata in blocco tutta la Jumbo-Visma. Il ds Zeeman: “Il contagio viaggia velocemente, siamo preoccupati per il Tour”

Il Covid torna a bussare con prepotenza alle porte del ciclismo. Al Giro di Svizzera è un’ecatombe: la quinta tappa ha fatto registrare ben 16 ritirati ancor prima della partenza. Sommati ai quattro che per motivi diversi non hanno raggiunto l’arrivo di Novazzano, la breve corsa a tappe elvetica si è ritrovata improvvisamente con soli 123 corridori ancora in gara. Cinque giorni fa, a Kusnacht, i partenti erano stati 153. Trenta ritirati, quasi uno su cinque. Siamo tornati all’incirca ai livelli della Parigi-Nizza dello scorso marzo, quando dei 154 al via della prima tappa, “sopravvissero” fino alla Costa Azzurra solo in 59. Non tutti i 20 ritirati dallo Svizzera sono casi accertati di Covid: in tutti i casi, però, i corridori hanno fatto registrare sintomi assimilabili al coronavirus come febbre, disturbi respiratori, spossatezza. Per la cronaca, la tappa, la Ambri-Novazzano, se l’è aggiudicata il russo Vlasov. Fuori dai giochi per la generale a sorpresa Remco Evenepoel, giunto al traguardo staccato di 2’12”. continua a leggere