La vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia “osserverà la quarantena prescritta lavorando da casa”. Venerdì 4 marzo era stato il governatore Attilio Fontana ad anunciare: “Dopo più di due anni di lotta, anch’io ho contratto il Covid”
Dopo il governatore Attilio Fontana, anche la vicepresidente e assessora al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, è risultata positiva al Covd. A comunicarlo è una nota della stessa Regione: “La vicepresidente sta bene e osserverà la quarantena prescritta lavorando da casa“.
Fontana aveva annunciato di essere risultato positivo al Covid venerdì 4 marzo. Il riscontro era arrivato dopo uno dei periodici controlli a cui il governatore si sottopone. “Cari amici, dopo più di 2 anni di lotta, anche io ho contratto il Covid. Sto bene, per qualche giorno lavorerò da casa e mi dedicherò alla lettura. La Lombardia non si ferma mai“, il messaggio affidato ai social.
Non accenna a diminuire l’ondata di gelo che avvolge da giorni la Basilicata
Potenza, 07 marzo 2022
Scuole chiuse per la neve. A Potenza ma anche in molti altri comuni limitrofi, le forti nevicate di stanotte hanno reso necessaria la chiusura di molti istituti scolastici.
In Basilicata sta nevicando da alcune ore, in particolare sulla provincia di Potenza: il sindaco del capoluogo lucano, Mario Guarente, ha scritto della sua decisione su Facebook. «A causa delle avverse condizioni meteo – ha spiegato – è disposta la chiusura di tutte le scuole, eccezion fatta per gli asili nido che potranno restare regolarmente aperti nella giornata di oggi».
Il provvedimento di chiusura delle scuole è stato preso anche da altri sindaci lucani. È accaduto a Tito, Abriola, Avigliano, Bella, Picerno, Ruoti, Satriano di Lucania, Muro Lucano, Sant’Angelo Le Fratte, Cancellara, Genzano Di Lucania, Pietragalla, Maschito, Melfi, San Fele, Barile, Atella, Albano di Lucania, Venosa, Rapolla, Ruvo del Monte, Savoia Di Lucania, Ginestra e a Lauria, Viggianello, Pietrapertosa. Scuole chiuse anche a Stigliano, nel Materano. Finora non sono stati segnalati particolari disagi alla circolazione sulla principali strade della regione.
Calcio: serie C; rinviata per neve Picerno-Campobasso
A causa dell’impraticabilità di campo, dovuta alla neve, è stata rinviata a data da stabilire la gara di calcio tra Picerno e Campobasso (serie C, girone C).
La partita era in programma alle ore 17.30 allo stadio Curcio della cittadina lucana.
Dopo un sopralluogo effettuato con i due capitani, l’arbitro Turrini di Firenze ha decretato l’impraticabilità di campo. (ANSA).
Il D-Air Lab di Dainese ha appena reso disponibile sul mercato il primo gilet con airbag integrato capace di proteggere dalle cadute dall’alto
WorkAir è il primo airbag indossabile al mondo progettato per la protezione dei lavoratori. Nasce da un’idea di Lino Dainese, che nel 2015, con la creazione della startup D-Air Lab, ha deciso di superare i confini del motociclismo, esplorando ogni frontiera della sicurezza personale.
Il cuore del sistema è la sua tecnologia D-air, un airbag che sposa design, efficienza ed elettronica. Gli appassionati di motociclismo li hanno già visti all’opera decine e decine di volte: una staccata al limite prima della curva, l’anteriore della motocicletta che perde aderenza sull’asfalto e il pilota che ruzzola via fino alla ghiaia; un istante ed è già in piedi, come se nulla fosse. Il segreto è appunto nel sistema airbag nascosto nella parte superiore della tuta. WorkAirè una declinazione di questa tecnologia, che però si rivolge alle imprese e soprattutto ai lavoratori che svolgono attività rischiose. continua a leggere
Nonostante le repressioni e gli arresti, in Russia non si fermano le manifestazioni contro la guerra in Ucraina. Da Mosca a San Pietroburgo, sempre più persone scendono in strada al grido di “No alla guerra!“
Il risultato positivo dopo un tampone di routine, il presidente continua a lavorare da casa ma ha rinviato gli appuntamenti
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, questo pomeriggio è risultato positivo al Covid-19. Il riscontro è arrivato dopo uno dei periodici controlli a cui si sottopone. “Cari amici, dopo più di 2 anni di lotta, anche io ho contratto il Covid. Sto bene, per qualche giorno lavorerò da casa e mi dedicherò alla lettura. La Lombardia non si ferma mai“, il messaggio affidato ai social. continua a leggere
Aveva 76 anni, fu uno dei protagonisti del primo tricolore biancoceleste
Pino Wilson– foto da repubblica.it
Addio al Capitano. Dopo il successo di Cagliari di ieri sera (3-0), la Lazio si sveglia con la triste notizia della scomparsa di Pino Wilson, che con la banda del ’74 di Tommaso Maestrelli vinse il primo scudetto della storia biancoceleste. Aveva 76 anni: stando alle prime notizie sarebbe stato colpito da un ictus. “Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna” ha scritto sui social la Lazio. continua a leggere
Insieme, siamo diventati Campioni. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna pic.twitter.com/b4sJrCtjjq
La notizia divulgata nei canali riservati diventa pubblica: si teme un’incursione di hacker russi ai danni dei servizi essenziali del nostro Paese
Traffic light protocol white: la notizia prima classificata come riservata diventa pubblica, dal semaforo rosso si passa a quello arancione e poi al bianco, che nel mondo della difesa cibernetica significa che è arrivata all’opinione pubblica, e la notizia è che “domenica 6 marzo potrebbero esserci attacchi cyber in Italia ai danni di enti governativi e industriali non meglio definiti”.
A lanciare l’allarme è stato lo Csirt, il Computer Security Incident Response Team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: “Nel ricordare la necessità di adottare tutte le misure di protezione degli asset IT, in particolare quelle oggetto degli alert specifici già diffusi dall’Agenzia per la Cybersicurezza – Csirt Italia, si raccomanda prestare particolare attenzione nel giorno indicato e comunicare eventuali evidenze di attività malevole utilizzando i canali di comunicazione dello Csirt Italia”.
Ce lo aspettavamo. Se ne era parlato a lungo in questi giorni in cui il conflitto militare tra la Russia e l’Ucraina aveva preso anche la forma di un conflitto cibernetico. Tutto era cominciato – come da noi riportato – dalla diffusione di un pericoloso malware di origine russa, un wiper, capace di cancellare la memoria dei computer e di renderli inservibili, ed era proseguito con le incursioni di Anonymous e di una trentina di altri gruppi hacker dai nomi fantasiosi che avevano bloccato le risorse informatiche una volta dei russi una volta degli ucraini. Tutto all’insegna del timore di un intervento Nato che secondo l’articolo 5 può intervenire in difesa di un paese dell’alleanza, anche in caso di attacco cibernetico.
Adesso, come atteso, la preoccupazione è che anche un paese distante come l’Italia, che ha preso posizione contro la guerra di Putin, possa essere coinvolto nella guerra cibernetica.
Già dai giorni scorsi sul sito dello Csirt però si poteva leggere questo avviso “Sebbene al momento non vi siano indicatori in tal senso, si evidenzia il significativo rischio cyber derivante da possibili impatti collaterali a carico di infrastrutture ICT interconnesse con il cyberspazio ucraino, con particolare riferimento ad enti, organizzazioni ed aziende che intrattengono rapporti con soggetti ucraini e con i quali siano in essere interconnessioni telematiche. Tali impatti potrebbero derivare dalla natura interconnessa della rete Internet, in quanto azioni malevole, indirizzate verso una parte di essa, possono estendersi ad infrastrutture contigue come dimostrano precedenti infezioni con impatto globale quali ad esempio NotPetya e Wannacry”.
Insomma, l’allarme non riguarda proprio tutti, ma i gestori di servizi essenziali e quelli che operano infrastrutture critiche.continua a leggere
L’ex campione del mondo di ciclismo investito mentre attraversava a piedi via Gaetano Annoni, vicino al parco di Monza: curato all’ospedale San Gerardo
Gianni Bugno, 58 anni – foto dal corriere.it
Un brutto taglio alla gamba, medicato con 10 punti di sutura dai medici del San Gerardo: Niente di realmente grave ma, per dirla con le sue parole, poteva «restarci secco». Grande spavento, venerdì pomeriggio poco dopo le 15, perGianni Bugno, 58 anni, ex campione iridato di ciclismo, investito da una motocicletta, una Harley Davidson, mentre attraversava la strada a piedi in via Gaetano Annonni (lontano dalle strisce pedonali, secondo la polizia locale), a poca distanza dal Parco della Villa Reale di Monza.
L’incidente fuori dalle strisce pedonali – L’intervento dell’ambulanza è avvenuto in codice rosso, ma fortunatamente le sue condizioni si sono rivelate molto meno gravi di quanto sembrava nell’immediatezza. A raccontare la brutta esperienza è lo stesso Bugno, che di solito ama spostarsi in sella alla sua motocicletta, ai quotidiani sportivi: «Stavo attraversando la strada con una lunga fila di macchine ferme, quando una Harley Davidson, sorpassando le vetture, mi ha preso in pieno. La botta è stata forte, ma nel complesso — ha detto il due volte campione del mondo — mi è ancora andata bene. Potevo restarci secco, invece me la sono cavata con dieci punti di sutura alla tibia sinistra». continua a leggere
Il comunicato del magnate russo: «Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza a cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina»
Impero di oligarca vendesi: Roman Abramovich si prepara a liquidare le sue proprietà londinesi e soprattutto la squadra di calcio del Chelsea, perché è «terrorizzato» — dicono a Londra — dall’ipotesi di essere colpito dalle sanzioni del governo britannico. E dunque mercoledì sera il magnate russo ha rotto il silenzio e ha annunciato ufficialmente la cessione della squadra londinese: prezzo richiesto, 3 miliardi di sterline (oltre 3 miliardi e mezzo di euro). Ma c’è di più: i proventi della vendita andranno «a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Questo include provvedere fondi per i bisogni urgenti e immediati così come per il sostegno alla ricostruzione a lungo termine».
Slancio umanitario o mossa di pubbliche relazioni? Abramovich, considerato uno degli uomini più vicini a Putin — anche se lui nega — non è stato finora inserito nella «lista nera» della Gran Bretagna e dell’Unione europea: ma a Londra tutti gli occhi sono puntati su di lui e sulle prossime mosse del governo di Boris Johnson. È per questo che l’oligarca avrebbe già messo sul mercato anche la sua residenza di Kensington Palace Gardens — detta anche «la via dei miliardari», accanto al palazzo di William e Kate e dove si trova pure l’ambasciata russa —: si tratta di una magione di 15 stanze da letto valutata quasi 200 milioni di euro. Agenti immobiliari d’élite sarebbero stati già contattati e ci sarebbe un potenziale acquirente cinese. Abramovich avrebbe intenzione di disfarsi anche della sua altra proprietà a Londra, una casa di tre piani a Chelsea acquistata nel 2018 per circa 25 milioni di euro. continua a leggere
Campionato Csi a Cremona, l’aggressione all’arbitro di un giocatore 27enne del Cava Digidue dopo la partita con la rappresentativa Rcc 2020
Il gol annullato, l’arbitro accerchiato dai calciatori, costretto a sospendere la partita e a rifugiarsi negli spogliatoi, perché se la vede brutta. Ma quando riemerge, uno dei giocatori è li che lo aspetta, gli dà una testata. La Digos lo ha individuato. È un 27enne di Cremona ora colpito dal Daspo per 2 anni. Il fatto è accaduto il 4 dicembre scorso, sabato. E ricorda la testata di Zidane a Materazzi che fece la storia del Mondiale 2006 vinto dall’Italia contro la Francia. Solo che non siamo sotto il cielo di Berlino, ma di Cavatigozzi, quartiere alle porte di Cremona.
La sfida di quartiere – Quel sabato, si sfidano la Cava Digidue e l’ Rcc 2020 (Rappresentativa Calcio Cremona) , squadre che militano nel campionato di Premier Ship, match valido per il campionato Csi amatori. In campo si scatena la protesta dopo il gol annullato alla squadra locale. Uno dei calciatori dà una manata sulla nuca dell’arbitro (sarà lo stesso della testata), il mister invade il terreno di gioco e viene espulso. La tensione è altissima. Il fischietto si ripara negli spogliatoi, una doccia e via. Vuole tornare a casa. Si becca la testata. È così sotto shock che non riconosce il violento. Lo soccorrono un dirigente e un giocatore della squadra ospite. continua a leggere
Matteo Pietrosanti si stava allenando con i compagni di squadra della under 15 sul campo sportivo comunale di Priverno. Forse stroncato da un infarto: «Mi sento stanco, vado in porta». Nel 2010 deceduto un altro calciatore sullo stesso terreno di gioco
«Sono stanco, vado in porta». Matteo Pietrosanti,15 anni, detto con affetto «Capoccione» dagli amici più cari e dai compagni di squadra, fra i pali era abituato a starci. Era il portiere della squadra di calcio under 15 di Priverno, in provincia di Latina. Solo che ieri pomeriggio il giovane di Bassiano, piccolo centro a pochi chilometri dal campo comunale «D’Annibale», ex «San Lorenzo», accanto alla sua porta ha perso la vita, stroncato forse da un infarto. Alle 18, secondo alcune testimonianze, si è accasciato a terra privo di sensi. Gli altri giovanissimi calciatori, insieme con gli allenatori presenti, sono accorsi.
Qualcuno ha provato a rianimarlo, altri hanno chiamato il 118. Altri ancora hanno avvertito i familiari del 15enne, che si sono precipitati al campo. Fra loro la madre. Ma per Matteo, nonostante i disperati tentativi di strapparlo alla morte fatti dal medico di un’ambulanza entrata sul terreno di gioco per accorciare i tempi, non c’è stato purtroppo niente da fare. Sotto choc tutti coloro che avevano sperato in quei drammatici momenti che il 15enne potesse farcela.
I carabinieri della stazione di Priverno hanno aperto un’indagine sull’accaduto. Nel 2010 nello stesso impianto sportivo è morto un altro calciatore, di 19 anni, nelle medesime circostanze. Si chiamava Lorenzo Giannandrea e giocava per le Rondinelle di Aprilia. Gli investigatori dell’Arma hanno sentito i responsabili del campo comunale per capire se venissero rispettate le misure di sicurezza previste dalla legge, come la presenza di un defibrillatore, che è obbligatorio, e se in attesa dell’arrivo dell’ambulanza sia stato utilizzato da personale qualificato.
Ascoltati anche gli allenatori che dirigevano l’allenamento di ieri pomeriggio, mentre si attende l’esito dell’autopsia che potrebbe essere disposta oggi dalla procura di Latina. Al vaglio anche la documentazione medico-sportiva del portiere. «Capoccione, non ti dimenticheremo mai – scrive un suo amico su Instagram -, tutti i momenti passati insieme, le risate, le partite, le tue parate che mi rendevano pieno di gioia, gli scherzi negli spogliatoi. Sei stato un grande amico, ti voglio bene Matte».
Russia e Ucraina, nel secondo round di colloqui, hanno raggiunto un’intesa sulla creazione di corridoi umanitari con un cessate il fuoco temporaneo.
Foto da republica.it
Presto si terrà un terzo incontro.
Nei colloqui con l’Ucraina – ha detto il capo-negoziatore russo, Vladimir Medinsky – sono stati raggiunti “progressi significativi”. “Le posizioni della Russia e dell’Ucraina – ha aggiunto – sono chiare. Un accordo è stato raggiunto su alcune delle questioni sollevate“, ha detto ancora Medinsky, secondo cui sono state discusse questioni umanitarie e militari e una possibile futura soluzione politica al conflitto.
Intanto il presidente ucraino Zelensky avverte: “Se l’Ucraina cade, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l’Europa orientale“. E ilpresidente russo Vladimir Putin conferma le sue posizioni: “Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo. I militari russi – ha sottolineato – stanno combattendo per la pace, per non avere un’anti-Russia” creata dall’Occidente “che ci minaccia, anche con armi nucleari“.
Le forze russe si stanno inoltre dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco. Secondo fonti dell’intelligence Usa, citate dalla tv spagnola Rtve, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. Le autorità di Odessa – secondo le stesse fonti – hanno chiesto ai cittadini di recarsi in un rifugio per il rischio imminente di un attacco.Un cargo estone è affondato vicino alle coste dell’Ucraina, nei pressi di Odessa, in Ucraina, dopo un’esplosione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la Reuters.
E, rende noto il Viminale, sono 6.608 i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto:. Sono 3.286 donne, 804 uomini e 2.518 minori. Principali destinazioni Roma, Milano, Bologna e Napoli. La Farnesina rinnova agli italiani presenti in Ucraina l’invito a lasciare immediatamente il Paese.
Nel frattempo, anche la Moldavia ha ufficialmente presentato la sua candidatura di adesione all’Ue. continua a leggere
L’80enne russa, Yelena Osipova, protesta contro la guerra e viene arrestata
La russa Yelena Osipova, 80 anni, sopravvissuta all’assedio nazista di Leningrado, è stata arrestata nella stessa città, oggi San Pietroburgo, per essere scesa in piazza contro la guerra. Sui cartelloni aveva scritto “Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe!”
Un milione di rifugiati, Kiev sotto bombe, cade Kherson
Il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito russo per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”.
“Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento“.
I negoziati tra Russia e Ucraina si terranno nella regione di Brest, in Bielorussia. Lo ha reso noto il capo delegazione russo, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. I colloqui – dice Medinsky – cominceranno intorno alle 15 ora locale in Bielorussia (le 13 in Italia). La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato questa mattina al telefono con il presidente russo, Vladimir Putin, e successivamente ha telefonato all’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo hanno confermato fonti dell’Eliseo.
Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata, ha detto in mattinata il ministro degli esteri Serghei Lavrov. “Sono sicuro che l’isteria diminuirà e che l’Occidente supererà la sua frenesia“, ha aggiunto secondo quanto riporta Interfax.La Russia risarcirà l’Ucraina per tutti i danni subiti durante la brutale guerra di Mosca, ha avvertito nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video e ha sottolineato: “Ripristineremo ogni casa, ogni strada, ogni città“. “Dobbiamo tenere aperta la strada della diplomazia e del dialogo, rimanendo in contatto con tutte le parti soprattutto per ottenere un cessate il fuoco nelle prossime ore, ma nel frattempo le bombe continuano ad esplodere e il popolo ucraino continua a soffrire“. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. “Dobbiamo portare Putin a riprendere la strada della diplomazia, ma per farlo la guerra deve finire ed è proprio Putin che deve fermarla. Il negoziato che oggi riparte deve essere reale e portare, come già detto, intanto a un cessate il fuoco“, aggiunge il titolare della Farnesina.
CITTA’ ASSEDIATE – Non si fermano, intanto, i bombardamenti: sei adulti e due bambini – riporta il sito ucraino Kyiv Independent – sono stati uccisi in un edificio residenziale a seguito di un attacco russo alla città di Izyum, nel distretto di Kharkiv.Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha pubblicato un nuovo video sottolineando che le linee di difesa dell’Ucraina stanno resistendo nonostante non ci sia stata tregua nella notte nei bombardamenti delle città da parte della Russia. Lo riporta la Bbc. Il cambiamento nella tattica russa, prendere cioè di mira le aree civili, mostra che l’Ucraina è riuscita a resistere al piano di Mosca per una rapida vittoria tramite un assalto di terra, ha aggiunto. “Non abbiamo altro da perdere se non la nostra stessa libertà“, ha aggiunto Zelensky…… continua a leggere
Le perturbazioni atlantiche porteranno martedì 8 marzo abbondante neve anche in pianura al Centro-Nord
Il sole di Primavera non dura, dal Weekend coda invernale sull’Italia
(www.ilmeteo.it) Alta pressione in Norvegia, si apre la porta atlantica. Dopo mesi anomali con frequenti irruzioni di aria gelida da est e con un blocco di alta pressione sull’Europa occidentale, ecco che si intravedono grandi manovre all’orizzonte.
L’anticiclone attualmente sull’ovest Europa punta infatti la Scandinavia: con questo spostamento verso le terre vichinghe lascerà scoperto il suo fianco meridionale. Attraverso questo corridoio, già dalle prossime ore, le prime deboli infiltrazioni di aria umida atlantica raggiungeranno la Sardegna e il nostro versante tirrenico con un blando peggioramento del tempo. Insomma, il sole di primavera non dura.
Le grandi assenti, ritrovate, risorte perturbazioni atlantiche colpiranno però in modo più diffuso la nostra penisola solo da domani, con il ritorno di neve e freddo in montagna al centro-sud. Durante il weekend è previsto lo spostamento di un Ciclone dall’Algeria verso la Libia e la persistenza di un flusso atlantico umido da ovest: attese altre nevicate, sempre al centro-sud, con quota neve in calo fino ai 300-400 metri.
Ma la vera sorpresa, il primo vero capolavoro delle ritrovate perturbazioni atlantiche potrebbe essere compiuto martedì 8 marzo con abbondante neve anche in pianura al centro-nord. Infatti, lo spostamento dell’alta pressione verso la Norvegia, non solo aprirà la porta alle perturbazioni atlantiche, ma agirà anche in un secondo modo: creerà un corridoio diretto Russia-Italia sul fianco orientale anticiclonico.
La prossima settimana è infatti prevista la discesa di correnti gelide dal Mar Bianco verso il Mediterraneo: l’eventuale scontro tra i due Titani, l’aria artica russa e l’aria mite atlantica, potrebbe causare abbondanti nevicate fino in pianura. Andrea Garbinato, responsabile redazione ilmeteo.it, conferma che già domani sono attese nuove nevicate, diffuse oltre i 600 metri al centro-sud; sabato la neve cadrà soprattutto al sud fino ai 300-400 metri di quota, mentre tra domenica e lunedì mattina avremo una tregua meteorologica.
Tregua che arriverà nell’attesa dell’evento della nuova settimana: l’incontro in Italia tra le correnti russe e la perturbazione atlantica entrata dalle Colonne d’Ercole, incontro che come detto ci potrebbe regalare un evento meteo molto importante.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 3 marzo2022:
Al nord: cielo velato, nubi e qualche pioviggine sul Levante Ligure.
Al centro: cielo spesso coperto, piovaschi su alta Toscana.
Al sud: dapprima motlo nuvoloso, poi coperto.
Venerdì 4 marzo2022:
Al nord: instabile in Emilia, neve in Trentino.
Al centro: piogge sparse e neve oltre i 600 metri.
Al sud: maltempo in arrivo dal pomeriggio con piogge e deboli nevicate oltre i 1000 metri.
Sabato 5 marzo 2022:
Al nord: neve sui rilievi del Piemonte.
Al centro: nevicate sull’Appennino oltre i 300-600 metri, poi migliora.
Al sud: maltempo con piogge e nevicate oltre i 500 metri.
Tendenza. parziale miglioramento domenica; prossima settimana, clima più freddo e precipitazioni ancora nevose a bassa quota.
Acciaierie d’Italia ha avviato gli accertamenti per capire la natura dell’incendio. Dai primi rilievi, la gru avrebbe preso fuoco dopo che è stata rimessa in funzione dopo un intervento di manutenzione al motore
Taranto, 02 marzo 2022
Nella tarda mattinata di oggi si è verificato un incendio che ha interessato una gru di recente installazione, in uso ad Acciaierie d’Italia (ex Ilva) nell’area portuale dello Stabilimento di Taranto.L’incendio – fa sapere Acciaierie d’Italia – è stato immediatamente posto sotto controllo e non risultano danni a persone. L’azienda effettuerà tutti gli accertamenti del caso sulle cause dell’incendio.
Il rogo è scoppiato nell’area portuale di Taranto. Ha preso fuoco una nuova gru del quarto sporgente dello stabilimento siderurgico appartenente al gruppo Peyrani che lavora per conto dello stabilimento siderurgico. Sono intervenuti i vigili del fuoco per domare l’incendio, dal quale si è alzata una grande colonna di fumo nero visibile dalla città di Taranto. Una autocisterna di Acciaierie d’Italia si è ribaltata mentre raggiungeva il luogo dell’incendio. continua a leggere
Ucraina – Russia, le news di oggi dalla guerra. Mosca: “Pronti a riprendere negoziati questa sera”. I russi: “Abbiamo preso Kherson”. Zelensky: “Uccisi quasi 6mila russi”
Le forze russe intensificano l’offensiva sulle città ucraine e in mattinata annunciano di avere preso Kherson. Il numero delle vittime civili aumenta, così come quello degli ucraini che cercano scampo in Europa. Zelensky annuncia che le truppe di Kiev avrebbero ucciso fino ad ora 6mila russi. In questo scenario sembrano affievolirsi le speranze di una soluzione negoziale: le delegazioni dei due Paesi secondo il Cremlino dovrebbero incontrarsi di nuovo stasera. Ma gli sviluppi sul terreno non lasciano molto spazio all’ottimismo. E Biden, nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione, parla di Putin come “un dittatore” che pagherà un prezzo alto. continua a leggere
Secondo quanto apprende l’Ansa sarebbe stata aperta un’inchiesta dopo che al presidente Gravina sono state riportate le ingiurie rivolte ieri ai componenti federali dal consigliere eletto in quota Lotito
Secondo quanto appreso dall’Ansa la Procura della Federcalcio ha aperto un’indagine d’urgenza sul consigliere di Lega Gaetano Blandini, eletto con l’appoggio della cordata Lotito, che avrebbe pronunciato ieri insulti nei confronti dei dirigenti della federazione in una riunione tecnica. Al presidenteGravina è stato infatti riferito che Blandini avrebbe detto “in federazione sono drogati e ladri“: e su queste basi Gravina ha fatto un esposto alla Procura che ha immediatamente aperto l’inchiesta.
Ucraina – Russia, le news di oggi. Proseguono i bombardamenti sulle città, distrutta la sede del governo a Kharkiv. La minaccia di Mosca: “Avanti fino alla fine”
Convoglio militare russo lungo oltre 60 km verso Kiev. Una base militare in fiamme vicino alla capitale. Truppe di Mosca alle porte di Kherson. Prosegue l’esodo dei profughi verso Polonia e Romania
Poche ore dopo il primo incontro tra le delegazioni di Russia e Ucraina, Mosca ha intensificato l’offensiva militare. Le sirene antiaeree hanno squarciato la notte di molte città ucraine, Kiev compresa. Una colonna di mezzi russi lunga oltre 60 chilometri sta dirigendo verso la capitale, nel Sud Kherson è circondata dalle truppe di Putin. Pesante l’attacco di ieri su Kharkiv, dove sono state prese di mira zone residenziali e ci sono state vittime civili. Con il passare dei giorni si aggrava l’emergenza umanitaria: centinaia di migliaia di persone sono in fuga dall’Ucraina e premono alle frontiere dell’Ue. Intanto si inaspriscono le sanzioni internazionali contro Mosca, che stanno mettendo in difficoltà il sistema economico russo. Il canale negoziale rimane comunque aperto, le delegazioni dovrebbero incontrarsi di nuovo, stavolta al confine tra Bielorussia e Polonia. continua a leggere
L’organismo del calcio mondiale ha raccolto l’invito del Cio a non far partecipare atleti russi e bielorussi alle competizioni sportive. Anche il calcio europeo ha deciso di voltare le spalle a Mosca: paga il conto lo Spartak, impegnato in Europa League. È stata inoltre interrotta la partnership con Gazprom. Nel frattempo De Zerbi e il suo staff sono rientrati in Italia. In salvo anche l’ex arbitro Luciano Luci, designatore degli arbitri in Ucraina. Basket, squadre russe escluse da Eurolega e EuroCup
La Fifa ha deciso di escludere la nazionale della Russia dagli spareggi per i Mondiali in Qatar. La Russia avrebbe dovuto affrontare la Polonia a Mosca il 24 marzo, ma i polacchi avevano già fatto sapere di non volerla sfidare neanche in campo neutro. Lo stesso discorso fatto da Svezia e Repubblica Ceca, eventuali avversari dei russi negli spareggi. Elenco a cui si erano aggiunte Inghilterra, Danimarca, Albania, Svizzera, Norvegia, Scozia, Galles e Irlanda. L’ufficialità è arrivata dal Consiglio Fifa e dal Comitato Esecutivo Uefa: insieme hanno deciso che “tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione alle Competizioni Fifa e Uefa fino a nuovo avviso”. Oltre alla nazionale russa a pagare il conto è lo Spartak Mosca, che negli ottavi di Europa League avrebbe dovuto vedersela col Lipsia.
Il Cio degrada Putin, e chiede lo stop ad atleti russi e bielorussi – La Fifa ha raccolto di fatto l’invito del Comitato olimpico internazionale. Il Cio infatti ha “degradato“ Vladimir Putin e ha messo al bando dallo sport mondiale gli atleti di Russia e Bielorussia. L’esecutivo ha ritirato l’Ordine Olimpico, massima onorificenza del movimento a cinque cerchi, al presidente russo dopo l’invasione dell’Ucraina; ha inoltre “vivamente raccomandato” a tutte le federazioni mondiali di “non invitare atleti russi e bielorussi” nelle competizioni sportive internazionali, e laddove non fosse possibile per “motivi di tempo o legali” le esorta a “garantire che nessun atleta o funzionario sportivo russo o bielorusso possa prendere parte sotto il nome di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi individuali o di squadra, dovrebbero essere accettati solo come neutrali, senza inni e bandiere“.
La Uefa interrompe la partnership con Gazprom – L’esclusione delle squadre russe non è l’unica decisione presa dalla Uefa: l’organismo che controlla il calcio europeo ha interrotto la partnership con Gazprom, una sponsorizzazione da 40 milioni di euro. “La Uefa ha deciso oggi – si legge nel comunicato – di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e riguarda tutti gli accordi esistenti, tra cui la Uefa Champions League, le competizioni Uefa per squadre nazionali e Uefa Euro 2024“. continua a leggere
I due cantautori si ritrovano sul palco per un tour estivo che partirà il 18 giugno allo stadio Olimpico di Roma. “Ci dispiace che dopo tanta attesa questa presentazione si stia tenendo oggi, in questo clima”
Antonello Venditti – Roma capoccia (Live) ft. Francesco De Gregori
MILANO 28 febbraio 2022
Si potrà parlare di reunion per due che assieme hanno suonato solo in un disco che ha ormai mezzo secolo, benché fondamentale per la musica italiana come Theorius campus? Tra l’altro Antonello Venditti e Francesco De Gregori, pur avendo le stesse origini (il mitico locale Folkstudio di Roma) lo fecero assieme solo per questione di costi. Poi più nulla, «solo un tour in Ungheria che ci divertì parecchio anche per ragioni politiche».
Ognuno seguì la propria strada, una più sul versante pop romantico (e romanesco), una più sul folk impegnato e dylaniano, diventando entrambi tra i più importanti cantautori italiani. E, anzi, si parlava di una rivalità, «tipo Coppi e Bartali», e giravano leggende di frecciatine nascoste tra i due, come Piano bar di De Gregori del 1975, dedicata a Venditti («È un pianista di piano bar, vende a tutti tutto quel che fa, non sperare di farlo piangere, perché piangere non sa»), che nel 1978 avrebbe risposto con Francesco («Scusa Francesco se ti ho rubato rubini puri dalle tue tasche»). Leggende, appunto: «Ognuno seguiva con attenzione la carriera dell’altro».
Fatto sta che i due adesso annunciano scherzosamente «la reunion dei Theorius campus», anche se il nome del tutto sarà Venditti e De Gregori («ordine scelto lanciando una monetina, ma è anche meglio, ha una sua musicalità», dice il secondo). Il 4 marzo uscirà il 45 giri con due classici, Generale e Ricordati di me. Poi partirà una serie di concerti fino alla fine del 2023. Il principale, e il primo, è allo stadio Olimpico della loro Roma e lo si attende da due anni. Ma per motivi virali ci sarà solo il prossimo 18 giugno. In estate 11 date in luoghi suggestivi come Palmanova, Marostica e Taormina. Il grosso dall’autunno, scegliendo i teatri di’Italia: «I teatri perché ci siamo resi conto che i palasport non vanno bene e preferiamo atmosfere più intime», dice Venditti. continua a leggere