Sestriere, fitta nevicata


La neve inizia a scendere in modo molto intenso sulle Alpi piemontesi. E’ la prima vera nevicata della stagione. Qui siamo a Sestriere. Le immagini sono state girate poco dopo mezzanotte. L’accumulo al suolo sta via via aumentando. Il clou dei fenomeni è atteso nel corso della notte.

Maltempo, fitta nevicata al Sestriere: il drone in volo tra i fiocchi

articolo & video: https://video.repubblica.it/edizione/torino/maltempo-fitta-nevicata-al-sestriere-il-drone-tra-i-fiocchi/401421/402131?ref=RHTP-BS-I308886389-P6-S4-T1

Un’intensa nevicata ha colpito le Alpi occidentali. Al Sestriere, nota località sciistica in provincia di Torino, si sono creati importanti accumuli. Le immagini dal drone, in volo tra i fiocchi di neve, mostrano un paesaggio completamente imbiancato.

Riprende a nevicare forte nella nota località sciistica, che stanotte ha visto i primi, abbondanti fiocchi della stagione.
Sestriere, si spala la neve da tetti e strade sotto la tormenta. Primi fiocchi stagione in Piemonte

Vecchioni: «Non bevo da sette anni e credo che Dio esista. Ho sconfitto tre tumori»


intervista completa : https://www.corriere.it/cronache/21_novembre_14/roberto-vecchioni-intervista-5a180748-44ca-11ec-b1e5-ba5a56353c9e.shtml?fbclid=IwAR1ewN-X1h4vFgsqiEyMNyZH9kwUmWQOMNQ7xjaLTK6XmaOwKm1qkPBqKTM

Il cantautore Roberto Vecchioni racconta: «Ero sicuro che avrei vinto Sanremo, ho avuto dei sogni premonitori». Il primo ricordo? «Gli eroi: Garibaldi, e l’Inter

Roberto Vecchioni qual è il suo primo ricordo? – «Ho un anno e mezzo e ho fatto la pipì sul pavimento. Mia mamma rientra a casa e io incolpo il cavallo a dondolo: “Avallo pipì terra”».

«Oh oh cavallo…». È il suo destino.Papà scommetteva all’ippodromo. Possedeva pure un cavallo da corsa: Nelumbo, nome giapponese. Il cavallo è la svolta nella storia d’Europa. Prima esisteva una civiltà matristica, in cui uomini e donne erano uguali. Poi arrivarono gli indoeuropei, a cavallo, e cambiarono tutto: fecero la guerra, costruirono mura, imposero l’egemonia dell’uomo».

E il suo primo ricordo pubblico? – «Gli eroi: Garibaldi, e l’Inter».

I suoi genitori sono napoletani – «Mamma aveva una nonna principessa: si chiamava Lonardi, parente di Eduardo Lonardi, presidente dell’Argentina. Si trasferì a Milano per seguire mio padre, rappresentante di tessuti. Lui milanista, io interista; lui liberale malagodiano, io comunista; ma ci siamo sempre rispettati».

La Grande Inter – «Divenni interista prima, al tempo del ……..  continua a leggere

Così il Teatro alla Scala discriminava la ballerina Sabina Galasso


Così il Teatro alla Scala discriminava la ballerina Sabina Galasso (pupilla di Nureyev): «Un ambiente malsano»

articolo: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_novembre_15/teatro-scala-discriminata-ballerina-sabina-galasso-pupilla-nureyev-calpestata-sua-dignita-39acda22-45df-11ec-9a24-28e7c2e627b2.shtml

Il tribunale del lavoro: «Calpestata la dignità, totale disinteresse per le ricadute sulla dipendente». Il Teatro alla Scala è stato condannato a risarcire a Sabina Galasso il danno e l’invalidità: 61 mila euro

La ballerina Sabina Galasso, in «pensione» dal 2013 dopo un’intera carriera alla Scala, ricorda un episodio di trent’anni fa: «Fu il giorno di un grande successo, ma forse anche della mia condanna». Era il 1991: il corpo di ballo in attesa che riprendano le prove. «Stavamo lavorando al quarto atto del Lago dei cigni». Una voce risuona nei camerini: «Galasso e B. (altra ballerina, ndr) in sala “Cecchetti”. Subito». Le giovani artiste si precipitano. Trovano due sindacalisti, e intuiscono che sta per accadere qualcosa di inconsueto. L’unico a parlare è Rudolf Nureyev, uno dei più grandi ballerini e coreografi della storia, all’epoca 53 anni e già malato (sarebbe morto di Hiv all’inizio del 1993), venuto da Parigi per «montare» il suo balletto: «Voglio che le due ragazze inizino a studiare da subito per il ruolo principale».

L’investitura di Nureyev – È un’elezione. Un’investitura. In seguito però, quando alla Scala si riallestisce il Lago, ma Nureyev a causa del suo stato di salute non viene a Milano, Sabina Galasso viene «estromessa, anche per ruoli minori, dalle liste dei ballerini firmate dall’allora direttore Giuseppe Carbone». Un’esclusione che la lascia allibita, molto frustrata. E che viene in parte ricordata oggi in una sentenza del Tribunale del lavoro, da poco definitiva, nella quale la Fondazione Teatro alla Scala è stata condannata a risarcire Sabina Galasso con oltre 61 mila euro. La professionista, «il cui talento era stato riconosciuto persino da Nureyev — scrivono i giudici — che la aveva voluta tra i suoi pupilli», negli anni seguenti è stata vittima di comportamenti «discriminatori e vessatori». E ha subito «atteggiamenti molto gravi che denotano l’esistenza di un ambiente di lavoro malsano e un totale disinteresse per le ricadute che ciò poteva avere sulla dipendente». continua a leggere

Liverpool, un uomo si fa esplodere dentro un taxi: l’ipotesi terrorismo


articolo: https://www.corriere.it/esteri/21_novembre_15/liverpool-uomo-si-fa-esplodere-dentro-taxi-l-ipotesi-terrorismo-c8076272-45dc-11ec-9a24-28e7c2e627b2.shtml

Ieri sera sono stati arrestati tre uomini. L’autista è riuscito a chiudere il presunto attentatore nella vettura proprio mentre si commemoravano i Caduti

Mentre il Regno Unito commemorava solennemente i Caduti, a Liverpool un uomo si faceva esplodere in un taxi di fronte al Liverpool Women’s Hospital e non lontano dalla Cattedrale dove, di fronte a duemila persone, stavano per iniziare i due minuti di silenzio di rito. La Merseyside Police aveva inizialmente escluso una matrice a politica o religiosa ma ieri sera tre giovani uomini di 29, 26 e 21anni sono stati arrestati dalla polizia a Liverpool per violazione della legge britannica sul terrorismo (Terrorism Act). «L’incidente», come viene definito dagli investigatori, non è stato dichiarato per ora di natura terroristica quanto alla matrice. Ma per la dinamica e l’utilizzo di esplosivi, il coordinamento dell’inchiesta è stato comunque affidato all’antiterrorismo. «Indaghiamo a mente aperta» sul movente e sulle circostanze della vicenda, si è limitato a dire un portavoce ieri pomeriggio. continua a leggere

Mediaset riorganizza l’informazione: chiudono StudioAperto e Tg4


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/21_novembre_15/mediaset-riorganizza-l-informazione-chiudono-studioaperto-tg4-a73ac9c6-45eb-11ec-9a24-28e7c2e627b2.shtml

Per porre un freno all’emorragia di ascolti rimane solo il Tg5

Addio a StudioAperto, Tg4 e SportMediaset. Sarebbe questa la decisione presa da Mediaset — chiudere tutti i tg ad eccezione del Tg5 e TgCom24 — per porre un freno all’emorragia di ascolti che da tempo colpisce i notiziari che faticano a reggere la concorrenza di all news e informazione online. I tempi sarebbero stretti: si parla già di fine novembre e le indiscrezioni parlano di una compressione generale della linea di produzione, 45 uscite in 3 anni, prepensionamenti su base volontaria e la chiusura di uno studio a Cologno Monzese. L’informazione targata Mediaset avrà quindi due soli referenti: il Tg5 e TgCom24.

Secondo quanto riporta Italia Oggi la cancellazione di News Mediaset farà sì che sia TgCom24 a occuparsi dell’informazione per le reti Mediaset. Lo schema prevede due notiziari quotidiani per Italia 1 e Rete4, un tg sportivo (sempre Italia 1), l’offerta editoriale del canale 51 del digitale terrestre TgCom24, focalizzato sulle hard news e infine «l’offerta editoriale multipiattaforma in qualità di nuova agenzia sia per i tg, sia per Videonews». Se prima le testate avevano un «personale di line dedicato», da fine novembre ci sarà una «unica line trasversale» riferita alla testata TgCom24. Per il Tg5, che rimane a Roma, invece non cambia niente.

Incendio in deposito nel Napoletano, alta colonna di fumo


articolo: https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/11/15/incendio-in-deposito-nel-napoletano-alta-colonna-di-fumo_ecae7935-af5e-4932-bf78-18e300ad8d4a.html

(ANSA) – Napoli, 15 novembre 2021

Un incendio è scoppiato verso le 7 di stamattina in un deposito di Arzano, in provincia di Napoli: la colonna alta di fumo nero è visibile anche a diversi chilometri di distanza.

Le fiamme si sono sviluppate in via Evangelista Torricelli 2 all’interno di un deposito, Fab, di articoli casalinghi e di bomboniere.

Le cause sono da accertare e al momento non si registrano feriti. Su posto ci sono sia Vigili del Fuoco che carabinieri. (ANSA).

Arzano, Napoli, a fuoco deposito zona industriale, fiamme altissime