Zona gialla per il Friuli-Venezia Giulia da lunedì: scattano subito i divieti ai no vax


articolo: https://www.corriere.it/cronache/21_novembre_25/zona-gialla-friuli-decreto-d7b489b8-4dd7-11ec-aa55-94e0c30ae027.shtml?fbclid=IwAR3XiA666kbz_9jD89OiT2PQZj4WjvHsWr-QsYMasSxZT8ZyxbNZXYNT5q0

Il presidente Massimiliano Fedriga anticipa il decreto che nel resto d’Italia entra in vigore il 6 dicembre. Passa nella zona gialla anche la provincia di Bolzano

Il Friuli-Venezia Giulia entra in zona gialla da lunedì e fa scattare subito i divieti per i no vax. La decisione è stata presa dal presidente Massimiliano Fedriga e concordata con il governo. Il decreto che in tutta Italia entra in vigore il 6 dicembre viene applicato «per evitare confusione e soprattutto per fermare la curva epidemiologica in salita», come spiegano fonti della Regione. In queste ore si sta mettendo a punto il meccanismo per garantire i controlli.

In giallo anche la provincia di Bolzano. L’ordinanza sarà firmata domani dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Ristoranti, feste, discoteche solo al green pass “rafforzato” – Da lunedì in Friuli soltanto chi ha il green pass “rafforzato” (quindi guariti o vaccinati) potrà svolgere le seguenti attività: andare al ristorante al chiuso, assistere a spettacoli a cinema o a teatro, andare allo stadio e nei palazzetti dello sport, partecipare alle feste e alle cerimonie pubbliche, andare in discoteca.

Lavoro, autobus e treni al green pass “base”Chi invece ha il guariti o vaccinati (tampone molecolare valido 72 ore e tampone antigenico valido 48 ore) potrà svolgere le seguenti attività: andare al lavoro, andare in palestra, prendere i mezzi pubblici locali, prendere treni regionali e a lunga percorrenza, alta velocità, aerei.

I controlli – Il governo sta cercando di adeguare la App C19 ma non è scontato che ciò avvenga entro lunedì. Se il sistema non fosse ancora adeguato si procederà, almeno per i primi giorni, con le verifiche cartacee dei certificati.

Riassumendo:

Green pass “rafforzato” : per i Vaccinati e i guariti

Green pass “base” : per chi ha fatto il tampone molecolare valido 72 ore e tampone antigenico valido 48 ore

Covid, ecco quando una regione cambia colore: Friuli in giallo da lunedì ma varrà solo per i No Vax

articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/11/25/news/covid_colori_regioni-327732854/?ref=RHTP-BH-I324974103-P1-S1-T1

Ecco come le regioni potranno cambiare colore: entreranno in fascia gialla con 50 casi settimanali per 100 mila abitanti, con il 15% di posti letto occupati nei reparti Covid, e il 10% di posti letto occupati nelle terapie intensive.         

Si entra invece in fascia arancione con 150 casi ogni 100mila abitanti, il 30% di posti letto occupati nei reparti Covid e il 20% di posti letto occupati in terapia intensiva. Mentre le regioni entreranno in fascia rossa se avranno più di 150 casi per 100mila abitanti, il 40% dei posti letto occupati nei reparti Covid e il 30% dei posti letto occupati in terapia intensiva.

Le ospedalizzazioni – Oggi in Italia il tasso nazionale di occupazione delle terapie intensive è 6% mentre è all’8% quello dei reparti Covid, ma l’ospedalizzazione è in crescita. La situazione più critica è in Friuli Venezia Giulia, con il 18% dei posti letto occupati nei reparti Covid e con il 15% nei reparti di terapia intensiva. Segue la provincia autonoma di Bolzano.

L’incidenza – Quanto all’incidenza secondo Gimbe ci sono già 18 province oltre 150 casi su 100mila abitanti. Si tratta di Trieste (674), Gorizia (492), Bolzano (442), Forlì-Cesena (311), Padova (274), Rimini (249), Aosta (248), Ravenna (214), Treviso (213), Venezia (213), Vicenza (200), Pordenone (186), Udine (183), Fermo (172), Ascoli Piceno (166), Belluno (162), La Spezia (162) e Imperia (160).

Giornata contro Violenza sulle donne – 2021


La violenza contro le donne è un fallimento di tutti’

Mattarella: “La violenza contro le donne è un fallimento di tutti”

articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/11/25/mattarella-la-violenza-contro-le-donne-e-un-fallimento-di-tutti_1f044d33-a221-4011-aec7-0ad020ef9f3b.html

“La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest’ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia“.

Tale violenza “prende origine da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto. È nell’idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l’approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza“. Lo scrive il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

Violenza sulle donne, nel 2021 in Italia un femminicidio ogni tre giorni: è ora di dire basta

 “È fondamentale che le donne che hanno subito violenza sentano intorno a loro un mondo che le accoglie e le protegge, per consentire loro di uscire dal silenzio e liberarsi da quel recinto dove è nata la violenza.Solo con una società pronta a sostenere le vittime sarà possibile sconfiggere la violenza contro le donne. Per questo è importante l’attività che ogni giorno portano avanti le istituzioni, le associazioni, le volontarie e i volontari, che tentano di costruire rifugi per curare e prevenire gli episodi di violenza“, scrive il Presidente della Repubblica.

Donne, un filo che unisce mondi e culture diverse. 25 novembre 2021

Per uscire da questa spirale – aggiunge – è necessario educare: educare al rispetto, educare alla parità, educare all’idea che mai la forza può costituire uno strumento di dialogo. Già nelle famiglie si deve diffondere questa educazione e poi nelle scuole, fin dalla prima infanzia“.

Questa Giornata impone di confrontarci, ogni anno, con numeri intollerabili – prosegue il presidente – che testimoniano una continua, diffusa e ancora inestirpabile violenza contro le donne. La nostra società è ancora pervasa, in differenti territori e in svariati contesti, da episodi di violenza, verbale, economica, fisica, frutto dell’idea, inaccettabile, che l’uomo possa prevaricare sulla donna utilizzando la forza. In molti casi la violenza contro le donne supera il rapporto di coppia e si riversa anzitutto sui bambini, ma anche su altri familiari, amici e persone che tentano di intervenire per arginare questa folle spirale“. 

“Giornata contro la violenza sulle donne”: il video della scuola Primaria e dell’infanzia, di Ocre

La prevenzione richiede ascolto, interventi, reti di sostegno e in molti casi strumenti per offrire alle donne un’alternativa di vita libera. La dipendenza, spesso di carattere economico, in cui molte di esse si trovano è di ostacolo alla ricerca di protezione e alla stessa denuncia degli episodi violenti. Resta ancora molta strada da fare, ma occorre continuare ad operare, individualmente e con azioni collettive, perché eliminare la violenza sulle donne è un obiettivo essenziale per il nostro vivere in comune“, conclude il Capo dello Stato.

Terza dose, come si cambia la prenotazione da 6 a 5 mesi, regione per regione


articolo: https://www.corriere.it/salute/21_novembre_24/terza-dose-come-si-cambia-prenotazione-6-5-mesi-44c5e2e0-4d2e-11ec-8b01-c023696b7b18.shtml?refresh_ce&fbclid=IwAR2Z8tKQsyZQ_mvGKrPQSg2eNFS6qZdb4Tq85R8buwkqjc7LFVHYRoJo1yM

La terza dose di vaccino Covid, la cui somministrazione era aperta a tutti gli over 40 che avevano effettuato la seconda da almeno 6 mesi, è ora disponibile dopo 5 mesi. Cosa deve fare chi si è già prenotato? Un vademecum, regione per regione

Martedì 23 novembre è stato ufficializzato (con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della determina dell’Aifa che ha dato origine a una circolare del ministero della Salute) l’anticipo della dose «booster» del vaccino anti-Covid da 6 a 5 mesi (qui l’approfondimento sulla terza dose: perché bisogna farla, e quando).

In altri termini: a partire dal 24 novembre, la terza dose del vaccino anti-Covid (o la seconda per chi avesse fatto una dose di Johnson&Johnson) è disponibile a chiunque abbia più di 40 anni e abbia ricevuto la seconda dose (o l’unica dose, nel caso di Johnson&Johnson) da almeno 5 mesi.

A partire dal 1 dicembre, poi, la terza dose — attualmente riservata agli over 40 — sarà disponibile a tutti gli over 18 (qui i dettagli di quanto deciso dal governo con il nuovo decreto sul green pass).

Molti cittadini si erano però già prenotati per la terza dose seguendo il «limite» precedente, quello di 6 mesi, e ora si trovano in imbarazzo: è meglio anticipare la prenotazione? Vale la pena? E come farlo, praticamente? Date le differenze nei diversi sistemi, ecco una guida, regione per regione.

Lombardia (Stefania Chiale e Sara Bettoni) – Il sistema, spiega l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia permetterà dalla serata di mercoledì 24 novembre di cancellare l’appuntamento preso, e di riprenotarsi. La prenotazione può essere fatta tramite il portale della Regione (qui il link), o tramite call center al numero gratuito 800 894 545 (ma c’è qualche problema, al momento, a causa di un enorme numero di chiamate). Chi ha necessità di ricevere la terza dose a domicilio deve chiedere al proprio medico di famiglia. È possibile richiedere la somministrazione anche in una delle farmacie lombarde aderenti. In questo caso la prenotazione va fatta direttamente in farmacia. C’è un enorme «ma»: le agende verranno ampliate, ma la Regione ammette che è consigliabile tenere per ora la propria prenotazione e, eventualmente, cambiarla più avanti. Il rischio infatti è quello di cancellare l’appuntamento e poi di trovarne uno ancora più in là nel tempo, finché non saranno aperte tutte le agende.

Veneto (Michela Nicolussi Moro) – Le Usl del Veneto — come indicato nel dettaglio qui — hanno iniziato ad aggiornare i rispettivi siti di prenotazione a partire dalla sera stessa di martedì 23 novembre: chi avesse già prenotato a sei mesi dalla seconda dose può cancellare la prenotazione e scegliere una nuova data indicata dal sistema con un mese di anticipo. È infatti il portale a calcolare esattamente i tempi dalla seconda dose e a proporre all’utente più opzioni tra date e orari, nell’ambito delle quali scegliere quelle più congeniali. Attenzione: le prenotazioni valgono per le vaccinazioni nei 58 hub vaccinali; se si preferisce assumere l’anti-Covid (sia per il ciclo primario sia per il richiamo booster) dal proprio medico di base o in farmacia, bisogna rivolgersi direttamente a loro.

Piemonte (Simona De Ciero) – In Piemonte il cittadino potrà cambiare la prenotazione nell’area personale del sito internet Ilpiemontetivaccina.it e spostare data e luogo della dell’iniezione, anticipando o posticipando a seconda delle necessità e della disponibilità delle agende. Chi deve ancora prenotarsi? La fascia d’età 40-79 anni blocca la sua terza dose sullo stesso sito internet dai 15 giorni che precedono la maturazione dei 5 mesi dalla data del richiamo. Trascorsi 10 giorni dalla maturazione del requisito, se il cittadino non ha prenotato la terza iniezione, il sistema sanitario regionale lo convoca direttamente, attraverso sms. Tutte le altre categorie – immunocompromessi, altamente fragili, personale sanitario, operatori e ospiti delle Rsa, over 80accedono automaticamente alla terza dose (senza doversi prenotare) e vengono contattati direttamente dalle strutture che li hanno in carica, dalle Aziende sanitarie dopo segnalazione del medico di base o, nel caso delle residenze per anziani, all’interno della stessa struttura in cui lavorano o vivono. Sanitari pubblici e privati possono prenotare o spostare la terza dose del vaccino anche in farmacia.

Liguria (Simona De Ciero) – Il sistema digitale delle vaccinazioni è gestito dal sito internet Liguria Digitale che interconnette le agende delle Aziende sanitarie e il portale prenotovaccino.regione.liguria.it dove i cittadini possono bloccare una data per la terza dose di siero. Dalla Regione Liguria spiegano che «il sistema sanitario manda in automatico un sms a tutti quelli che possono fare la terza dose», che potranno prenotare sul sito, attraverso il numero verde 800 938 818, nelle farmacie che effettuano il servizio Cup o agli sportelli territoriali Cup di Asl e ospedali. Il sistema informatico propone automaticamente le migliori date disponibili a cinque mesi di distanza dall’ultima somministrazione. Pochi giorni prima dell’appuntamento, il cittadino riceve un nuovo sms promemoria con orario, giorno e luogo dell’iniezione. Per spostare (anticipare o posticipare) la data del vaccino, i liguri devono disdire l’appuntamento attraverso il portale (serve la tessera sanitaria) e procedere a una nuova prenotazione.

Valle d’Aosta (Simona De Ciero) – In Valle d’Aosta i cittadini possono prenotare la data per la terza dose sul sito internet prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, tramite il call center 800 009966 (tutti i giorni dalle 8 alle ore 20), agli sportelli Postamat degli uffici postali (non è necessario essere clienti di Poste Italiane. Serve la tessera sanitaria) o dal proprio postino. Durante la fase di prenotazione è possibile scegliere la sede in cui fare l’iniezione. Per spostare (anticipare o posticipare) la data del vaccino, i Valdostani possono passare dal sito internet, chiamare il call center o chiedere il cambio data al portalettere.


Lazio (Clarida Salvatori) – Nel Lazio — come spiegato nel dettaglio qui — ci sono due opzioni: o resti prenotato a sei mesi oppure puoi modificare la prenotazione anticipandola. Per quanto riguarda il rischio di averla più in là, come tempi, credo sia difficile dal momento che per dicembre e gennaio c’è ancora circa un milione di slot disponibili e quindi prenotabili.

Toscana (Giulio Gori) – In Toscana, il problema di anticipare la prenotazione per la terza dose, ora che è stata portata a cinque mesi dal richiamo e non più a sei, non si pone: l’appuntamento era ed è prenotabile solo nei 14 giorni precedenti al giorno in cui si matura il diritto di avere la dose «booster» (qui il dettaglio). Così, chi avrebbe avuto diritto alla dose a gennaio, e ora ha la possibilità di farla a dicembre, non poteva aver già preso l’appuntamento. In ogni caso, col servizio Last Minute, che si apre ogni sera per offrire i posti rimasti vuoti sul giorno successivo, il sito web della Regione Toscana «Prenota Vaccino» si occupa automaticamente di cancellare l’appuntamento già preso per una data successiva. Resta inoltre in vigore la possibilità di autopresentazione agli hub, senza prenotazione, pur dovendo sottostare all’eventuale disponibilità o meno di dosi presenti nel centro vaccinale.

Emilia-Romagna (Antonio Scolamiero) – A Bologna si attendono ancora le linee guida della regione sulla possibilità di anticipare da 6 a 5 mesi. Per la terza dose — in generale — il principio è quello di rivolgersi agli sportelli Cup (ma non in farmacia), di passare dal numero verde 800 884888, dal CupWeb (http://www.cupweb.it), dal fascicolo sanitario elettronico e dall’App ER-Salute.

Campania
In Campania non serve prenotazione per la terza dose. Chiunque può accedere alla somministrazione presentandosi ai centri vaccinali con tessera sanitaria e certificato rilasciato in occasione della seconda dose. Questa procedura valeva per i sei mesi, ora vale anche per i cinque mesi. Non ci sono neanche limiti territoriali: chi è di Napoli può ad esempio vaccinarsi a Benevento, e viceversa.

Puglia (Nicolò Delvecchio) – In Puglia le possibilità per anticipare la terza dose sono tante (qui il dettaglio). Le più semplici sono due: telefonare al Cup o recarsi in farmacia. Operatori e farmacisti, infatti, possono vedere in anteprima le date disponibili e dire subito se, cancellando la prenotazione precedente, è possibile anticipare l’iniezione. Ma nella Regione si potrà prendere appuntamento anche con il proprio medico di base o nelle stesse farmacie, fermo restando che ci si può sempre presentare agli hub anche senza prenotazione. È invece un rischio fare la procedura online: dal portale dedicato infatti non si possono vedere le date disponibili in anteprima, e cancellare la prenotazione già fatta può significare dover posticipare la terza dose.

Sicilia
(Roberto Chifari) Anche la Sicilia — come spiegato nel dettaglio qui — si allinea alle direttive provenienti dall’ultima circolare del Commissario nazionale per l’emergenza Covid-19. In considerazione dell’anticipo a 5 mesi dei tempi per la dose «booster» dai 40 anni in su e in caso sia già stata effettuata una prenotazione a sei mesi, il commissario Covid per Palermo e Provincia, Renato Costa, tranquillizza: «Chi si trova in questa può recarsi direttamente presso gli hub senza prenotazione: lo vacciniamo senza alcun problema. Il nostro interesse è quello di vaccinare quante più persone possibili. Stiamo aumentando di molto le vaccinazioni proprio per raggiungere tutti i target d’età».