E’ stata la madre a trovarlo senza vita. La causa potrebbe essere un arresto cardiaco, ma sarà l’autopsia a stabilirlo. Il saluto commosso delle società sportive, della sua scuola e dei compagni

Se n’è andato nel sonno, probabilmente per un arresto cardiaco: sarà però l’autopsia che verrà effettuata la prossima settimana a Cremona a chiarire le cause della morte del giovanissimo Christian Bertazzoli, 14enne di Trescore Cremasco. Un giovanissimo giocatore di calcio: aveva militato prima nella squadra del suo paese, l’ASD Trescore, e adesso giocava nell’ASD Calvenzano.
Quando la madre si è presentata in camera sua per svegliarlo, intorno alle 6,30 di venerdì 30 aprile, e non ha ricevuto risposta, ha immediatamente allertato i soccorsi: sono stati inutili gli interventi di un medico che abita nelle vicinanze e del 118. Il ragazzo, che non soffriva di alcuna patologia, era già morto da alcune ore.
“Si è addormentato, insieme alla bellezza interrotta di una vita che si affaccia all’alba sfumata dell’adolescenza – è il saluto affidato a Facebook dall’Istituto ‘Luca Pacioli’ di Crema, dove Christian frequentava le superiori – In punta di piedi, con discrezione, era riuscito a conquistare tutti, a farsi voler bene da tutti. In coda, per risalire, come sanno fare i campioni dello sport. In silenzio, lavorando. E arrivando in alto, come alti erano i suoi sogni ogni volta che vestiva gli abiti del calciatore“.
Entrambe le società sportive in cui Christian ha giocato gli hanno dedicato un affettuoso post su Facebook: “Berta aveva sempre il sorriso dipinto in volto – si legge sulla pagina dell’ASD Trescore – Vogliamo ricordarti così, a rincorrere con il sorriso quel tuo ‘amico’ pallone; e ora puoi volare a inseguire i tuoi sogni“. I rappresentanti dell’ASD Calvenzano si definiscono “increduli e profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa di Christian” e ringraziano pubblicamente “le società sportive e le persone che ci hanno voluto dimostrare la loro vicinanza in questo difficile momento“.
Fra i tanti messaggi di cordoglio, quelli dei compagni, che gli augurano “buon viaggio” e promettono che “ti ricorderemo in ogni istante in cui ci troveremo su un campo da calcio. Tu da lassù giocherai al nostro fianco“
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