Coronavirus, stop fino al 25 febbraio agli spostamenti tra Regioni. L’Rt nazionale sale a 0,95: passano in arancione Liguria, Toscana, Abruzzo e provincia di Trento.
La Sicilia entra in fascia gialla. Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri sugli spostamenti tra Regioni. Pescara e Chieti in zona rossa. Gli esperti mettono in guardia sul rischio di una ripresa dell’epidemia. Sardegna e Val d’Aosta hanno dati da zona “bianca”
L’Rt medio nazionale sale ma resta ancora sotto 1, cioè la soglia considerata critica. Questa settimana il dato arriva a 0,95 (la media tra 0,86 e 1,06) contro lo 0,84 della scorsa settimana e pure di quella precedente. Gli esperti temono si tratti del preludio a una ripresa dell’epidemia, trainata anche dalle varianti.
Toscana, Provincia di Trento, Abruzzo e Liguria passano in arancione. E si aggiungono a Umbria e provincia di Bolzano che poi sono state messe in rosso in tutto e in parte. La Sicilia diventa gialla. Sono questi i cambiamenti di colore nella cartina delle Regioni italiane attesi a partire da domenica 14 febbraio dopo l’analisi dei dati epidemiologici del monitoraggio settimanale. E intanto l’ultimo Consiglio dei ministri del governo uscente, il Conte bis, ha prorogato fino al 25 febbraio lo stop a tutti gli spostamenti tra Regioni.
Al momento si contano 15 Regioni gialle. Dall’11 febbraio, infatti, è passata nella fascia con minori restrizioni anche la Puglia, dopo una rettifica degli ultimi dati forniti dalla Regione. La Toscana dopo cinque settimane in fascia gialla, passa in arancione con delle piccole aree di lockdown: Chiusi è già zona rossa da sabato scorso e Sansepolcro sembra destinata a stessa sorte. E così anche l’Abruzzo, dove Pescara e Chieti sono state messe in zona rossa. E la Liguria che ha un Rt tra 1,01 e 1,02. Già in arancione sono l’Umbria e Bolzano, dove però la Provincia autonoma ha deciso di entrare in lockdown per tre settimane a partire dall’8 febbraio e dove da domenica fino ad almeno il 28 febbraio i negozi che potranno rimanere aperti saranno solo generi alimentari e quelli che vendono beni di uso quotidiano. continua a leggere
Gli Rt nelle varie Regioni
Di seguito il valore dell’Rt nelle varie Regioni. Da sottolineare che il valore preso in considerazione per verificare il superamento della soglie di sicurezza dell’1, oltre la quale si va in arancione, e dell’1,25, non si osserva il dato medio ma quello dell’intervallo più basso utilizzato per calcolarlo.
- Abruzzo 1,22 (1,16-1,28)
- Basilicata 1,2 (0,98-1,44)
- Calabria 0,81 (0,73-0,93)
- Campania 0,8 (0,73-0,91)
- Emilia-Romagna 0,94 (0,91-0,96)
- Friuli-Venezia Giulia 0,98 (0,94-1.03)
- Lazio 0,96 (0,93-0,99)
- Liguria 1,08 (1,02-1.13)
- Lombardia 0,97 (0,94-1.01)
- Marche 0,94 (0,86-1,04)
- Molise 1,09 (0,79-1,41)
- Piemonte 0,93 (0,9-0,97)
- Provincia Bolzano 1,25 (1,2-1,3)
- Provincia Trento 1,2 (1,12-1,28)
- Puglia 1,05 (1,01-1,09)
- Sardegna 0,87 (0,82-0,93)
- Sicilia 0,66 (0,63-0,69)
- Toscana 1,1 (1,06-1,16)
- Umbria 1,2 (1,13-1,26)
- Val d’Aosta 0,77 (0,58-0,97)
- Veneto 0,71 (0,68-0,74)
Diretta della conferenza stampa del 12 febbraio sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia, con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza.

