Il Garante a Dazn: “Rimborsi automatici e semplificati”. La pay-tv disponibile. La Lega Calcio: soldi a tutti gli abbonati
articolo di Aldo Fontanarosa: https://www.repubblica.it/sport/2022/08/16/news/il_garante_a_dazn_rimborsi_automatici_e_semplificati_la_paytv_disponibile_la_lega_calcio_soldi_a_tutti_gli_abbonati-361944246/?ref=RHTP-BS-I361837236-P8-S4-T1
L’AgCom ancora in pressing sull’emittente dopo le difficoltà di visione del 14 agosto. Agli utenti tra i 7.49 e i 10 euro. Il problema è nato nella piattaforma di accreditamento, dove il cliente mette le credenziali per accedere alla visione delle partite
ROMA — In una lettera di ieri pomeriggio, il Garante per le Comunicazioni (l’AgCom) chiede a Dazn forme di rimborso “semplificate”, quasi automatiche agli abbonati che non hanno visto le partite il 14 agosto 2022. Il Garante spiega che il disservizio del 14 agosto, durante la prima giornata della Serie A, è un evento “conclamato” e grave. Per questo gli sportivi hanno diritto a ricevere il denaro – tra i 7.49 e i 10 euro – senza ostacoli burocratici.
Dazn è disponibile. Resta da capire quante persone riceveranno materialmente il rimborso, il ristoro. La Lega Calcio preme perché la pay-tv risarcisca tutti i suoi clienti del calcio (che sarebbero 1,8 milioni). Ma non è certo che le cose vadano a finire così.
Le regole per il rimborso esistono già, ma non sono di facilissima gestione. Sono scritte nella delibera del Garante numero 17 del 2022 (Allegato A). L’abbonato a Dazn ha certamente diritto a ricevere indietro i suoi soldi se i tentativi di accesso alla piattaforma oppure di accesso alla singola partita sono superiori a cinque (parliamo di tentativi infruttuosi, falliti).
Dice però il Garante che “l’utente dovrà accludere alla richiesta di indennizzi“, tra le altre cose, “le condizioni contrattuali di fornitura del servizio di connettività incluso, ove disponibile, la banda minima garantita“. Bisogna scrivere a Dazn, dunque, e allegare alcuni documenti. Non molto comodo. Per questo il Garante – di fronte al blackout clamoroso e generalizzato del 14 agosto – chiede procedure più snelle.
Il Garante è convinto che Dazn possa individuare da sola e facilmente le persone che hanno tentato di vedere le gare senza riuscirci. D’altra parte la pay-tv ha fornito dei link provvisori e d’emergenza per permettere la visione a chi era in difficoltà. L’accesso a questi link era consentito a condizione di inserire la propria email. Bastano questi dati e queste email per sapere chi ha avuto problemi e, dunque, va rimborsato. continua a leggere