Newcastle, Howe: «PIF? Sul nostro mercato pesa il FPF»


articolo di Stefano Vivaldi: https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/newcastle-howe-pif-su-mercato-pesa-fair-play-finanziario/

L’acquisizione del Newcastle da parte del fondo d’investimento arabo PIF aveva fin da subito fatto pensare all’arrivo di giocatori di calibro internazionale nei Magpies, in virtù del potere economico del fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

Come sottolinea il Daily Mail, dopo che a gennaio sono stati spesi 94 milioni di sterline per cinque nuovi giocatori, nella sessione di mercato estiva l’unico acquisto rilevante dal punto di vista dell’esborso economico è stato il difensore Sven Botman, sul quale per ungo tempo era stato forte l’interesse del Milan. Gli altri acquisti, come Nick Pope e Matt Targett, riscattato dall’Aston Villa, non hanno comportato spese di rilievo.

«Il fair play finanziario ha un impatto su di noi e continuerà ad averlo, credo, per un certo numero di anni. Non abbiamo il libero sfogo, la mano libera, che forse è stata percepita dai media, per andare a firmare chi vogliamo e pagare compensi e stipendi esorbitanti. Non siamo in quella posizione e non credo che lo saremo per un po’ di tempo. Dobbiamo essere creativi e intelligenti e cercare di fare le aggiunte giuste entro i vincoli finanziari che abbiamo», ha spiegato il manager dei bianconeri Eddie Howe

«Niente è ulteriormente progredito. La situazione è rimasta la stessa da quando abbiamo fatto il nostro ultimo acquisto. Stiamo lavorando sodo per cercare di aggiungere nuovi giocatori al gruppo. Siamo attivi nel mercato e aspetteremo per vedere se possiamo comprare giocatori prima che la finestra si chiuda – ha aggiunto il tecnico -. Non c’è frustrazione da parte mia nei confronti del club, sono le circostanze in cui abbiamo perso un paio di giocatori perché volevano andare altrove. È una cosa in continuo movimento, in continua evoluzione. Sono molto fiducioso che possiamo fare ciò di cui abbiamo bisogno per rendere la squadra il più forte possibile».

 

Codacons: «Accordo DAZN-Sky un pasticcio assurdo»


articolo diRedazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/codacons-accordo-dazn-sky-un-pasticcio-assurdo/

I telespettatori e tifosi italiani, già bersagliati lo scorso anno da una serie incredibile di disservizi, si ritrovano ora costretti a studiare le caratteristiche di un accordo – quello tra SKY e DAZN – che somiglia moltissimo a un pasticcio, assurdo e incredibile. Gli utenti non possono e non devono trasformarsi in contabili: cosa che gli è invece richiesta per addentrarsi nei meandri delle varie possibili combinazioni di abbonamenti, attivazioni e tariffe incrociate”. È la posizione del Codacons dopo l’accordo tra DAZN e Sky per la prossima stagione.

Per gli utenti è difficile anche solo comprendere quanto previsto da questa soluzione cervellotica e ingarbugliata. Se infatti l’accordo prevede l’arrivo dell’app di DAZN su Sky Q dall’8 agosto e la possibilità per gli abbonati SKY di ‘aderire ad una specifica offerta commerciale DAZN per vedere sul decoder SKY il canale ZONA DAZN, con le 7 partite per turno di Serie A TIM in esclusiva DAZN e una selezione di eventi’, molto più complesso è ricostruire quanto gli utenti finiranno per sborsare ogni mese”, prosegue il Codacons.

Il conto è il seguente: per poter vedere il canale ZONA DAZN, l’utente dovrà avere non solo l’abbonamento a SKY ma anche quello a DAZN. L’attivazione del canale ZONA DAZN, inoltre, non sarà gratuita. Il canale ZONA DAZN avrà un costo mensile pari a € 5,00, oltre al prezzo dell’abbonamento DAZN (ovvero € 29,99/mese per il piano DAZN STANDARD e € 39,99/mese per il piano DAZN PLUS). Insomma: per vedere DAZN sul satellite – per una migliore qualità – serviranno due abbonamenti (uno a SKY e uno a DAZN), cui sommare altri € 5,00 per attivare il canale ZONA DAZN su SKY. Per seguire la Serie A su due dispositivi (non nella stessa rete domestica) e con la qualità del satellite il costo totale sarà allora di € 39,99/mese (DAZN PLUS) + € 14,90 (SKY CALCIO) + € 5,00 per attivare il canale satellitare ZONA DAZN: il totale sfiora i 60 euro al mese”.

I problemi e le complicazioni sono evidenti: non solo non sono previsti né la possibilità di scegliere un pacchetto unico (a costo ridotto) né sconti speciali per chi è già cliente (come accadeva in passato). Si propone una soluzione complicatissima a pochi giorni dall’inizio del campionato, lasciando gli utenti in una condizione di grande incertezza sui contenuti stessi e le caratteristiche dell’offerta. La conferma arriva dai forum e dai social network, dove la protesta dei telespettatori sta montando proprio in queste ore. “L’Associazione, in questo senso, chiederà immediatamente un incontro a SKY, con cui da anni collabora per una migliore tutela dei consumatori, e a DAZN per arrivare a una soluzione giusta per i milioni di tifosi coinvolti”, conclude il Codacons.