Valentina e Federica, le ragazze dell’oro sull’acqua: “Sembrava impossibile, siamo nella storia”

Cesarini e Rodini vittoriose nel due pesi leggeri di canottaggio, una medaglia nata tra mille difficoltà e sacrifici, tra studio (entrambe si sono laureate quest’anno) e allenamenti
Hanno dribblato una brutta broncopolmonite, la mononucleosi, un’ernia quasi cronica, l’arrivo del Covid e poi – a un passo da Tokyo 2020 – “la mezza tragedia di maggio scorso“, come dice con ancora i brividi addosso Federica Cesarini: la costola rotta di Valentina Rodini, la compagna sul doppio pesi leggeri, che sembrava destinata a mandare in fumo il sogno olimpico. Le dottoresse del remo tricolore però non si sono arrese: hanno vogato controcorrente sull’acqua e nella vita. In questo 2021 che non dimenticheranno facilmente si sono laureate – Cesarini in scienze politiche, Valentina in economia – “riuscendo tra mille problemi a conciliare allenamenti, esami e acciacchi“, scherza Cesarini. E “il sogno che un mese fa sembrava impossibile“, come ammette lei è diventato realtà. “Merito dei cinque colpi di remo più lunghi della mia vita” racconta la Rodini.
Paltrinieri argento stupendo negli 800 stile libero: “Un miracolo, dopo la mononucleosi avevo paura di tutto”

Dopo aver acciuffato la finale per il rotto della cuffia, il campione di Carpi va all’attacco fin dall’inizio e si arrende solo allo statunitense Finke: “Gli altri potranno stare meglio di me e preparare meglio la gara tatticamente, ma il cuore che ci metto io è troppo”
Greg is back. Argento di resistenza e coraggio. Alza le braccia al cielo, stringe i muscoli, Gregorio Paltrinieri quando tocca la piastra 2° negli 800 metri stile libero alle Olimpiadi di Tokyo. Il campione di Carpi aveva acciuffato “per il rotto della cuffia” l’ultimo tempo disponibile per entrare in finale, piegato ancora dagli strascichi di una mononucleosi presa a inizio giugno che lo ha costretto a riposo quasi un mese. Ma non retrocede, quando è il momento di combattere.. continua a leggere