Ddl Zan, Sala: “Il tempo è scaduto, approvare testo in fretta”
“E’ una manifestazione bellissima una piazza piena di giovani e giovanissimi che chiedono finalmente all’Italia che venga riconosciuta la libertà di tutti i cittadini“. E’ la compiaciuta constatazione del deputato Alessandro Zan a margine dell’evento conclusivo del Milano Pride all’Arco della Pace. “Noi siamo un Paese dell’Unione Europea che ancora non si è dotato di una legge contro i crimini d’odio e questo è molto grave. Stiamo parlando di violenza, di discriminazione, di bullismo, e come ha fatto notare il presidente della repubblica Sergio Mattarella se qualcuno viene discriminato per la propria condizione personale, cioè solo perché esiste, allora questo è un problema di violazione dei principi di uguaglianza“.
“Dal Vaticano c’è stata una invasione di campo che mi ha sorpreso. Il testo che abbiamo approvato alla Camera a larghissima maggioranza va incontro a tantissime diverse sensibilità in particolare a quelle del mondo cattolico” a evav detto in mattinata durante l’evento “la cura“, promosso dal Pd Milano metropolitana nell’ambito della Pride week. “Adesso tocca al Parlamento discutere e approvare la legge” contro l’omotransfobia “nell’ambito della propria autonomia” ha concluso.
Zan capisce le perplessità del segretario del suo partito, Enrico Letta, a dialogare con il leader leghista Matteo Salvini riguardo il Disegno di legge. “Dicono che bisogna dialogare anche con la destra, ma avete idea di che destra abbiamo nel Paese? – ha detto – Orbàn ce lo abbiamo a casa nostra. Quando sento Salvini che manda i messaggi a Enrico Letta e lui mostra perplessità, lo capisco“.
Nel pomeriggio ha ribadito le sue accuse al leader leghista: “Il problema non è personale, è politico. Salvini sostiene leader come Orbàn, dice di aver letto la legge di Orbàn e di non trovarci nulla di strano. Come possiamo noi sederci a un tavolo delle trattative con chi, come Salvini e Meloni, sostengono quei paesi che stanno facendo delle leggi discriminatorie, inaccettabili, e che ci stanno portando nel momento più buio del secolo scorso?“
“Il dialogo è aperto con tutti ma non con chi vuole affossare la legge o svuotarla del suo significato“.
L’evento targato Pd è stato un anticipo del pride milanese vero e proprio, iniziato al pomeriggio all’Arco della Pace con i vari relatori che si stanno alternando sul palco. “C’è un sacco di gente” è il commento di alcuni presenti. Il sindaco Sala ha ribadito le sue ragioni a favore della legge Zan, ricordando cosa ha fatto il Comune di Milano a favore dell’inclusione omosessuale (“abbiamo aperto due case arcobaleno, siamo partiti con le unioni civili prima della legge Cirinnà“), e chiesto che la spinta finale al ddl Zan parta da Milano. Ha chiamato sul palco il deputato del Pd e gli ha regalato il suo orologio arcobaleno, che sfoggiava da qualche giorno: “Scandisca il tuo tempo per raggiungere l’obiettivo finale della legge contro l’omotransfobia” ha detto. continua a leggere