articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/06/15/news/trivella_crollata_sull_ifom-306148113/?ref=RHTP-VS-I270681067-P19-S8-T1
La perforatrice ha colpito il cornicione del centro di ricerca oncologica e danneggiato la facciata, penetrando nella sala riunioni della direzione scientifica e sventrando gli uffici amministrativi del piano terra: “Un boato, poi polvere dappertutto“
Grande paura ma nessun ferito per una trivella alta oltre 10 metri che, attiva in cantiere vicino, si è abbattuta intorno alle 10,40 su uno degli edifici più popolati dell’Istituto di ricerca sui tumori Ifom di Milano in via Serio, in zona Ripamonti.
Il crollo è stato improvviso. La trivella, riferiscono dall’Ifom, “ha dapprima colpito violentemente il cornicione del tetto fendendo l’edificio in verticale, per poi rimbalzare più volte contro la facciata, penetrando prima nella sala riunioni della direzione scientifica dell’Istituto, per fortuna al momento vuota, per poi sventrare gli uffici amministrativi del piano terra e atterrare su due automobili parcheggiate in strada“.
“Stavamo lavorando tutti tranquillamente, quando abbiamo sentito un fortissimo boato. L’edificio, la parte dove si trovano gli uffici direzionali e amministrativi, ha iniziato a tremare. Dopodiché abbiamo visto solo tantissima polvere che si alzava – racconta Rossella Blasi, direttrice operativa dell’Ifom di Milano – . Un grandissimo spavento. Il primo momento è stato di panico. Poi, però, abbiamo reagito prontamente. La procedura di evacuazione è scattata subito, tutti l’hanno seguita e sono andati fuori. La cosa più importante è che miracolosamente nessuno si è fatto male e che siamo riusciti a mettere tutti in sicurezza“. La donna era in un ufficio accanto alla direzione scientifica, “praticamente a 3 metri” dalla stanza in cui si trovava.
Ha colpito “l’edificio 4, collegato al 2 e al 3, prettamente laboratori e foresterie“, racconta all’Adnkronos Salute. “Mi hanno tirato fuori dall’ufficio, ho urlato dallo spavento. E’ stato un attimo“, lo choc iniziale. “Ho pensato inizialmente a una bomba, a un qualcosa di saltato, esploso, fuori dal nostro edificio. Poi ho reagito – ricostruisce Blasi – C’era tantissima polvere, il rumore è stato troppo forte. Abbiamo capito cosa succedeva quando siamo scesi giù e abbiamo visto la trivella, perché non ci siamo potuti affacciare subito alle finestre“.
Erano circa 300 ricercatori e dipendenti in quel momento al lavoro, in un periodo che non è ancora di ferie e che vede gran parte del personale ancora attivo tra provette e laboratori. Tutti gli addetti dell’istituto e quelli degli altri enti presenti nello stesso Campus, 600 in tutto, sono stati evacuati e le forze dell’ordine stanno provvedendo a mettere in sicurezza gli edifici.
Fondato nel 1998 da Firc-Airc, Ifom è un centro di ricerca dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare, una delle prime realtà che si è insediata nell’ex distretto industriale dello scalo di Porta Romana, ora in corso di forte riqualificazione urbanistica. E infatti tre sono i cantieri che circondano l’Istituto sui tre lati. “Oggi – raccontano dal centro – la serenità del lavoro è stata interrotta da questo evento traumatico, che per fortuna non ha fatto vittime“. Sul posto sono arrivati ambulanza, automedica, polizia, vigili urbani e vigili del fuoco, che sono al lavoro per rimuovere la trivella, operazione che durerà parecchie ore.
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