Coronavirus in Regno Unito, Johnson annuncia il terzo lockdown: “State a casa”. Chiuse le scuole
La nuova variante inglese dilaga in tutto il Paese, non solo a Londra e nel sud-est: oltre 50mila casi al giorno da quasi una settimana, record di sempre, ricoveri ai massimi, morti ai livelli della primavera. Al via la somministrazione del vaccino Oxford e AstraZeneca
LONDRA – “Le prossime settimane saranno le peggiori di tutte. Ma vi prego, restiamo uniti”. Sembra un flashback di marzo. Invece è la cruda realtà. “Stay at home, restate a casa, salviamo quante più vite possibili“, annuncia in tv alle 8 di sera un preoccupato Boris Johnson, “non uscite assolutamente se non per questioni essenziali“. Già, è tornato il lockdown totale in Regno Unito contro il coronavirus e durerà almeno fino a metà febbraio. Le restrizioni saranno le stesse di marzo, con qualche piccola variante, tipo la Premier League che continuerà a giocare perché il calendario è troppo fitto e in estate ci sono gli europei di calcio, quindi “the show must go on“.
Per il resto richiude tutto come durante il drammatico picco della pandemia durante la scorsa primavera: serrano le scuole, materne, elementari e superiori, “le lezioni si svolgeranno da remoto e proveremo a salvare gli esami di fine anno“, spiega il primo ministro britannico, “perché le classi possono essere catalizzatori di trasmissione e ulteriore diffusione del Coronavirus“. Vietato ogni incontro in casa e fuori con persone al di fuori del proprio nucleo familiare, se non con una persona per fare esercizio fisico solo una volta al giorno. Vietato ogni spostamento, dentro e fuori il Paese, se non essenziale. E si parla – ma ancora non è confermato – di un possibile blocco del traffico aereo. Chiusi tutti i negozi non essenziali, a parte supermercati e pochi altri. continua a leggeere