Dichiarato “inammissibile” il ricorso di Le Roi contro lo stop deciso dalla giustizia sportiva perché “la sanzione imposta non sembra né eccessiva né arbitraria”. Soddisfatta la Federazione Internazionale che adesso rivuole indietro i soldi. “Non importa, la mia battaglia va avanti”
ROMA – La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato “inammissibile” il ricorso di Michel Platini contro le pene decise dalla giustizia sportiva. La sua squalifica quindi era “giustificata“. Appresa la notizia, la Fifa ha chiesto indietro a Platini i due milioni di franchi svizzeri “indebitamente versati dal presidente Joseph Blatter a febbraio del 2011”. Da parte sua Platini, contattato da “L’Equipe”, ha commentato: “Non importa, la mia battaglia va avanti”.
“Sanzione né eccessiva né arbitraria” – Nel 2015 Platini era stato sanzionato dalla Fifa per otto anni, poi ridotti dal Tas a quattro; una sospensione terminata lo scorso ottobre per aver violato il codice etico: sotto accusa un pagamento da due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) ricevuti nel 2011 dall’allora presidente della Fifa, Joseph Blatter ma per consulenze relative al periodo 1998-2002. continua a leggere