Porto – Inter, interviene la Uefa sulla questione tifosi


articolo: Porto-Inter, tifosi fuori dallo stadio: il comunicato Uefa – La Gazzetta dello Sport

La federazione europea è intervenuta sulla questione dei tifosi nerazzurri che non sono stati fatti entrare al Do Dragao

Il caso dei tifosi italiani restati fuori dallo stadio in occasione di Porto-Inter non si ferma. Dopo le polemiche di ieri, le trattative rivelatesi inutili e l’annuncio di Giuseppe Marotta di voler approfondire la questione, anche la Uefa ha annunciato l’intenzione di andare a fondo nella vicenda. E lo ha fatto con una nota.

RESPONSABILITÀ – “La Uefa è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti Uefa stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere concesso alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi“, si legge. E poi ancora: “La responsabilità per la sicurezza e per la protezione degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita (quindi il Porto, ndr) e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La Uefa sta attualmente esaminando il caso“.

Guai Barça, pagati 1,4 mln al vicepresidente degli arbitri


articolo di Redazione: Guai Barça, pagati 1,4 mln al vicepresidente degli arbitri (calcioefinanza.it)

Il Barcellona avrebbe versato per tre stagioni calcistiche un totale di quasi 1,4 milioni di euro all’ex arbitro José Maria Enriquez Negreica, che all’epoca dei fatti, dal 2016 al 2018, ricopriva il ruolo di vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri, allora guidato da Victoriano Sanchez Arminio.

Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione “Qué t’hi jugues” in onda su SER Catalunya, la società DASNIL 95 SL, di cui Negreira era socio, ha ricevuto dal club blaugrana compensi per un totale di 1.392.680 euro.

La DASNIL 95 SL ha fatturato al Barcellona 532.728 euro nel 2016, 541.752 euro nel 2017 e 318.200 euro nel 2018. Tutti e tre i movimenti riportano la causale “consulenza tecnica” che nella propria relazione l’Agenzia delle Entrate spagnola definisce in questo modo: «Il Barcellona voleva assicurarsi che non venissero prese decisioni arbitrali nei suoi confronti, cioè che tutto fosse neutrale».

Dal Barcellona fanno sapere che tutti i movimenti in favore della DASNIL 95 SL sono depositati nei loro archivi e che questo rapporto è concluso. In più, se fosse necessario, il club è pronto a spiegare il tutto alle autorità in qualsiasi momento.

Per ora, Albert Soler, ex direttore degli sport professionistici del club, e Oscar Grau, ex amministratore delegato della società, hanno testimoniato in merito. Secondo il verbale dell’Agenzia delle Entrate, non è stato fornito alcun documento comprovante l’esistenza di un rapporto commerciale nonostante i pagamenti siano stati effettuati. Il caso è scoppiato quando questi movimenti sono stati dichiarati e la DASNIL 95 SL ha tentato di detrarli dalle tasse dovute all’erario.

Da quello che l’Agenzia delle Entrate ha potuto verificare, Enríquez Negreira non ha fornito alcun documento che dimostri che ha fornito un servizio al Barcellona. L’ex arbitro ha assicurato a Cadena SER che non esiste alcuna documentazione perché il suo lavoro consisteva nel consigliare verbalmente il Barcellona, tra le altre questioni, su come i giocatori dovessero comportarsi di fronte a ciascun arbitro.

In tutto questo c’è anche la posizione del figlio di Enriquez Negreira, Javier, che svolgeva nello stesso momento corsi per gli arbitri nelle loro sezioni ed era anche a disposizione per alcuni di loro a livello privato. Quindi quando il padre, da vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri, teneva rapporti con il Barcellona, il figlio lo aveva con gli arbitri.

Il precedente consiglio di amministrazione del Barcellona afferma che questo contratto è stato ereditato dal 2009, nella prima esperienza da presidente di Laporta, ed è stato Josep Maria Bartomeu a annullarlo nel 2018, anno che coincide con la data in cui Enríquez Negreira lascia il suo incarico nel Comitato Arbitrale a maggio. L’ultima fattura emessa da DASNIL 95 SL all’FC Barcelona è datata 5 giugno 2018 .

Caos Champions, parlamentare UK chiede le dimissioni di Ceferin


articolo di Redazione : Caos Champions, parlamentare UK chiede dimissioni a Ceferin (calcioefinanza.it)

Il parlamentare inglese Ian Byrne (membro del Partito Laburista ed eletto nel collegio di Liverpool) ha scritto una lunga lettera al Segretario di Stato per la Cultura, i Media e lo Sport Lucy Frazer, per chiederle che si esponga affinché la UEFA e il presidente francese Emmanuel Macron si scusino per quanto accaduto durante la finale della UEFA Champions League che si è tenuta a Parigi tra Liverpool e Real Madrid.

Il riferimento è al caos che si è creato all’ingresso dello stadio e che ha ritardato l’inizio della partita, per il quale le autorità francesi e la UEFA avevano inizialmente accusato i tifosi del Liverpool rei – secondo loro – di essersi presentati con biglietti falsi e di essere in ritardo. Affermazioni che si riveleranno prive di fondamento, con l’intera responsabilità degli eventi sulle spalle della UEFA e della polizia francese.

Byrne ha chiesto inoltre al presidente della UEFA Aleksander Ceferin di rivedere la propria posizione di numero della Federcalcio europea. «C’è una necessità urgente di scuse piene ed inequivocabili da tutte le parti per il doloroso tentativo di spostare l’attenzione. Ho già scritto al presidente della UEFA Aleksander Ceferin per chiedere le sue scuse per un’organizzazione fallimentare che ha quasi portato al disastro», si legge in una lettera.

«Ho inoltre chiesto a Ceferin di considerare urgentemente la sua posizione alla UEFA e ho scritto separatamente al presidente Macron di ricevere le scuse dalla polizia francese, dalle autorità calcistiche e dal Governo per aver cercato di spostare l’attenzione dal loro stesso fallimento nei confronti dei tifosi del Liverpool», ha concluso Ian Byrne.

UEFA: «Superlega? Decisione spetta alla Corte UE»


articolo di Redazione: UEFA: «Sulla Superlega la decisione spetta alla Corte di Giustizia Ue» (calcioefinanza.it)

Quanto deciso in Spagna a proposito del tema Superlega non avrà riflessi particolari sulla situazione attuale. E’ questo il pensiero della UEFA in merito alla pronuncia odierna del Tribunale provinciale di Madrid, che ha stabilito il divieto di sanzioni da parte della Federcalcio europea e della FIFA nei confronti dei club coinvolti nel progetto.

La UEFA sottolinea che «questa decisione riconosce l’importanza primaria del procedimento pendente dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), in Lussemburgo. Il procedimento principale dinanzi al Tribunale commerciale di Madrid è attualmente sospeso in attesa della decisione della CGUE».

Il tutto «a seguito dell’inequivocabile parere dell’Avvocatura generale della CGUE a sostegno della missione centrale della UEFA di guidare il calcio europeo. La UEFA attende ora la sentenza della CGUE, che sarà poi notificata al Tribunale commerciale di Madrid in modo che possa essere applicata nel procedimento principale»

Superlega, l’avvocato generale della Ue: “Fifa e Uefa non violano le norme sul monopolio”


articolo di Matteo Pinci: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2022/12/15/news/superlega_uefa_corte_europea-379164022/?ref=RHLF-BG-I0-P6-S1-T1

Le norme di Fifa e Uefa che sottopongono ad autorizzazione preventiva qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione: “Restrizioni giustificate da finalità legittime”

Un durissimo colpo alla Superlega. L’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea, Rantos, nel suo parere, potrebbe aver chiuso in via definitiva l’esperienza della Superlega. “Le regole della Fifa e della Uefa che sottopongono a una autorizzazione preventiva qualunque nuova competizione calcistica sono compatibili con il diritto dell’Unione Europea“. In sintesi, l’avvocato generale non vieta – e come potrebbe – la Superlega. Ma autorizza la Uefa a escludere dalle proprie competizioni chi voglia organizzarne di proprie: “La Superlega è libera di organizzare la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema Uefa e Fifa – si legge nell’opinione di Rantos – ma non può tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare a competizioni organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la preventiva autorizzazione di tali federazioni“.

“Restrizioni giustificate da finalità legittime” – Non si tratta della sentenza definitiva: quella è attesa in primavera, probabilmente a marzo. Ma questo parere rappresenta la base su cui quel verdetto verrà elaborato. E nei fatti, dà ragione alla Uefa e torto ai separatisti, ossia Juventus, Real Madrid e Barcellona, secondo cui le istituzioni sportive calcistiche agiscono in regime di monopolio violando le regole del libero mercato. No, per Rantos la Uefa – e ovviamente anche la Fifa – non violano norme europee. Anzi, il requisito dell’approvazione preventiva da parte di uefa e Fifa per chiunque voglia organizzare una competizione europea è addirittura “necessario, giustificato da finalità legittime“. Perché anche accertato che tali norme abbiano ad oggetto una restrizione della concorrenza“, resta il fatto secondo cui “l’obbligo principale della Uefa è… garantire che a terzi non sia indebitamente negato l’accesso al mercato al punto da falsare la concorrenza su tale mercato“. continua a leggere

Ceferin replica a Perez: «La Superlega non esiste»


articolo di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/03/ceferin-replica-a-perez-la-superlega-non-esiste/

Credo che abbiamo parlato di questo progetto troppo a lungo, per me non esiste”: lo ha detto Aleksander Ceferin, presidente Uefa, durante il congresso AIPS e USSI a Roma, tornando a commentare la Superlega dopo le parole del presidente del Real Madrid che ha rilanciato il progetto.

Mi hanno detto cosa è successo ieri e delle sue parole e questo mostra ancora una volta che l’idea è chiudere tutto e far sì che non si giochi contro i club minori – continua – Così dovrebbe cambiare tutto il modello europeo. Questa idea non merita altro commento, ci sarebbe grande differenza tra club poveri e ricchi, non ci sarebbe equilibrio”.

Viviamo da due anni e mezzo in una crisi costante dovuta al Covid e altre idee sciocche (Superlega, ndr) che hanno deciso di rovinare il calcio. Ci sono state più crisi in questi due anni e mezzo che in passato” ha continuato Ceferin parlando dello stato del mondo del pallone.

Nonostante Superlega e il Covid, il calcio europeo è comunque rimasto unito e oggi forse è più unito di quanto lo sia mai stato” prosegue il capo dell’Uefa che nel nuovo Fair Play Finanziario vede la soluzione per ridurre il gap tra club grandi e piccoli. “Con il nuovo FFP cercheremo di colmare questo divario, certo non possiamo pensare di riuscire a eliminarlo del tutto, ma stiamo raggiungendo un accordo tra le leghe che vogliono delle regolamentazioni più ferree e i grandi team che vorrebbero qualcosa di più morbido”.

Tra le nuove linee guida infatti c’è anche quello relativo ai salari perché “non possiamo imporre un tetto salariale come negli Stati Uniti”, specifica Ceferin, “ma ci sarà un limite destinato alle quote degli stipendi e nell’ottica della sostenibilità si può spendere fino al 70% di quello che una società incassa e questo renderà i club sostenibili”.

Champions League: calendario, date, orari. Subito Inter-Bayern, Milan a Salisburgo


Ufficializzate le sei giornate dei gironi. I rossoneri affronteranno il Chelsea alla terza, i nerazzurri chiuderanno a Barcellona

Subito tre super sfide per le italiane impegnate in Champions League con Psg-Juventus martedì 6 settembre. Il Milan, lo stesso giorno, esordirà con il Salisburgo, mentre l’indomani due big match come Napoli-Liverpool e Inter-Bayern Monaco. E’ quanto emerge dai calendari diramati dall’Uefa. Il Napoli è stato inserito nel gruppo A insieme ad Ajax e Rangers oltre al Liverpool, l’Inter nel C in cui ci sono anche Barcellona e Viktoria Plzen. Per il Milan, in prima fascia, anche Chelsea e Dinamo Zagabria nell’E. Chiude la Juventus nel gruppo H con Benfica e Maccabi Haifa oltre ai francesi. Di seguito il calendario: le prime due partite si giocano martedì, le seconde due mercoledì. 

Prima giornata 6-7 settembre 2022

Martedì 6 settembre 2022

  • Salisburgo-Milan ore 21
  • Psg-Juventus ore 21

Mercoledì 7 settembre 2022

  • Napoli-Liverpool ore 21
  • Inter-Bayern ore 21

Seconda giornata 13-14 settembre 2022

Martedì 13 settembre 2022

  • Viktoria Pilzen-Inter ore 18.45
  • Rangers-Napoli ore 21

Mercoledì 14 settembre 2022

  • Milan-Dinamo Zagabria ore 18.45
  • Juventus-Benfica ore 21

Terza giornata 4-5 ottobre 2022

Martedì 4 ottobre 2022

  • Ajax-Napoli ore 21
  • Inter-Barcellona ore 21

Mercoledì 5 ottobre 2022

  • Chelsea-Milan ore 21
  • Juventus-Maccabi Haifa ore 21

Quarta giornata 11-12 ottobre 2022

Martedì 11 ottobre 2022

  • Maccabi Haifa-Juventus ore 18.45
  • Milan-Chelsea ore 21

Mercoled’ 12 ottobre 2022

  • Napoli-Ajax ore 18.45
  • Barcellona-Inter ore 21

Quinta giornata 25-26 ottobre 2022

Martedì 25 ottobre 2022

  • Dinamo Zagabria-Milan ore 21
  • Benfica-Juventus ore 21

Mercoledì 26 ottobre 2022

  • Inter-Viktoria Pilzen ore 18.45
  • Napoli-Rangers ore 21

Sesta giornata 1-2 novembre 2022

Martedì 1 novembre 2022

  • Liverpool-Napoli ore 21
  • Bayern-Inter ore 21

Mercoledì 02 novembre 2022

  • Milan-Salisburgo  ore 21
  • Juventus-Psg ore 21

riassunto  calendario, date, orari INTER

1 Giornata: Mercoledì 7 settembre 2022Inter – Bayern ore 21

2 Giornata: Martedì 13 settembre 2022Viktoria Pilzen – Inter ore 18.45

3 Giornata: Martedì 4 ottobre 2022Inter – Barcellona ore 21

4 Giornata: Mercoled’ 12 ottobre 2022Barcellona – Inter ore 21

5 Giornata: Mercoledì 26 ottobre 2022 Inter – Viktoria Pilzen ore 18.45

6 Giornata: Martedì 1 novembre 2022 – Bayern-Inter ore 21

Sorteggio fase a gironi di UEFA Champions League


articolo: https://it.uefa.com/uefachampionsleague/draws/

Quando si gioca? Quando si svolgono i sorteggi? Dove si disputa la finale del 2023? Scopri tutto sulle date chiave, il calendario, le sfide delle qualificazioni, la fase a gironi e le fasi a eliminazione diretta – e inoltre scopri le sedi delle finali di Champions League del 2024 e 2025

Quando inizia la fase a gironi di Champions League?

  • Prima giornata: 6/7 settembre 2022
    Seconda giornata: 13/14 settembre 2022
    Terza giornata: 4/5 ottobre 2022
    Quarta giornata: 11/12 ottobre 2022
    Quinta giornata: 25/26 ottobre 2022
    Sesta giornata: 1/2 novembre 2022

Quando comincia la fase a eliminazione diretta di Champions League?

  • Ottavi di finale: 14/15/21/22 febbraio e 7/8/14/15 marzo 2023
    Quarti di finale: 11/12 e 18/19 aprile 2023
    Semifinali: 9/10 e 16/17 maggio 2023
    Finale: 10 giugno 2023

Dove si gioca la finale di Champions League 2023?

La finale si giocherà allo stadio Atatürk Olympic di Istanbul, che ospita le partite della nazionale turca. In questo impianto è stata giocata la famosa finale del 2005, vinta dal Liverpool contro l’AC Milan dopo uno svantaggio di tre gol e ricordata come “il miracolo di Istanbul“.

Istanbul doveva ospitare la finale del 2020, poi spostata a Lisbona per la pandemia di COVID-19. La finale del 2021, teoricamente in programma nella città turca, è stata invece spostata a Oporto per consentire la presenza dei tifosi di entrambe le squadre.

Gruppo A

  • Ajax
  • Liverpool
  • Napoli
  • Rangers

Gruppo B

  • Porto
  • Atlético
  • Leverkusen
  • Club Brugge

Gruppo C

  • Bayern
  • Barcelona
  • Inter
  • Plzeň

Gruppo D

  • Frankfurt
  • Tottenham
  • Sporting CP
  • Marseille

Gruppo E

  • Milan
  • Chelsea
  • Salzburg
  • Dinamo Zagreb

Gruppo F

  • Real Madrid
  • Leipzig
  • Shakhtar Donetsk
  • Celtic

Gruppo G

  • Man City
  • Sevilla
  • Dortmund
  • Copenhagen

Gruppo H

  • Paris
  • Juventus
  • Benfica
  • M. Haifa

Finali di UEFA Champions League successive

2024: Wembley Stadium, Londra, Inghilterra
2025: Munich Football Arena, Monaco di Baviera, Germania

Uefa e sanzioni per il Fair Play finanziario: anche Inter, Juventus e Roma nel mirino


di Redazione Sport: https://www.corriere.it/sport/calcio/22_agosto_23/uefa-sanzioni-fair-play-inter-roma-juventus-50eb6c58-22c0-11ed-afec-857596927b11.shtml?refresh_ce

Secondo quanto riferisce il «Times» Inter e Roma rischiano una serie di restrizioni sul mercato dei trasferimenti. Barcellona e Juventus, invece, finora hanno rifiutato di avviare trattative con la Uefa

Inter, Roma e Juventus rischiano una serie di sanzioni da parte della Uefa per violazione delle regole del Fair Play finanziario. Lo riferisce il Times, secondo cui i tre club italiani fanno parte di una lista di società sotto osservazione da parte di Nyon per violazioni relative alla stagione 2020/21. Nyon starebbe preparandosi ad annunciare i provvedimenti nei confronti di 10 squadre su un totale di 20 che non avrebbero rispettato tutti i parametri.

Tra gli altri club coinvolti ci sono l’Arsenal, il Paris Saint-Germain, il Marsiglia e il Barcellona. In totale sarebbero 20 i club sotto la lente di ingrandimento di Nyon. Le regole dell’Uefa consentono solo una perdita di 30 milioni di euro in tre anni. Sempre secondo il quotidiano britannico, Inter e Roma rischiano una serie di restrizioni sul mercato dei trasferimenti. Barcellona e Juventus, invece, finora hanno rifiutato di avviare trattative con la Uefa. Questi due club,insieme al Real Madrid, stanno portando avanti un’azione legale contro la Uefa con l’obiettivo di creare una Superlega europea indipendente. La decisione della Corte di Giustizia Europea è attesa per fine 2022 o inizio 2023. continua a leggere