Parigi, sparatoria vicino al centro culturale curdo: tre morti e tre feriti di cui uno grave, fermato un uomo di 69 anni


articolo di Paola Caruso: https://www.corriere.it/esteri/22_dicembre_23/parigi-spari-citta-diverse-persone-ferite-fermato-uomo-334aa246-82b4-11ed-a908-044c2789a441.shtml

Arrestato un pensionato delle ferrovie con precedenti per aggressioni xenofobe: è un estremista di estrema destra. Era uscito di prigione 11 giorni fa. Scontri tra i curdi e la polizia

Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi venerdì 23 dicembre verso mezzogiorno nel centro di Parigi, in rue d’Enghien,  provocando la morte di tre persone, tre «militanti curdi»: due uomini e una donna, come spiega la procura parigina. I feriti sono tre, di cui uno in condizioni critiche. La sparatoria, avvenuta nel decimo arrondissement, ha avuto luogo vicino al centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al numero 16 di rue d’Enghien. «Ci sono tre morti, una persona in stato di emergenza assoluta, due in relativa», ha detto la procuratrice Laure Beccuau durante un punto stampa, spiegando che anche l’aggressore è rimasto ferito e si trova in ospedale.

Per l’aggressione è stato fermato un uomo di 69 anni. Si tratta di un francese con precedenti penali per aggressioni xenofobe, pensionato delle ferrovie transalpine (Sncf), dove aveva lavorato come macchinista. L’arma utilizzata è stata recuperata dagli agenti. «È un estremista di estrema destra», ha detto la sindaca di Parigi Anne Hidalgo. «I curdi ovunque risiedano devono poter vivere in pace e in sicurezza», ha scritto Hidalgo in un tweet.

Il francese di 69 anni era già stato indagato lo scorso anno per tentato omicidio a sfondo razziale dopo aver attaccato un campo migranti di Parigi armato di una sciabola ed era uscito dal carcere il 12 dicembre, 11 giorni fa. Inoltre, era già stato arrestato nel febbraio 2016 per tentato omicidio volontario di una persona vulnerabile e a ottobre del 2019 per possesso di armi.

Lingua originale: francese. Traduzione di Google
La comunità curda e, attraverso di essa, tutti i parigini, è stata presa di mira da questi omicidi commessi da un attivista di estrema destra. I curdi ovunque risiedano devono poter vivere in pace e sicurezza. Più che mai, Parigi è al loro fianco in questi tempi bui.

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