Milano, Sala: «Fa caldo, rinvieremo l’accensione dei riscaldamenti al 3 novembre per risparmiare»


articolo di Chiara Baldi: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_ottobre_25/milano-sala-fa-caldo-rinvieremo-accensione-riscaldamenti-3-novembre-risparmiare-f021fbb8-0ed4-4238-b227-71491493dxlk.shtml

L’ordinanza dovrebbe arrivare già oggi. Il sindaco: «Sto facendo fare delle verifiche visto che il tempo è ancora buono»

I riscaldamenti a Milano partiranno dal 3 novembre e non più, come stabilito dell’ordinanza del sindaco, dal 29 ottobre. Lo ha annunciato lo stesso Beppe Sala a margine degli Stati Generali delle biblioteche. L’ordinanza dovrebbe arrivare già martedì 25. «Sto facendo fare delle verifiche visto che il tempo è ancora buono, con il duplice obiettivo di risparmiare e di non inquinare, per arrivare al 2 novembre compreso per l’accensione dei riscaldamenti – spiega Sala – Stanno completando le verifiche e se, come penso, sarà tutto ok oggi firmerò l’ordinanza». 

Accensione dei riscaldamenti, il precedente rinvioLa data del 29 ottobre era già un rinvio di quanto stabilito dal decreto Energia che prevedeva, per Milano, l’accensione al 22 ottobre, per un massimo di 13 ore al giorno e a una temperatura non superiore ai 19 gradi. In questi giorni, viste le miti temperature, già molti condomìni privati avevano deciso, in autonomia e in seguito a assemblee con gli inquilini in cui il voto era all’unanimità, di posticipare al 5 novembre, guadagnando così una ulteriore settimana. continua a leggere

Serie A, gli stipendi degli allenatori nel 22/23: Allegri e Mou in vetta


articolo di Redazione del 12 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/12/stipendi-allenatori-serie-a-2022-2023-allegri-mourinho-inzaghi/

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023 – Continuano a crescere gli stipendi per gli allenatori in Serie A, dopo una stagione di spending review. Rispetto all’inizio del campionato 2021/22, infatti, i tecnici delle 20 squadre della massima serie hanno visto gli stipendi salire, passando da un totale aggregato di circa 40 milioni ai circa 42,8 milioni di euro al momento attuale in Serie A.

Nella classifica sugli stipendi degli allenatori, in testa troviamo Massimiliano Allegri (Juventus)José Mourinho (Roma), entrambi con ingaggi da 7 milioni di euro netti. Sul podio sale anche Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, con uno stipendio da 5,5 milioni di euro netti dopo il rinnovo. Giù dal podio, invece, Stefano Pioli (Milan, nonostante il recente rinnovo), Maurizio Sarri (Lazio), Luciano Spalletti (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta).

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023, il peso degli esoneri – C’è anche chi, tuttavia, paga oggi due allenatori: è il caso ad esempio del Bologna (con Thiago Motta che è subentrato a Mihajlovic, che aveva un ingaggio da circa 2 milioni di euro), della Sampdoria (Stankovic al posto di Giampaolo, che guadagna 1,2 milioni) e del Monza (dove Palladino ha sostituito in panchina Stroppa, tecnico della promozione dei campani), mentre il Verona, che ha esonerato Cioffi, non ha ancora scelto il successore in panchina. Ma ci sono anche le sorprese come Andrea Sottil, ai vertici della classifica con l’Udinese con un ingaggio da 300mila euro per un contratto annuale.

Stipendi allenatori Serie A 2022 2023, la classifica

  1. Massimiliano Allegri (Juventus): 7 milioni di euro netti;
  2. José Mourinho (Roma): 7 milioni;
  3. Simone Inzaghi (Inter): 5,5 milioni;
  4. Stefano Pioli (Milan): 4 milioni;
  5. Maurizio Sarri (Lazio): 3 milioni;
  6. Luciano Spalletti (Napoli): 3 milioni;
  7. Gian Piero Gasperini (Atalanta), 2,2 milioni;
  8. Thiago Motta (Bologna), 2 milioni;
  9. Ivan Juric (Torino): 2 milioni;
  10. Vincenzo Italiano (Fiorentina): 1,7 milioni;
  11. Gabriele Cioffi (Verona): 1 milione di euro;
  12. Alessio Dionisi (Sassuolo): 850mila euro;
  13. Davide Nicola (Salernitana): 800mila euro;
  14. Dejan Stankovic (Sampdoria): 700mila euro;
  15. Paolo Zanetti (Empoli): 600mila euro;
  16. Luca Gotti (Spezia): 500mila euro;
  17. Marco Baroni (Lecce): 450mila euro;
  18. Andrea Sottil (Udinese): 300mila euro;
  19. Raffaele Palladino (Monza): 200mila euro;
  20. Massimiliano Alvini (Cremonese): ND.

Scontro Fiorentina-Inter, indaga la Procura Figc


articolo di Stefano Vivaldi del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/scontro-fiorentina-inter-indaga-la-procura-figc/

La Procura federale aspetta di raccogliere ufficialmente tutto il materiale necessario per decidere se procedere o meno sul caso Fiorentina-Inter. La sfida tra i viola ed i nerazzurri è proseguita ben oltre il fischio finale del match, che si è chiuso 3-4 in favore della squadra di Simone Inzaghi.

Prima sono arrivate le accuse da parte dell’Inter, che ha accusato i dirigenti della Fiorentina, Joe Barone compreso, di aver rivolto insulti pesanti a Marotta, Ausilio e al presidente Zhang. Poi, la smentita del club toscano, che tramite un comunicato ufficiale ha chiesto le scuse del club nerazzurro per aver messo in giro voci che sono state bollate come false.

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, in attesa del referto arbitrale, di quello degli ispettori federali – erano in sei, ma nessuno ha segnalato comportamenti anomali negli spogliatoi nel dopopartita – e del comunicato del giudice sportivo, la Procura guidata da Chinè sta registrando lo scambio di accuse tra i club ed è probabile che si prepari ad aprire un procedimento per chiarire quanto accaduto tra i dirigenti viola e quelli nerazzurri.

Occhi puntati anche su ciò che è accaduto in tribuna, dove un tifoso viola di 56 anni avrebbe aggredito un supporter interista. Per l’aggressore sono scattate una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e un daspo della durata di tre anni. La Procura Figc è a diretto contatto con le forze dell’ordine, in questo caso con la questura di Firenze che fornirà gli elementi necessari per definire come intervenire nei confronti della Fiorentina per responsabilità oggettiva. In situazioni come questa la sanzione per il club di casa può essere notevolmente alleggerita in base alla collaborazione che il club stesso offre per individuare i responsabili delle violazioni. Rispetto a quanto accaduto sabato, la Fiorentina come noto si è subito messa a disposizione.

L’accusa della Procura alla Juve: «Plusvalenze fittizie per 155 mln»


articolo di Redazione del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/juventus-plusvalenze-fittizie-155-milioni/

Ammontano a 155 milioni di euro le presunte plusvalenze fittizie, derivanti da cessione dei diritti dei calciatori, appostate nei bilanci della Juventus fra il 2019 e il 2021. E quanto si ricava dall’avviso di conclusione delle indagini notificato dalla Procura di Torino.

Nel documento sono ipotizzate, fra l’altro, violazioni dei principi di contabilità internazionale relative alla esposizione nel conto economico degli importi derivanti dalle cessioni dei calciatori Emre Can al Borussia Dortmund (14 mln) e Simone Muratore all’Atalanta (3,8 mln). I due atleti non sono indagati.

Inoltre, tra gli addebiti he la procura di Torino muove a carico della società Juventus, chiamata in causa come persona giuridica, attraverso il comportamento dei suoi dirigenti. compaiono anche erosione del capitale sociale nascosta, attività in Borsa proseguita “indebitamente” pur “in presenza di un patrimonio netto negativo”, indicazione di elementi passivi fittizi nelle dichiarazioni Iva tra il 2019 e il 2021 che hanno consentito di “detrarre indebitamente l’imposta per un ammontare complessivo di 409.452 euro”.

Indagine plusvalenze, titolo Juve giù del 5% in Borsa

articolo di Redazione del 25 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/25/juventus-borsa-plusvalenze-titolo/

Avvio in rialzo per le Borse europee, mentre sta entrando nel vivo la stagione delle trimestrali. Parigi sale dello 0,6%Francoforte dello 0,26%Madrid dello 0,64%Amsterdam dello 0,75%Milano, dopo un avvio in progresso dello 0,4%, ha lievemente rallentato il passo, con il FTSE Mib su dello 0,23%, nell’attesa delle parole che pronuncerà il premier Giorgia Meloni, alla Camera per ottenerne la fiducia.

A Piazza Affari Unicredit ha aperto in rialzo dell’1,3%, ma poi ha frenato allo 0,3% nell’attesa della riunione del CdA per l’approvazione della trimestrale. Vanno bene le A2a (+2%) e le Pirelli (+1,5%), battono la fiacca le Saipem (-0,6%). Tra le società minori, Tod’s scivola sotto il prezzo d’opa di 40 euro (-3,3%), nell’ultimo giorno utile per aderire all’operazione lanciata dalla famiglia Della Valle.

La Juventus accusa un calo del 4,7% dopo le decisioni prese dalla Procura di Torino a proposito dell’indagine sui bilanci del club bianconero, legata al tema plusvalenze. Sono 16 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta, tra i quali anche il presidente bianconero Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved.

La Procura di Torino aveva addirittura chiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip la Procura ha depositato appello.

Juve, 16 indagati per il caso plusvalenze: c’è pure Agnelli

articolo di Redazione del 24 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/24/juventus-indagato-agnelli-plusvalenze/

Sono sedici gli indagati legati all’indagine della Procura di Torino sui bilanci della Juventus. Come riportato dall’Ansa, tra questi ci sono anche il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved.

Le indagini della Procura di Torino sono state condotte da un pool di magistrati del Gruppo di Diritto Penale dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. I bilanci presi in considerazione dagli inquirenti sono tre: il 2018 (approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (approvato il 29 ottobre).

Secondo gli inquirenti le “operazioni di scambio, che, non generano flussi finanziari di sorta, risultano, concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie”. Sempre secondo l’accusa “le plusvalenze da queste generate, sono state rivisitate secondo i principi contabili internazionali, cui Juventus Fc, quale società quotata, deve comunque attenersi”. Per gli inquirenti ci fu un ulteriore intervento per alterare i risultati di bilancio attraverso ‘manovre stipendi’, negli anni 2020 e 2021.

Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire, in concomitanza con il periodo pandemico, una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020”. E le restanti tre mensilità,  “non sarebbero oggetto di rinuncia, bensì di differimento ad esercizi successivi. Ad alcuni indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni insistenti.

La Procura di Torino aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip la Procura ha depositato appello.

Juve, chiusa indagine plusvalenze. L’accusa: «Alterati i bilanci»

articolo di Redazione del 24 Ottobre 2022: https://www.calcioefinanza.it/2022/10/24/juve-chiusa-indagine-plusvalenze-notifiche-al-cda/

La Procura di Torino ha notificato ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juventus l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021, per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa. Lo comunica in una nota il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto. Secondo l’accusa sarebbero stato alterati bilanci quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”.

WhatsApp non funziona, «down» al sistema di messaggistica di Meta: che cosa succede


articolo di  Redazione Login: WhatsApp non funziona, «down» al sistema di messaggistica di Meta: che cosa succede | Corriere.it

Disservizi e molte segnalazioni da tutto il mondo. Dopo i problemi a singhiozzo nella sera del 24 ottobre, il down la mattina successiva

WhatsApp non funziona: dopo le ore 18 di lunedì 24 ottobre, si sono moltiplicate le segnalazioni di chi non riusciva a utilizzare il sistema di messaggistica di proprietà di Meta (Facebook). Un «down» temporaneo che ha lasciato a piedi i molti milioni di italiani che ogni giorno utilizzano intensamente l’app che si è imposta come sostituto dei vecchi Sms. Poi un nuovo malfunzionamento, nella mattina di oggi, martedì 25 ottobre, a partire dalle 9 circa.

«Siamo al corrente che alcune persone stanno avendo problemi ad inviare messaggi. Siamo al lavoro per ripristinare WhatsApp nel più breve tempo possibile» ha dichiarato un portavoce di Meta in una nota inviata al Corriere. continua a leggere