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(Photo by Alberto PIZZOLI / AFP) (Photo by ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)
L’Assemblea degli Azionisti dell’Inter, riunita in presenza per la prima volta dal 2019, ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2021/2022. «In continuità con la precedente, la stagione si è svolta all’interno di un contesto economico difficoltoso a causa dell’incertezza generata dall’emergenza sanitaria, con un graduale allentamento delle misure di contenimento del contagio solo nella seconda parte della stagione sportiva, e dalle crescenti tensioni internazionali nel 2022», si legge in una nota.
«Il Club ha evidenziato risultati che riprendono la progressione positiva iniziata nel periodo precedente la crisi pandemica, facendo segnare il nuovo record di fatturato e una importante riduzione delle perdite, e allo stesso tempo confermando la squadra al più alto livello di competitività, guadagnando la quarta qualificazione consecutiva alla UEFA Champions League, competizione in cui Inter ha raggiunto gli ottavi di finale per la prima volta dopo 10 anni, e aggiungendo due nuovi trofei al Palmares: la 8.a Coppa Italia e la 6.a Supercoppa Italiana», sottolinea il club nerazzurro.
I risultati finanziari della scorsa stagione vedono una crescita di circa 75 milioni dei ricavi consolidati che si attestano a 439,6 milioni, da confrontare con i 364,7 milioni del bilancio precedente. Considerando dati comparabili, ovvero senza considerare nel bilancio 2020/2021 la coda della stagione 2019/2020 disputata ad anno finanziario successivo già iniziato, l’incremento nei ricavi è nell’intorno di 140 milioni di euro.
Il bilancio si chiude con una perdita di 140 milioni, ridotta di circa 105 milioni rispetto ai 245,6 milioni del 2021. «L’Azionista di Maggioranza ha già manifestato il proprio impegno formale a sostenere il gruppo garantendone il supporto patrimoniale», chiude la nota.
L’Inter ha approvato questa mattina il bilancio 2021/22 (vedi l’articolo qui sopra), che si è chiuso con un fatturato record e un rosso in calo a 140 milioni di euro. Il Presidente Steven Zhang ha aperto i lavori dell’Assemblea rivolgendosi ai soci con un bilancio degli anni segnati dall’emergenza sanitaria e ribadendo la progettualità per il futuro del club da parte dell’Azionista di maggioranza.
«In questo periodo così complesso sono cambiate tante cose, ma non il nostro amore per l’Inter e la nostra passione. Questi sono stati 3 anni difficili, ma li abbiamo affrontati insieme con determinazione e ambizione, vincendo 3 titoli dopo 11 anni di attesa. Abbiamo avuto il coraggio di affrontare la pandemia con dinamismo e l’abilità di vincere e di rimanere ai vertici. Il futuro del Club non è mai stato in discussione, e la nostra visione per l’Inter è chiara», ha detto il presidente nerazzurro.
«Il nostro impegno è a lungo termine, volto a garantire un futuro all’altezza della storia dei nostri colori. È necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva, grazie alla passione dei nostri tifosi in tutto il mondo. È per loro che il Club lotta per la seconda Stella, per la vittoria su tutti i campi da gioco, e si impegna su tutti i tavoli istituzionali per assicurare un progetto di crescita sostenibile per questo settore», ha proseguito Steven Zhang.
Al numero uno dell’Inter ha fatto eco l’AD Sport dei nerazzurri,Giuseppe Marotta: «Abbiamo concluso la scorsa stagione con orgoglio, avendo vinto due nuovi trofei e conquistato gli ottavi della Champions League, un traguardo storico che mancava al Club da 10 anni, e che abbiamo ripetuto quest’anno in un girone nel quale tutti ci davano per spacciati. Complimenti al Mister Inzaghi e a tutti i calciatori. La nostra Primavera ha vinto il suo decimo Scudetto, siamo ora i primi in Italia ad aver conquistato la prima stella giovanile. Anche la Squadra Femminile sta proseguendo un cammino ambizioso».
«Nella preparazione alla stagione 2022/2023 abbiamo concluso operazioni in entrata e uscita mirate ed importanti, nell’ambito dei parametri che ci eravamo prefissati, e abbiamo costruito una squadra che non si vuole porre limiti e che vuole affrontare la rincorsa che ci attende in campionato con la consapevolezza e la voglia di poter continuare vincere», ha concluso.
Infine, una battuta dell’AD Corporate Alessandro Antonello: «I risultati dell’esercizio 2021/2022 segnano un ritorno a un trend positivo. Abbiamo registrato, infatti, il nuovo record di fatturato, dopo quello della stagione 2018-2019, e compiuto una importante riduzione delle perdite. Abbiamo ripreso il nostro percorso virtuoso di crescita, seppure la strada davanti a noi è ancora lunga e sfidante. Il nostro obiettivo è, come sempre, accompagnare la più alta competitività sportiva con la sostenibilità finanziaria».
«Il consolidamento delle fonti di ricavo del Club passa necessariamente dalla valorizzazione ed espansione del brand nerazzurro, offrendo esperienze e contenuti ai tifosi di tutto il mondo e con il linguaggio delle generazioni più giovani, ma anche e soprattutto dagli investimenti infrastrutturali, tra cui il più importante è il progetto per il nuovo stadio», ha concluso il dirigente.
Inter, lo Sporting chiede 30 mln di risarcimento per Joao Mario
Lo Sporting Lisbona ha chiesto un risarcimento all’Inter per quanto concerne il trasferimento del calciatore portoghese Joao Mario al Benfica. Il giocatore classe 1993 aveva risolto il proprio contratto con il club nerazzurro nell’estate del 2021, prima di raggiungere un accordo con il Benfica e iniziare la sua nuova avventura calcistica.
Un anno dopo, lo Sporting Lisbona ha deciso di presentare alla società controllata da Suning una richiesta di risarcimento da 30 milioni di europer l’operazione, ritenendo che l’Inter non avesse attivato un’opzione di prelazione nei suoi confronti, prevista qualora il calciatore si fosse trasferito in un’altra società portoghese.
Questo quanto si legge sul bilancio dell’Inter chiuso al 30 giugno 2022: «Infine, in data 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese».
«La Società, pur ritenendosi non responsabile di violazioni contrattuali, sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi», conclude il club nerazzurro a proposito della questione.
“Mandati a Goldman Sachs e Raine Group? Le voci sono voci, come sapete. Praticamente ogni anno sento questo tipo di voci, negli ultimi sette anni stiamo cercando di rendere il club sempre migliore. Le voci non sono così importanti, dobbiamo continuare a concentrarci su di noi senza parlare di investitori. Ci sono dei consiglieri che cercano nuovi progetti, ma l’Inter non ha siglato alcun contratto con nessuno di loro. Non ha senso parlare di questo argomento”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Steven Zhang, intervenuto in conferenza stampa dopo l’assemblea dei soci.
“Sono stati avviati investimenti per oltre un miliardo di euro, avviando una nuova era, con una finale europea, la vittoria dello Scudetto, Coppa italia e Supercoppa. Abbiamo portato l’Inter nel panorama del calcio mondiale, portando il club alla vittoria. Vogliamo mantenere il club allo stesso livello, il più alto possibile. Abbiamo finalmente potuto riabbracciare i tifosi a San Siro, spingendo la squadra col loro sostegno. Abbiamo vinto l’ottava Coppa Italia e la sesta Supercoppa Italiana, vivendo immense emozioni come la vittoria contro i nostri rivali di sempre o la magica notte di Anfield. Siamo arrivati agli ottavi di CHampions per la prima volta dopo dieci anni e qualche giorno fa abbiamo replicato questo traguardo. Non se lo sarebbe immaginato nessuno la notte dei sorteggi, ma i nostri ragazzi hanno giocato a testa alta contro tutti e in tutte le competizioni”.
“Il tema principale è ovviamente il nuovo stadio nel distretto di San Siro, investimento importante per il club che ci permetterà di gettare il ponte per ridurre la lacuna che ci separa dal livello topo del settore. I tifosi meritano uno stadio che sia a livello delle nostre ambizioni sul campo. Non abbiamo alcuna esitazione e intendiamo portare avanti il progetto. Stiamo bilanciando piano piano gli effetti nocivi della crisi economica attuale, proseguendo senza sosta sul cammino. Il percorso è tracciato, il calcio si trova ad un nuovo snodo della sua storia e deve aprirsi alle nuove generazioni se vuole sopravvivere in un ambiente caratterizzato da una forte concorrenza”, ha proseguito.
“L’Inter è pronta, nelle ultime settimane leggo che il futuro del club è incerto e che questa incertezza deve essere dissipata oggi. Il nostro impegno è sempre stato chiaro, da quando abbiamo assunto la guida del club nel 2016. Abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada e siamo in grado di portare il club a nuovi successi, anno dopo anno, sul panorama globale e nel settore economico. Nuove connessioni, nuove idee, tutto il necessario per un futuro all’altezza della storia dei nostri colori. E’ necessario continuare su questa strada, spinti dall’ambizione sportiva e dal sostegno dei tifosi che spingono verso la seconda stella. La nostra promessa è valida e immutata: vinceremo sul campo e fuori dal campo, come sempre”.
“Per noi l’obiettivo di ogni stagione è simile, puntare ad un costante miglioramento sul campo e fuori. E’ fondamentale che all’inizio di ogni stagione si garantisca una squadra migliore rispetto all’anno precedente, questo è l’obiettivo principale e finché saremo qui tutta la direzione si impegnerà verso questo obiettivo. Vogliamo migliorare la stabilità finanziaria, ricavi e fatturati, come collaborare con i giusti partner a livello commerciale. Abbiamo dato vita ad una media company, cambiato il nostro logo, per garantire il giusto ambiente per tifosi e partner commerciali al di fuori dell’ambiente calcistico. Come diceva Antonello, per poter essere competitivi ai vertici lo stadio che abbiamo attualmente non è idoneo per poter soddisfare le nostre ambizioni e garantire ai tifosi le esperienze che meritano. Questo progetto è fondamentale nel prosieguo dei nostri lavori”.
“Nel mondo del calcio ogni stagione è diversa dalla precedente e racconta una sua storia. Il campionato ora è ancora ‘giovane’, è tutto aperto. C’è del distacco dalle prime, ma se consideriamo le stagioni passate siamo sicuri che la sfida sia ancora aperta. La Serie A è altamente competitiva, lo dice la sua storia. Tutti crediamo di poter rosicchiare terreno e poter competere per il titolo, è già avvenuto in passato. A livello di premi, tutti sanno che per noi ogni partita conta, indipendentemente dagli avversari”.
“Daremo il meglio fino alla fine, i calciatori sanno cosa ci si aspetta da loro in termini di coraggio e ambizioni per poter essere all’altezza delle competizioni nazionali e soprattutto internazionali. Sono felice di erogare premi in caso di risultati positivi, ma i nostri sono campioni e anche senza premi sanno che devono lottare per il massimo”.
“Le voci sono voci. Noi dimostriamo ogni finestra di mercato di rinforzare la rosa. Se lo aspettano i tifosi e ce lo aspettiamo noi stessi di generare uno slancio positivo anche fuori dal campo. Abbiamo deciso di tenere con noi i capisaldi della rosa nel corso dell’estate, ma questo non significa che le offerte giuste non vadano considerate. Se l’offerta è giusta, bisogna pensare all’aspetto logico dell’investimento. Bisogna avere i calciatori giusti con gli stipendi giusti, per avere un equilibrio sul mercato. Da manager bisogna considerare se sia utile o meno considerare un’offerta per poi reinvestire su altri calciatori”.
“Su Skriniar in particolare sono sicuro che lui sappia esattamente il significato di questo club, ama i nostri colori e sono sicuro riusciremo a trovare un accordo idoneo per entrambe le parti. Non mi preoccupa per nulla questa situazione. Cercheremo di garantire una squadra competitiva in ogni finestra di mercato, valutando di volta in volta la situazione”.
Il trofeo dello scudetto della Serie A (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
E’ stato dichiarato inammissibile il ricorso al TAR presentato dalla Juventus a proposito della battaglia su Calciopoli e lo scudetto assegnato all’Inter. Dopo l’ultima udienza – che si è svolta il 18 ottobre 2022 e della quale la Juventus aveva dato notizia nel proprio bilancio – nella giornata di oggi è arrivata la sentenza del TAR del Lazio.
«Il ricorso contestava la delibera del Consiglio Federale in data 18 luglio 2011, n. 219/CF che respinse l’Istanza di revoca della Juventus del provvedimento del Commissario Straordinario di assegnazione del titolo ad altro Club per scorrimento della graduatoria. Il ricorso precisa che l’Istanza non mirava ad ottenere una sanzione disciplinare, per evitare l’ovvia risposta, fatta propria dal Consiglio Federale, che la materia è devoluta esclusivamente alla Giustizia Sportiva e non agli Organi di governo della Federazione», si leggeva sul bilancio della Juventus chiuso al 30 giugno 2022.
«Il Collegio di Garanzia dello Sport, il 27 maggio 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Juventus. Avverso tale decisione, non essendo stato assegnato a Juventus un giudice sportivo che decidesse il merito della questione, la stessa Società ha depositato ricorso al Tribunale Federale Nazionale. In data 11 luglio 2019, con dispositivo, il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Juventus, avverso tale dispositivo ha presentato reclamo alla Corte Federale d’Appello che, in data 30 agosto 2019 ha respinto anche tale ricorso», proseguiva ancora il documento.
«Tali decisioni sono state impugnate da Juventus dinanzi il Collegio di Garanzia dello Sport che, con decisione del 6 novembre 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso. Avverso le pronunce del Collegio di Garanzia dello Sport del 27 maggio 2019 e del 6 novembre 2019 sono stati depositati, nei termini di legge, i ricorsi al TAR del Lazio che hanno dato avvio ai seguenti giudizi con RG. 8897/2019 e RG. 1867/2020. Entrambe le cause sono state assegnate alla Sezione I Ter per l’udienza congiunta fissata in data 18 ottobre 2022», concludeva la nota. La sentenza è arrivata oggi e il ricorso è stato dichiarato inammissibile.