Nella sfida contro la Roma il portiere dell’Atalanta si è infortunato nell’impatto con il compagno di squadra Demiral ed è stato ricoverato per accertamenti.
Dura solo 7 minuti la partita di Juan Musso all’Olimpico. Il portiere dell’Atalanta cada a terra dopo uno scontro aereo con il compagno di squadra Demiral. L’impatto è tra le due teste e la situazione di Musso appare subito la più seria, tant’è che l’etremo difensore argentino è costretto ad uscire, sostituito da Sportiello. La diagnosi a caldo parla di trauma cranico e Musso viene subito trasportato al Policlinico Gemelli per accertamenti. continua a leggere
Altra tegola in casa Roma: Karsdorp ha subito una lesione al menisco interno del ginocchio sinistro e nei prossimi giorni il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico presso la Klinik Gut di St.Moritz, diretta dal Dott. Georg Ahlbäumer.
Problema che nasce a seguito di un trauma distorsivo riportato durante la partita di Europa League contro l’Helsinki. Previsti 30-45 giorni di stop con il ginocchio interessato che è lo stesso operato già dal Prof. Mariani nel 2017. (ANSA).
Il Giappone ha diramato un’allerta tsunami preventiva. La stessa zona interessata sabato da altre scosse meno forti
L’epicentro del terremoto sull’isola di Taiwan – Foto corriere.it
La costa sud-orientale di Taiwan è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 6.8 secondo, le prime stime, a 7 chilometri di profondità presso la città di Taitung. Il Giappone ha diramato un’allerta tsunami preventiva per un’onda dall’altezza massima di 1 metro attesa sulle isole più meridionali. La scossa è stata avvertita alle 14,44 (le 8,44 in Italia), dopo che sabato la stessa zona era stata investita da altri forti scuotimenti. Si temono vittime, ma al momento non se ne ha notizia. Sui social sono apparsi video che mostrano ponti caduti e crolli di palazzi. Tre carrozze di un treno fermo in stazione si sono rovesciate.
Irimorchiatori tentano di riportare la Viking Sea alla banchina foto su corriere.it
La raffiche oltre i 150 chilometri orari hanno allontanato dalla banchina del porto le 48mila tonnellate di stazza della Viking Sea, a bordo anche 200 membri dell’equipaggio. Recuperata dai rimorchiatori dopo quattro ore
Le forti raffiche di vento, nell’ondata di maltempo che ha investito, dopo le Marche, l’Emilia Romagna, hanno raggiunto sulla Riviera romagnola una velocità prossima ai 150 chilometri orari. Una potenza impressionante, a Ravenna la nave da crociera Viking Seaha rotto gli ormeggial terminal crociere di Porto Corsini. Il giorno precedente, il 16 settembre, era partita dal porto di Chioggia in anticipo proprio per evitare di trovarsi in mare nelle ore in cui erano previste le condizioni meteo più avverse. Ma neppure in porto è rimasta al sicuro: il vento l’ha sospinta lontano dalla banchina ed è stato necessario procedere a unintervento congiunto e straordinario di Capitaneria e tecnici nautici per metterla in sicurezza. Per rendersi conto di quanto fossero impetuose le raffiche è sufficiente pensare al peso – 48mila tonnellate – e alla lunghezza – 227 metri – della nave. Durante le operazioni di recupero da parte di alcuni rimorchiatori – durate circa quattro ore – 870 passeggeri si trovavano a bordo della nave, oltre a 200 membri dell’equipaggio, per un totale di quasi mille persone. Tanta paura ma nessun danno sia all’imbarcazione che alle persone. Intanto, l’autorità marittima ha imposto che la nave resti in porto fino a quando non saranno appurate le dinamiche esatte di quanto accaduto. Ispezioni nel corso delle prossime ore. continua a leggere suhttps://corrieredibologna.corriere.it
L’attaccante napoletano non si allena da due settimane. Il club canadese e i compagni di squadra sono vicini alla famiglia. Lui a Dazn: «Mi manca Napoli, non riesco a guardare le gare in tv»
Il nome di Lorenzo Insigne stavolta non c’è sul taccuino del c.t. della nazionale, Roberto Mancini. L’ex attaccante del Napoli, da giugno al Toronto, non figura nella lista dei convocati per la Nations League per motivi personali del giocatore. Da due settimane Insigne, dopo un avvio con 6 goal e 2 assist, non si allena con la squadra canadese e ancora non si sa quando rientrerà. La sua famiglia vive un momento molto delicato: la moglie del calciatore, Genny Darone, ha perso il bambino che portava in grembo da sei mesi. Sulla vicenda c’è il più stretto riserbo, ma inevitabilmente le voci si sono rincorse e diffuse. Sui social ci sono tanti messaggi di solidarietà, la famiglia in qualche caso ha anche risposto ringraziando. Rompendo così la privacy, finora rispettata da tutti. Si tratta del dolore più grande che un genitore possa provare. continua a leggere su corriere.it