articolo di Enrico Currò: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2022/03/10/news/milan_fairplay_finanziario_uefa_sanzioni_gazidis-340934187/
La società, che si sta avvicinando alla sostenibilità totale e al pareggio tra spese e ricavi richiesti, ha l’obiettivo di non essere punita. Anche alla luce del percorso intrapreso negli ultimi due anni e indicato come priorità dal fondo americano della famiglia Singer, proprietario del club
Milano, 10 marzo 2022
È arrivata l’attesa convocazione del Milan a Nyon, sede dell’Uefa, per la discussione sul fair-play finanziario e sul settlement agreement, il patteggiamento del percorso per il completo risanamento dei conti. L’ad Ivan Gazidis e il portfolio manager del fondo Elliott, Giorgio Furlani, consigliere del club, si trovano in Svizzera, dove venerdì proseguirà il confronto col Cfcb, l’organismo finanziario di controllo dell’ente di governo del calcio europeo. All’audizione seguirà il giudizio sul rientro del Milan nei parametri del Ffp.
La società, che si sta gradualmente avvicinando alla sostenibilità totale e al pareggio tra spese e ricavi richiesti dall’Uefa, ha l’obiettivo di evitare sanzioni, anche alla luce del percorso virtuoso intrapreso negli ultimi due anni e indicato come priorità dal fondo americano della famiglia Singer, proprietario del club. Il club venne punito nel 2019 con l’esclusione per una stagione dalle coppe (nello specifico dall’Europa League): dopo la bocciatura del voluntary agreement chiesto nel novembre 2017 dall’allora ad Marco Fassone, scattò infatti il castigo per le irregolarità nei conti del triennio 2014-2017, periodo che intrecciava sia l’ultima fase della proprietà Fininvest sia la prima di Yonghong Li, il misterioso imprenditore cinese al quale Silvio Berlusconi aveva venduto la società nell’aprile 2017. continua leggere
Le audizioni di Inter, Roma e Juventus – Dopo il Milan sono attesi dall’audizione a Nyon col Cbcf dell’Uefa sull’attuale Ffp un trentina di club europei, tra i quali Inter, Roma e Juventus. Nel frattempo il nuovo Ffp dovrebbe essere dunque messo a punto, per entrare in vigore nella prossima stagione. Dall’appuntamento col rinnovato fair-play finanziario il Milan, come ha dichiarato Furlani durante il convegno londinese, non intende farsi cogliere impreparato: “Da quando abbiamo assunto la proprietà, abbiamo stabilizzato la barca. Ciò che abbiamo trovato era una situazione disastrosa: si andava verso la bancarotta come cassa, con scarsi ricavi ed eccesso di costi. Abbiamo dovuto ridurre i costi e ridurre la rosa. Il Milan fino a quel momento aveva vissuto da un certo punto di vista come se fosse ancora negli anni Ottanta”. Il nodo, per Elliott, rimane il nuovo stadio: “Quando abbiamo mostrato l’opzione stadio a New York, ci dicevano di non preoccuparci: erano convinti che Milano non fosse una città come Roma, sfortunatamente non era così”. continua leggere