Il ragazzo, iscritto al secondo anno della scuola a una quarantina di chilometri da Detroit, ha usato una pistola semi-automatica. Quando è stato fermato dalla polizia, ha rifiutato di dire come si è procurato l’arma
Tre studenti sono stati uccisi e altre sei persone sono rimaste ferite in una scuola superiore del Michigan, negli Stati Uniti, dove un ragazzo di 15 anni ha aperto il fuoco sui compagni con un’arma semiautomatica. La sparatoria è avvenuta nella Oxford High School di Oxford, una cittadina circa 40 chilometri a nord di Detroit. L’omicida è uno studente che frequenta il secondo anno presso l’istituto e che è stato arrestato.
Tra i feriti figura anche un insegnante, ha precisato l’ufficio dello sceriffo della contea di Oakland. L’arma usata dallo studente, una pistola, è stata sequestrata. La zona è stata circondata da forze di polizia, dagli agenti dell’ufficio dello sceriffo della contea di Okland, da vigili del fuoco e decine di ambulanze. In pochi minuti, soprattutto, sono arrivate sul posto in massa le famiglie degli studenti con padri e madri che cercavano di avere notizie dei propri figli.
L’allerta è scattata poco prima delle 13 ora locale, quando una pioggia di telefonate ha invaso il centralino del 911 da parte di persone che avevano sentito i colpi d’arma da fuoco. La polizia è arrivata sul posto nell’arco di pochi minuti e, secondo quanto riferito, ha fermato il giovane killer togliendogli la pistola semiautomatica con la quale aveva sparato 15-20 colpi. Non è ancora chiaro se il giovane si sia consegnato spontaneamente o se sia stato in qualche modo neutralizzato. Il vicesceriffo Mike McCabe ha detto che il ragazzo non era ferito quando è stato fermato e che non ha risposto quando gli è stato chiesto dove aveva preso l’arma. continua a leggere