Pisa, no del liceo a nuova identità per lo studente trans: “Urta la sensibilità dei prof “. Ragazzi occupano la scuola
Geremia aveva chiesto di accedere all’attivazione della carriera Alias, i suoi compagni si sono ribellati e sul caso il parlamentare. Fratoianni presenta un’interrogazione al ministro Bianchi
Geremia ha 17 anni e frequenta il liceo Ulisse Dini di Pisa, uno tra gli istituti scientifici più antichi d’Italia. Per la scuola, però, il suo nome è un altro, e anche il suo genere è diverso. Già, perché Geremia è uno studente transgender. Al quale il liceo pisano ha negato – almeno per il momento – l’attivazione della carriera Alias, che gli avrebbe permesso di utilizzare un’identità diversa da quella anagrafica in attesa della transizione.
Un “no” motivato con il rischio che riferirsi a Geremia come “studente“, e non più come “studentessa“, avrebbe potuto “urtare la sensibilità” di alcuni docenti. Una decisione che ha fatto infuriare compagni e rappresentanti d’istituto. Al punto che lunedì scorso i ragazzi, già in protesta per la carenza di aule, hanno deciso di occupare la scuola. E ora il caso è approdato anche alla Camera, con il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni che annuncia un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.
“È assurdo che uno studente non possa veder riconosciuta la propria identità perché qualche professore potrebbe rimanere turbato dal cambiamento, come ha sostenuto la preside“, continua a leggere