Alla base del conflitto tra il tecnico e il patron viola la mancanza di sintonia sulla campagna acquisti
Neanche il tempo di cominciare, che l’avventura di Gennaro Gattuso alla Fiorentina pare essere già finita. Alla base della rottura tra l’allenatore calabrese e il patron viola Rocco Commisso, vedute diverse sulle strategie di calciomercato.
Il contratto biennale del successore di Beppe Iachini a Firenze potrebbe dunque non essere depositato in Lega. Secondo quanto si apprende, la tensione sarebbe salita dopo la frenata riguardo l’arrivo in Toscana di Sergio Olivera (Porto) e Gonçalo Guedes (Valencia). Giocatori che, con Gattuso, condividono lo stesso agente: Jorge Mendes.
La società viola si è ribellata al gioco al rialzo dei cartellini e alle commissioni previste per il potente procuratore. Così Gattuso e Mendes hanno deciso di prendersi qualche ora di riflessione, mentre i viola hanno abbandonato, almeno per il momento, Olivera e Guedes.
Un’irritazione, quella dell’ex allenatore del Napoli, che va ad aggiungersi a manovre di ricostruzione della rosa viola non condivise nei tempi e negli interpreti con gli uomini di mercato viola: Joe Barone, Daniele Pradè e il nuovo arrivato Nicolas Burdisso.