Codogno, cori razzisti contro giocatore: Jared Bi Zamble non ferma la partita e segna il gol della vittoria

«Fermare le partite non basta, fosse per me ogni squadra dovrebbe avere almeno un giocatore di colore in organico, in modo da forzare calciatori, allenatori e pubblico a confrontarsi con le altre culture». Jared Bi Zamble, centravanti del Codogno (Lodi) il 2 giugno a Varzi (Pavia) è stato vittima dell’ennesimo episodio razzista della sua carriera, in un match del campionato di Eccellenza. Entrato a 14 minuto dalla fine, autore del gol della sicurezza per la propria squadra e bersagliato da «buuu» razzisti e ululati provenienti dalla tribuna. Ha risposto subito nel modo più’ efficace, segnando un altro gol, mentre i dirigenti della squadra pavese accompagnavano fuori l’autore del gesto.
A raccontare l’episodio è lo stesso attaccante italo-ivoriano (nato a Cremona e cittadino italiano a tutti gli effetti), 27 anni di cui oltre dieci sui campi del Nord Italia fra Lega Pro e Dilettanti, noto anche per l’amore per la pittura. «Mi è successo altre volte in passato, e anche di peggio – racconta lui dopo la partita – ma l’episodio di mercoledì non me lo aspettavo proprio. Eravamo in vantaggio e con il mio gol abbiamo messo il risultato al sicuro. La frustrazione, insieme a un po’ di ignoranza, ha scatenato reazioni razziste tra il pubblico, da parte di una persona in particolare che ha iniziato a provocarmi con il verso della scimmia. All’inizio non ci ho badato, anche perché il resto del pubblico ha cercato di isolarlo, poi siccome continuava ho segnalato l’episodio all’assistente dell’arbitro».

