Il 17 giugno di 32 anni fa…..


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Il 17 giugno di 32 anni fa fu arrestato Enzo Tortora e queste furono le sue parole dopo l’assoluzione, nella puntata che segnava il suo ritorno a Portobello

“Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo grazie a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto, e un’altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro”.

17 giugno 1983 Enzo Tortora viene arrestato

È morto il gatto Bob, diventato famoso per un film e un libro


articolo: https://www.corriere.it/animali/20_giugno_17/morto-gatto-bob-diventato-famoso-un-film-libro-e18676f4-b08a-11ea-960e-a5a2de99a416.shtml

Il felino rossiccio è morto all’età di 14 anni. Sempre sulle spalle di James Bowen che grazie al gatto è uscito dalla tossicodipendenza: «Bob mi ha salvato la vita»

A dare la notizia della morte del gatto Bob, protagonista di un film («A spasso con Bob») di successo e di un libro («A Street Cat Named Bob») è stato James Bowen sulla sua pagina Facebook. Il felino si è spento il 15 giugno all’età di 14 anni. Il gatto rossiccio, trovato in strada, è stato il miglior amico di Bowen dal 2007, quando il ragazzo con problemi di tossicodipendenza lo ha incontrato in un vicolo di Londra e lo ha adottato. E solo grazie a Bob che Bowen è riuscito a risolvere i suoi problemi di droga e a ritrovare una vita normale, come ha raccontato lui stesso in un libro pubblicato nel 2012 in oltre 40 lingue, diventato poi un film nel 2016. «Bob mi ha salvato la vita», ha detto in più di un’occasione. Un altro film, «A Gift from Bob», che presenta l’omonimo felino, uscirà entro la fine dell’anno. continua a leggere

Hodder & Stoughton e James Bowen sono tristi di annunciare la morte di Bob il gatto il 15 giugno all’età di almeno 14 anni.
James, un drogato in recupero, incontrò Bob per la prima volta nel 2007 quando lo trovò abbandonato e ferito. James si è preso cura di Bob che a sua volta gli ha dato un motivo per alzarsi ogni mattina. Diventarono rapidamente inseparabili, rompendo e vendendo The Big Issue per le strade di Londra.
Nel 2012 Hodder & Stoughton pubblicano il primo libro di James, A Street Cat Named Bob, raccontando la straordinaria storia di Bob. Il libro era una sensazione di editoria, vendendo – insieme ai suoi sequel The World Secondo Bob, Un regalo di Bob e The Little Book of Bob – oltre otto milioni di libri in più di quaranta lingue, ed è stato trasformato nel film nel 2016 Con Luke Treadaway nei panni di James. Bob è apparso nel film come se stesso e apparirà in un seguito, Un regalo di Bob, alla fine di quest’anno.
Mentre James e Bob continuavano a trovare fan in tutto il mondo, Bob condusse un’incredibile vita incontrando i sostenitori agli acquisti di libri, viaggiando per il mondo e affrontando la fama felina. Era un gatto straordinario che ci mancherà moltissimo.
James Bowen dice ′′ Bob mi ha salvato la vita. È così semplice. Mi ha dato molto di più che compagnia. Con lui al mio fianco, ho trovato una direzione e uno scopo che mi mancava. Il successo che abbiamo ottenuto insieme attraverso i nostri libri e film è stato miracoloso. Ha incontrato migliaia di persone, ha toccato milioni di vite. Non c’è mai stato un gatto come lui E non lo farò mai più. Mi sento come se la luce si fosse spenta nella mia vita. Non lo dimenticherò mai.”

Coronavirus, Ikea restituisce i sussidi pubblici


articolo: https://www.corriere.it/economia/consumi/20_giugno_17/coronavirus-ikea-restituisce-sussidi-pubblici-li-lasciamo-chi-ne-ha-piu-bisogno-bd01805a-b088-11ea-960e-a5a2de99a416.shtml

Coronavirus, Ikea restituisce i sussidi pubblici: li lasciamo a chi ne ha più bisogno

Come un moderno Robin Hood del post Covid, Ikea, il gigante mondiale del mobile, restituirà i sussidi ricevuti da otto paesi europei e dagli Stati Uniti al culmine della crisi del coronavirus, poiché la sua situazione finanziaria non sembra così critica come si temeva. È quello che annunciato oggi il gruppo svedese rinnegando, in un certo senso, la filosofia del fondatore Ingvar Kamprad, morto due anni fa e sempre raccontato dalla stampa internazionale come un grande tirchio. I paesi da cui l’azienda ha ricevuto aiuti sono Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Irlanda, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna e Stati Uniti, ma non sono state rivelate le somme. L’Italia, almeno per il momento, sembra esclusa. «Ikea è in contatto con i governi di nove paesi per restituire gli aiuti governativi che abbiamo ricevuto per coprire gli stipendi dei colleghi durante il culmine della pandemia», ha detto ad AFP un portavoce del gruppo. contiunua a leggere

Il Covid fa paura, Pechino come una “fortezza Porte chiuse” ….


Coronavirus, a Pechino 31 nuovi contagi. La città “fortezza” chiude le porte, ferma i voli e schiera 100 mila operatori sanitari

articolo: https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_17/coronavirus-pechino-31-nuovi-casi-citta-fortezza-chiude-porte-ferma-voli-schiera-100-mila-operatori-sanitari-23f74eb2-b06f-11ea-960e-a5a2de99a416.shtml

Sottoposti a tampone più di 100 mila abitanti, i test proseguono a ciclo continuo. Le code davanti ai laboratori sono lunghissime. Pechino ha una capacità di 90 mila tamponi al giorno e quindi, 137 casi in sei giorni restano ancora un numero confortante

A Pechino i nuovi casi sono 31, il totale di contagi causati dal focolaio del mercato Xinfadi è 137. Sono stati sottoposti a tampone più di 100 mila abitanti, i test proseguono a ciclo continuo: la gente viene convocata, esce di casa e viene incolonnata verso i pullman che fanno la navetta con i 190 centri dove si fanno i tamponi. Le code davanti ai laboratori per i prelievi sono lunghissime. Pechino ha una capacità di 90 mila tamponi al giorno e quindi, 137 casi in sei giorni restano ancora un numero confortante (sempre che il focolaio non abbia preparato una bomba epidemica a orologeria che potrebbe esplodere tra un paio di giorni).

C’è un’armata di 100 mila controllori al servizio delle “shequ”, le comunità sociali: di solito fanno funzionare le strade e i comprensori di loro competenza; ora bussano alle porte e invitano la gente a sottoporsi a test del Covid-19. Le zone dichiarate a “medio rischio” sono 27, ad “alto rischio” una sola, quella intorno al grande mercato nel distretto Fengtai.  continua a leggere


Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_17/coronavirus-ultime-notizie-dall-italia-mondo-54a9cbc6-b05a-11ea-960e-a5a2de99a416.shtml

Tutti gli aggiornamenti sulla diffusione di Covid-19 di mercoledì 17 giugno

In Italia, dall’inizio della pandemia, almeno 237.500 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: di queste, 34.405 sono decedute (qui l’ultimo bollettino della Protezione Civile). Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University, in tutto il mondo i casi sono 8,17 milioni, con oltre 440 mila morti (qui la mappa che mostra l’andamento dei contagi a livello globale).

Per approfondimenti su: Ucraina, record di nuovi casi: 758 in un giorno; Pechino, trend dei casi ancora in ascesa; Usa, oltre 24 mila casi in 24 ore, in totale 2.137.731; Nuova Zelanda, militari alle frontiere dopo due casi “importati”; Germania, Merkel mette in guardia da seconda ondata; premere: continua a leggere

Maltempo a Milano, un fulmine colpisce il tetto e si incendia il palazzo: evacuate dieci persone


articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/17/foto/maltempo_fulmine_vigili_del_fuoco_milano-259438601/1/#1

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Alle 4 di stanotte in un condominio di via Alessandro Scanini a Milano si è sviluppato un incendio e dieci persone sono state evacuate dai pompieri. Le fiamme si sono sviluppate sul tetto e all’ultimo piano dello stabile, probabilmente, spiegano i vigili urbani, per colpa di un fulmine che ha colpito una mansarda durante il forte temporale. Non si sono registrati feriti e le fiamme sono state spente in poche ore.

 

Maltempo a Milano, un fulmine colpisce il tetto e si incendia il palazzo: evacuate dieci persone

Si alza il sipario sul palcoscenico Italia


articolo: https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/06/15/news/teatri_riaperture-259308537/

La prosa, la musica classica, il pop: in tutte le città i teatri tornano a vivere. Tra mascherine e termoscarnner gli spettatori hanno riconquistato la platea

L’ora x alla fine è arrivata: in tutta Italia cinema e teatri, più i secondi dei primi (pochi), hanno riaperto le porte agli spettatori seguendo le nuove linee guida imposte dal governo per tornare all’attività live. Spettacoli di prosa e concerti, dalla classica al pop, con spettatori contingentati, mascherine, distanziamenti: gli spazi, anche quelli all’aperto, si sono trasformati in laboratori i cui risultati saranno utili per il futuro. Per tutti, pubblico, artisti, esercenti è stato come un primo giorno di scuola. Ma la sfida era interrompere il silenzio di questi mesi: lo spettacolo adesso può ripartire.

Su il sipario: il concerto dei Pomeriggi Musicali per la riapertura del teatro Dal Verme a Milano

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Milano – Mezzanotte e un minuto tra domenica e ieri: il Teatro Dal Verme ha riaperto i battenti dopo quattro mesi di silenzio per il concerto dei Pomeriggi Musicali, che con coraggio sono stati gli unici protagonisti per la musica classica di «un gesto simbolico di ripresa». Circa 150 gli spettatori con la mascherina, un numero molto lontano da quei 1436 che la sala poteva ospitare prima del lockdown: una fila sì e una no, due sedie libere tra l’uno e l’altro. È stata comunque una serata storica per Milano, che ha offerto al pubblico poco prima dell’una di notte Le quattro stagioni di Vivaldi: dodici archi dell’orchestra e un clavicembalista distanziati di un metro, guidati dal direttore e violino solista Stefano Montanari, che vive a Nembro e lì suonerà lo stesso programma il 19 giugno in ricordo delle vittime del Covid-19. Ma anche il Teatro Menotti ha avuto la stessa felice idea: sempre un minuto dopo la mezzanotte è andato in scena lo spettacolo Far finta di essere sani di Giorgio Gaber, con la regia di Emilio Russo, protagonisti Andrea Mirò, Enrico Ballardini e Musica da Ripostiglio.

Torino, Genova, ecc…. continua a leggere

Voragine in via Santa Sofia a Milano….


immagini.quotidiano, intervento d’urgenza per coprirla: arriva una colonna di betoniere

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/16/news/voragine_santa_sofia_betonie_m4-259397832/

Operai al lavoro per ripristinare il cratere che si è aperto nel cantiere della M4 e che ha portato all’evacuazione di alcuni inquilini di un palazzo vicino

Una lunga colonna di betoniere è arrivata in serata in via Santa Sofia per intervenire d’urgenza e ripristinare la grossa voragine che si è aperta nel cantiere della M4 e che ha portato all’evacuazione di alcuni inquilini di un palazzo al civico 8.

#LocalTeam

Milano, voragine in via Santa Sofia: lunga colonna di betoniere

Milano – Evacuazione palazzo a seguito di cedimento

Maltempo, violenta grandinata nel novarese: le strade sono fiumi di acqua e ghiaccio


articolo & video: https://video.repubblica.it/edizione/torino/maltempo-violenta-grandinata-nel-novarese-le-strade-sono-fiumi-di-acqua-e-ghiaccio/362395/362949?ref=RHPPTP-BS-I257387636-C12-P1-S3.3-T1

La forte grandinata che si è abbattuta mercoledì 16 giugno sera nelle immagini amatoriali girate dai gestori della pizzeria La Piazzetta. Le strade del paesino di Suno, in provincia di Novara, si sono trasformate in un fiume d’acqua e ghiaccio.

Maltempo, violenta grandinata nel novarese: le strade sono fiumi di acqua e ghiaccio

#LocalTeam

Maltempo, forte grandinata colpisce Suno (Novara)

16 giugno 2020

Intrappolati in casa o nelle Rsa:


Intrappolati in casa o nelle Rsa: chi sono le 5 mila persone ancora malate di coronavirus tra Milano e Lodi

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/16/news/coronavirus_milano_lodi_contagiati_ats-259327596/

I numeri dicono che Milano resta l’epicentro della coda dell’epidemia. L’Ats: i contagiati sono anziani ricoverati o persone in quarantena da tempo che aspettano il risultato del doppio tampone, molti gli asintomatici. Oltre 17 mila i guariti in questi mesi, 4.792 i morti

Ci sono gli anziani ricoverati nelle 160 Rsa che si trovano tra Milano e Lodi. Chi è ancora ricoverato o comunque in quarantena a casa, con sintomi che stentano a passare. E poi tutti coloro, oltre 1.500, che invece di sintomi non ne hanno più. Ma il tampone, per loro, risulta ancora positivo, o perlomeno non diventa negativo quelle due volte di fila necessarie a decretare la completa guarigione, e quindi la possibilità di riprendere la vita ordinaria. Tanto che sono ancora costretti a restare in casa, “in trappola” in un limbo che oscilla tra l’attesa dell’agognato tampone, e la paura che questo, di nuovo, sia positivo.

Eccole, le circa cinquemila persone che tra Milano e Lodi sono ancora positive al Sars- Cov-2: dallo scorso febbraio sono stati oltre 27 mila i contagiati tra i residenti delle due province (23.863 in quella di Milano e 3.541 in quella di Lodi). La maggior parte, oltre 17 mila, oggi è guarita, mentre altre 4.792 ( 4.105 a Milano, 687 a Lodi) hanno perso la vita. Tutti gli altri sono invece coloro che sono ancora positivi al virus (in tutta la Lombardia, a ieri sera, erano 19.976).

Un numero alto, che seppur in modo lieve cresce ancora ogni giorno: ieri i nuovi positivi al Covid-19 in provincia di Milano erano 52 (di cui 23 a Milano città), in quella di Lodi 2. Ma che deve essere interpretato: oltre la metà dei casi, infatti, riguarda anziani che sono ricoverati nelle case di riposo milanesi e lodigiane, e ancora non sono diventati negativi ai tamponi di controllo. Sono 874, invece, le persone che hanno ancora sintomi, tanto da essere ricoverate o in isolamento a domicilio. E tutti gli altri? Oltre 1.500 contagiati, senza più sintomi ma in attesa di quel doppio tampone negativo necessario a tornare alla vita di tutti i giorni. Un piccolo esercito di persone, che gli uffici di corso Italia in alcuni casi hanno anche difficoltà a rintracciare per l’assenza di recapiti telefonici precisi, e che magari aspetta da settimane di essere sottoposto di nuovo all’analisi e, finalmente, “liberato”. continua a leggere

Ospedale di Alzano, primi due indagati per la mancata chiusura


L’ipotesi è epidemia e omicidio colposi. Ancora ignoti i nomi dei due iscritti sul registro. E sul caso della zona rossa, il sindaco di Bergamo Gori rivela in Comune: «Fontana mi disse che aveva un parere legale»

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_15/ospedale-alzano-primi-due-indagati-la-mancata-chiusura-8659b9f2-af46-11ea-a957-8b82646448cc.shtml?fbclid=IwAR1e6m2uJsZsx7ihr_UKxbQVY3itpFoUzCBVEVx0sdXH3xo1SkCRu74SH_k

Procedono sia l’inchiesta della magistratura, sull’ospedale di Alzano, sia le polemiche politiche, sulla mancata definizione, a inizio marzo, della zona rossa nello stesso Comune della Val Seriana e a Nembro. In Procura ci sono i primi due indagati sulla gestione del pronto soccorso, che fu chiuso e riaperto nel giro di tre ore, il 23 febbraio, dopo la scoperta dei primi due contagiati, poi deceduti. L’ipotesi è di epidemia e omicidio, colposi. L’identità delle persone sotto inchiesta non è nota. Nessun dirigente e nessun medico dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Seriate, competente su Alzano, avrebbe ricevuto al momento informazioni di garanzia. Come persone informate sui fatti erano stati sentiti, già prima di metà maggio, l’ex direttore della Sanità regionale Luigi Cajazzo, il direttore generale dell’Asst di Seriate Francesco Locati e il direttore sanitario Roberto Cosentina.

Quel 23 febbraio – Tutti avevano spiegato che il pronto soccorso era stato riaperto soprattutto per far fronte all’epidemia e non perdere un presidio sul territorio: i magistrati tentano di capire se i pazienti con sintomi sospetti, ricoverati da più giorni prima di quel 23 febbraio, dovessero essere gestiti diversamente e se, a causa della loro presenza, non fosse necessaria una sanificazione più specifica sia del pronto soccorso sia dei reparti. L’intervento, secondo le dichiarazioni del dg Locati, era stato eseguito da personale interno, a differenza di quanto avvenuto a Codogno (lì il pronto soccorso rimase chiuso tre mesi). continua a leggere

Aeroporti, Linate resta chiuso per almeno un altro mese


Nel nuovo decreto del ministero dei Trasporti riaprono 25 aeroporti, ma quello di Milano resterà chiuso almeno fino al 14 luglio. Ipotesi riapertura in autunno

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_14/aeroporti-linate-resta-chiuso-almeno-altro-mese-655dab06-ae78-11ea-a6ad-39f8417949e6.shtml

Aeroporti, Linate resta chiuso per almeno un altro mese

L’aeroporto di Milano Linate resta chiuso almeno per un altro mese. Confermando quanto anticipato dal Corriere della Sera nei giorni scorsi nella serata di domenica 14 giugno la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli — di concerto con il collega del dicastero della Salute Roberto Speranza — ha firmato il decreto «per razionalizzare il servizio del trasporto aereo» nell’ambito dell’emergenza sanitaria. Rispetto alla precedente decisione del 2 giugno il numero degli scali che possono gestire i voli passeggeri sale da 23 a 25. Ma nell’elenco manca proprio il city airport milanese che a questo punto si avvia al quarto mese di chiusura consecutiva.
L’elenco – Dal 15 giugno sono questi quindi gli scali italiani dove si può volare: Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia e Verona. «Negli aeroporti commerciali non inclusi nell’elenco sono consentite le attività di aviazione generale», cioè i voli privati. Non è certo un elenco scolpito nella pietra, viene scritto nel decreto, perché l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) «può sulla base delle ulteriori richieste ed esigenze di trasporto aereo, previo parere del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, modificare e integrare l’elenco di cui sopra».
I motivi della chiusura – Ma la decisione di prolungare la chiusura di Linate è la più evidente dell’ultimo decreto. Contro la riapertura giocano diversi fattori. L’aeroporto a pochi chilometri dal centro di Milano ha spazi ridotti che diminuiscono ulteriormente facendo rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro tra i passeggeri. Non solo: in questo periodo all’interno del terminal proseguono i lavori di restyling e questo toglie ulteriore spazio ai flussi dei viaggiatori. C’è, poi, l’aspetto economico: con il traffico ai minimi storici e solo qualche migliaio di passeggeri negli aeroporti lombardi diventerebbe dispendioso per Sea, la società che gestisce Linate e Malpensa (che intanto riapre il Terminal 1 e chiude il T2), tenere aperto tutte le strutture. Per questo lo scalo cittadino potrebbe riaprire non prima di settembre-ottobre, salvo una decisione che gli addetti ai lavori definiscono «politica».

App Immuni, al via in tutta Italia


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/20_giugno_14/app-immuni-via-tutta-italia-900eb710-ae45-11ea-a6ad-39f8417949e6.shtml

Dopo la sperimentazione in quattro regioni, l’applicazione di tracciamento dei contatti è operativa in tutto il Paese. Come scaricarla e come funziona

Si (ri)parte: da oggi l’applicazione Immuni è operativa in tutta Italia (come scaricarla).
Come funziona? Quando un individuo riceve la diagnosi di positività al Covid gli viene chiesto se ha scaricato l’app (lo hanno già fatto in 2,5 milioni) e se vuole fornire il codice di sblocco generato dall’app stessa. Questo codice serve all’operatore sanitario per far partire l’invio di una notifica a chi ha Immuni sul suo smartphone e nei 14 giorni precedenti è stato a due metri di distanza dal positivo per almeno 15 minuti.
L’app è stata scelta dai ministeri di Innovazione e Salute e sviluppata dalla milanese Bending Spoons, basandosi sul sistema di Apple e Google, in modo tale che sia praticamente impossibile risalire all’identità di chi la usa… continua a leggere

App Immuni, i primi tre casi registrati in Liguria

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articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/20_giugno_12/app-immuni-primi-tre-casi-registrati-liguria-123cb8bc-ace4-11ea-b5f6-e69744c83472.shtml

A cinque giorni dall’avvio delle sperimentazioni in 4 regioni, l’app registra i primi casi di positività al Covid-19. Lunedì l’avvio ufficiale in tutta Italia

Il sistema di tracciamento dei contagi, in Italia, può ufficialmente essere definito attivo. A cinque giorni dalla partenza delle sperimentazioni di Immuni, sono stati annunciati i primi tre casi di persone positive che hanno scaricato l’applicazione creata da Bending Spoons. E che dunque potranno permettere ora di informare tutti coloro che si sono trovati a contatti con loro negli ultimi giorni della possibilità di essere stati contagiati.

Tutti e tre gli utenti si trovano in Liguria, una delle regioni dove sono stati avviati i test insieme a Abruzzo, Marche e Puglia. Lo ha riferito lo stesso governatore Giovanni Toti, nel punto stampa serale: «Tre soggetti risultati positivi al tampone e che avevano scaricato la app Immuni sono stati forniti dalla nostra Asl del codice numerico per inserire l’allarme all’interno della app e, coloro che l’hanno attivata, ovviamente ne saranno avvisati. Credo sia uno strumento in più, utile a tracciare il contagio e tenerlo sotto controllo». La positività dei tre interessanti è stata registrata nel corso della settimana a Genova, nella Asl 3.

Immuni dà dunque la possibilità, per gli operatori sanitari, di inserire il codice alfanumerico di 10 caratteri associato a un utente risultato positivo al Covid-19 in un server che immediatamente sblocca l’invio, da parte dello smartphone dell’utente, di una notifica a tutti i cellulari delle persone (dotate di app) che nei 14 giorni precedenti hanno avuto contatti con lui. Stando a meno di due metri di distanza da lui per almeno 15 minuti. Nessun dettaglio su chi siano – e quanti – gli utenti che hanno ricevuto la notifica da parte di Immuni grazie ai primi tre casi registrati, anche perché l’app è progettata per rendere del tutto anonimi i contatti. Il server sa quante notifiche sono state inviate, quindi a un certo punto le autorità potrebbero rendere noto questo numero o far sapere quante persone si sono rivolte al medico di base dopo essere state allertate da Immuni.

Coronavirus, in Lombardia l’85% dei casi


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Coronavirus, in Lombardia l’85% dei casi. «Ma in qualche settimana traguardo zero ricoveri»

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_15/coronavirus-lombardia-l-85percento-casi-ma-qualche-settimana-traguardo-zero-ricoveri-89b9eb26-af46-11ea-a957-8b82646448cc.shtml

Il grande sogno è arrivare a zero contagi. O almeno zero pazienti ricoverati a causa del coronavirus. In Lombardia, la regione colpita più duramente dall’epidemia di Covid-19, ieri si contavano 259 nuovi casi sui 303 italiani, l’85 per cento. I pazienti in ospedale erano 2.018, altri 94 in terapia intensiva, circa la metà del totale nazionale. Ma se sulla scomparsa definitiva del virus è difficile fare previsioni, i letti dei reparti lombardi continuano a liberarsi «e nel giro di qualche settimana dovremmo arrivare a numeri molto bassi» spiega Vittorio Demicheli, epidemiologo della task force di Regione Lombardia e direttore sanitario dell’Ats di Milano.

Ci avviciniamo al traguardo «zero ricoveri»?
«La decrescita è consistente: quasi cento pazienti in meno tra domenica e ieri, per esempio. Sicuramente riscontriamo casi sempre meno importanti dal punto di vista clinico e il calo negli ospedali è abbastanza veloce»

Ma il dato giornaliero dei nuovi positivi lombardi è ancora a tre cifre, mentre le altre regioni non superano la decina.
«Si tratta per metà di casi vecchi relativi a focolai nelle residenze sanitarie per anziani oppure a operatori sanitari e socio-sanitari, su cui si fa ricerca attiva. E poi ci sono i positivi emersi dai test sierologici, spesso con sintomi lievi, in cui l’infezione non è recente. Quindi, i casi nuovi sono circa un centinaio in Lombardia».

Anche tenendo conto di questi fattori, il calo è lento.
«I contagi, è vero, non diminuiscono con la stessa rapidità con cui sono cresciuti. Il calo probabilmente è dovuto ai criteri di trasmissibilità del virus, legata alla vicinanza delle persone. Il lockdown ha impedito il grosso dei contagi ma non li ha fermati del tutto.  continua a leggere

Infortunio-choc per Muslera, tibia e perone fratturati


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/06/14/infortunio-choc-per-muslera-tibia-e-perone-fratturati_8ba37b9e-285c-4656-a596-1d7eb9c3834a.html

Infortunio-choc per Fernando Muslera, ex portiere della Lazio, oggi in forza al Galatasary. Nel primo tempo, dopo uno scontro durissimo con l’attaccante Milan Skoda all’altezza del dischetto del rigore, durante la sfida Rizespor-Galatasaray (27/a giornata del campionato turco), l’uruguagio ha subito la frattura di tibia e perone della gamba destra. Foto e immagini tv di davvero scioccanti hanno confermato la gravità dell’infortunio, che ha costretto l’arbitro a interrompere il gioco per almeno 8′. Infatti è stata fatta entrare un’ambulanza in campo per soccorrere l’ex portiere laziale. Impossibile che lo sfortunato Muslera possa tornare in campo nel 2020. Nel corso della stessa partita è andato ko anche l’attaccante romeno Florin Andone, uscito al 46′ dopo uno scontro col portiere avversario: anche per lui si teme la frattura della gamba, come hanno confermato le immagini. 

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Musica: Hell Raton, un sardo tra i giudici di X Factor


Chi è Hell Raton, il giovane rapper di Olbia nuovo giudice di X Factor

Hell Raton, pseudonimo di Manuel Zappadu (Olbia, 14 maggio 1990), è un rapper e produttore discografico italiano di origine ecuadoregna. Nato a Olbia, da padre sardo (il fotoreporter Antonello Zappadu) e madre ecuadoregna

articolo: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/10/musica-hell-raton-un-sardo-tra-i-giudici-di-x-factor_2a0a170b-769b-4662-945e-525fc3ee795d.html

Zappadu, rapper olbiese, debutta in tv con Mika, Agnelli e Emma

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I giudici di X Factor: Mika, Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli

C’è anche un sardo tra i quattro giudici della nuova edizione di X Factor: con Emma, Manuel Agnelli e Mika, sarà l’olbiese Hell Raton, all’anagrafe Manuel Zappadu, a fare il suo debutto assoluto in tv.

 Hell Raton è diventato negli anni un punto di riferimento discografico per la scena rap italiana grazie a Machete – celebre crew che ha fondato insieme a Salmo e Slait nel 2010 – e agli anni passati dietro le quinte dell’etichetta Machete Empire Records, fondata nel 2013, di cui è Ceo e direttore creativo. E’ promotore anche di vari progetti benefici: esempio ne è Machete Aid on Twitch, maratona a sostegno dei lavoratori del settore musicale colpiti durante l’emergenza sanitaria del Covid-19.

Papà sardo – il fotoreporter Antonello Zappadu, salito alla ribalta per le famose foto scattate a Silvio Berlusconi e ai suoi ospiti a Villa Certosa – e mamma ecuadoregna, Manuel è cresciuto tra Sudamerica e Sardegna. “ continua a leggere

El Raton – Santa Pazienza (Prod. by Salmo)

Fase 3: attiva app. SardegnaSicura


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articolo: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/13/fase-3-attiva-app-sardegnasicura_ba0db751-5095-4eab-a176-53ad64b1f43c.html

La registrazione per chi arriva in Sardegna può essere effettuata anche su “SardegnaSicura“, la App della Regione appena rilasciata sui sistemi operativi Ios e Android. Due le sezioni principali presenti nella home page del dispositivo. La prima “Registrazione imbarco e soggiorno in Sardegna” dove è possibile indicare le generalità, città di provenienza e di arrivo, data di ripartenza, nonché il modulo con le informazioni sanitarie legate al Covid-19. I dati saranno inseriti in un database regionale e conservati per 14 giorni.

L’altra sezione riguarda il tracciamento degli spostamenti con la geolocalizzazione. Ma questo è solo su base volontaria. Una volta scaricata la app, sul proprio indirizzo mail arriverà un messaggio di conferma e di benvenuto firmato dal presidente della Regione Christian Solinas, contenente la password da utilizzare per il login.

Già stamani, diversi turisti atterrati nei 3 aeroporti sardi hanno detto di aver scaricato l’app ed fatto la registrazione on line. (ANSA)

https://www.paradisola.it/articoli/turismo-e-vacanze/10180-app-sardegna-sicura

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App. per IOS: https://apps.apple.com/it/app/sardegna-sicura/id1505056615

App. per Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.regione.sardegna.autorizzazionicovid19

 

Gli 80 anni di Guccini


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Francesco Guccini (Modena, 14 giugno 1940) è un cantautore, scrittore e attore italiano.

https://www.francescoguccini.it/

Francesco Guccini compie 80 anni: «Non sono mai stato comunista»

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_giugno_06/francesco-guccini-compie-80-anni-non-sono-mai-stato-comunista-b94d9450-a73f-11ea-b358-f13973782395.shtml

Il cantautore si confessa a tutto tondo: dal rapporto col padre, agli esordi come giornalista, al rapporto con la politica e con i colleghi cantautori

Francesco Guccini, qual è il suo primo ricordo?

«Un pacco di fichi secchi arrivato dalla Grecia. Me lo mandava mio padre Ferruccio, soldato della seconda guerra mondiale».

Lei è nato quattro giorni dopo la dichiarazione di guerra del Duce.

«Il babbo aveva già combattuto in Africa nel 1935. Fu subito richiamato. Dopo l’8 settembre venne fatto prigioniero a Corinto e portato in campo di concentramento: prima a Leopoli, poi ad Amburgo. Con lui c’erano Giovanni Guareschi e Gianrico Tedeschi, l’attore. Rifiutarono di combattere per i nazisti; ma della prigionia mio padre non parlava mai. Tornò nell’agosto del 1945».

Come fu il vostro incontro?

«Prima arrivò una cartolina da Milano, con la foto di una fontana. La ritagliai, mi diedero un sacco di botte. C’era scritto: “Sono un commilitone di Guccini, mi incarica di dirvi che sta rientrando a casa”. Era una domenica, ero con mia madre Ester alla messa delle 11, qui a Pavana, quando entrò in chiesa la prozia Rina, la moglie del prozio Enrico, con il grembiule, gridando: “Sta arrivando Ferruccio!”. Me lo vidi davanti con lo zaino e la divisa».  continua a leggere

Francesco Guccini – Natale a Pavana

Francesco Guccini – 13 – La Locomotiva (Live Firenze 1997)

Francesco Guccini – 01 – Canzone per un’amica (Live Firenze 1997)

Seduti in sala senza mascherina, si torna al cinema


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2020/06/12/esercenti-con-nuove-norme-si-a-riapertura-cinema-dal-15_ba5eb02e-2363-42dd-9699-bd7811b31636.html

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Dopo l’allarme lanciato dagli esercenti e dal presidente dell’Anica Francesco Rutelli sulle norme per le riaperture dei cinema giudicate “astruse”, tanto da impedire alla maggior parte delle sale di riaccendere gli schermi (la ripartenza comunque sarà graduale, ndr), arrivano buone notizie per il settore dalle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, allegate al Dpcm dell’11 giugno. Ci sono infatti modifiche su alcuni dei punti più contestati dagli operatori, come la norma che prevedeva la mascherina per tutto il tempo anche in sala.

Ora, nella scheda tecnica per cinema e spettacoli dal vivo, si spiega che tutti gli spettatori devono indossare la mascherina “dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso”. Sarà quindi permesso toglierla una volta seduti e di conseguenza sarà possibile consumare in sala i prodotti acquistati nei punti ristoro, che possono essere riaperti, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. In sala (dove si potranno avere fino a 200 spettatori) va mantenuto “almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale”. continua a leggere

Ancora instabilità, sabato di allerta gialla in Liguria


articolo: https://genova.repubblica.it/cronaca/2020/06/12/news/ancora_instabilita_sabato_di_allerta_gialla_in_liguria-259016992/

12 giugno 2020 – L’avvio dell’estate meteorologica 2020 in Liguria continua ad essere caratterizzato da passaggi instabili alternati a breve pause più asciutte. Oggi, in un contesto di variabilità, non sono mancate deboli piogge, in particolare a Ponente (alle 12.00 7 millimetri a Montenotte Inferiore, nel savonese). Dalla prossima notte il passaggio di una nuova perturbazione farà aumentare l’instabilità, con rovesci e temporali anche forti  che, inizialmente, interesseranno il centro Ponente, dove potranno essere persistenti. I fenomeni si estenderanno al Levante dalle ore centrali della giornata, mentre sono attesi in attenuazione dalla serata sul Ponente. Residui rovesci o temporali saranno possibili, fino alla mattinata di domenica 14, a Levante.
 
Ecco, dunque, il riassunto dei fenomeni previsti per oggi, domani e dopodomani e contenuti nell’AVVISO METEOROLOGICO emanato da Arpal:

OGGI VENERDI’ 12 GIUGNO:  precipitazioni di intensità debole su ABD, anche a carattere di rovescio, in esaurimento nel corso del pomeriggio; venti in rinforzo da Nord-Est fino a 40-50 km/h rafficati sui capi di A la sera.
 
DOMANI SABATO 13 GIUGNO: una perturbazione attraversa la Liguria portando già nella notte tempo instabile con piogge a carattere di rovescio e temporale di intensità fino a forte. I fenomeni interesseranno inizialmente ABD dove potranno assumere carattere persistente, si estenderanno su CE nelle ore centrali e si attenueranno la sera da Ponente con cumulate ovunque significative. Venti da Nord-Est fino a 40-50 km/h rafficati sui capi di A, in calo in mattinata.
 
DOPODOMANI DOMENICA 14 GIUGNO: Piogge residue a carattere di rovescio o temporale su CE di intensità moderata o localmente forte in attenuazione nel corso della mattinata.

Ancora instabilità, sabato di allerta gialla in LiguriaEcco la suddivisione in zone del territorio regionale:
A: Lungo la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa
B: Lungo la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno
C: Lungo la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Val Fontanabuona e Valle Sturla
D: Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida
E: Valle Scrivia, Val d’Aveto e Val Trebbia
La Sala Operativa Regionale resterà aperta per tutta la durata dell’allerta.

Dal 15 giugno riparte Area C a Milano


Dal 15 giugno riparte Area C a Milano: si torna a pagare il ticket per entrare in centro

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/12/news/area_c_milano_riparte_15_giugno_traffico-259030558/

Restano ancora sospese Area B e gratuita la sosta sulle strisce blu all’esterno della cerchia della 90/91. Il traffico all’interno della ztl del centro tornato ai livelli pre-Covid

Con il progressivo ritorno ai valori normali del traffico per la ripresa di tutte le attività da lunedì 15 giugno sarà riattivata a Milano Area C, la ztl a pagamento che comprende l’area all’interno della Cerchia dei Bastioni, sospesa a marzo per l’emergenza coronavirus.
In questi giorni l’amministrazione ha provveduto a collocare dei cartelli di avviso per gli automobilisti presso i varchi di accesso alla ztl. Inoltre, già da giovedì 11 giugno è stato riaperto al pubblico l’Infopoint della stazione metropolitana Duomo dedicato ad Area B e Area C. Per accedervi agevolmente e nel rispetto delle necessarie misure di distanziamento, è necessario tramite l’app di Atm oppure tramite il “Totem touch” installato nello stesso Infopoint, dove è possibile richiedere il supporto di un assistente alla clientela.

La sosta sarà ancora libera e gratuita negli spazi con strisce blu esclusivamente all’esterno della cerchia filoviaria, negli Ambiti 8, 25, 30, 31, 34, 35, 36, 38, 42, 43 del territorio cittadino. Mentre all’interno della cerchia filoviaria 90-91 viene ripristinata la sosta riservata ai residenti negli stalli contrassegnati dalla riga gialla e a pagamento sulle strisce blu. In questo modo -spiega il Comune – continua a essere garantita l’accessibilità in aree territoriali caratterizzate da una domanda di sosta particolarmente alta, vista l’attuale limitata capacità del trasporto pubblico, soprattutto extra urbano.  continua a leggere

Il Calcio riparte …..


Coppa Italia, Juventus-Milan 0-0: Ronaldo sbaglia un rigore ma i bianconeri volano in finale

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2020/06/12/news/coppa_italia_semifinale_ritorno_juventus_milan-259069999/

La squadra di Sarri sfrutta il vantaggio del pari con gol dell’andata (1-1) e stacca il pass per l’ultimo atto della manifestazione in programma mercoledì prossimo a Roma. Errore dal dischetto per CR7, rossoneri per grande parte del match in dieci per l’espulsione di Rebic

TORINO – La Juve si è qualificata per la finale di coppa Italia pareggiando 0-0 allo Stadium contro il Milan nel ritorno della semifinale. La gara di andata, giocata lo scorso 13 febbraio al Meazza, era terminata 1-1. Mercoledì prossimo in finale i bianconeri affronteranno a Roma la vincente della seconda semifinale tra Napoli e Inter in programma domani sera alle 21 al San Paolo.

Il match – I bianconeri partono forte e bussano alla porta di Donnarumma dopo soli 70 secondi con una conclusione di Douglas Costa che sibila a pochi centimetri dal palo. Il Milan si fa chiudere nella propria metà campo e un inizio di partita già di per sè difficile si complica ulteriormente al 16′. Orsato, richiamato dal Var, concede un rigore alla Juventus per un tocco di gomito di Conti: Ronaldo colpisce il palo, ma sulla ripartenza una gamba sconsideratamente alta di Rebic sulla testa di Danilo costa il rosso al croato. continua a leggere

La disperazione di Ronaldo dopo il rigore fallito (reuters)

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Serbia, niente mascherine o distanziamento:


Serbia, niente mascherine o distanziamento: il derby di Belgrado sembra un amarcord

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articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/06/11/news/coppa_di_serbia_ventimila_spettatori_per_il_sentitissimo_derby_di_belgrado-258933447/

Il governo serbo ha dato il via libera alla riapertura degli stadi, senza limiti di pubblico, distanziamento sociale o altre misure anti-coronavirus e così solito clima caldo nella stracittadina: il Partizan supera 1-0 la Stella Rossa di Stankovic e contenderà il trofeo al Vojvodina

BELGRADO (Serbia) – Un derby a porte aperte, con ventimila spettatori sugli spalti (c’è chi dice anche 25mila…), con un ambiente caldissimo, cori e fumogeni (tanto da dover interrompere il match). Non è Fantacalcio o un amarcord del passato, ma quel che è andato in scena nella serata di mercoledì a Belgrado in occasione della semifinale di Coppa di Serbia fra Partizan e Stella Rossa, una sfida sentitissima da quelle parti (tanto da essere definito il “derby eterno”). Un calcio anche alla pandemia, se è vero che la presenza dei tifosi allo stadio non è in contrasto con le norme in vigore nel paese per arginare la diffusione del coronavirus: il governo di Belgrado infatti ha consentito lo svolgimento di eventi sportivi all’aperto senza limiti di pubblico o restrizioni anti-coronavirus, come il distanziamento sociale o altre misure. continua a leggere

Balotelli sfida il Brescia: …..


Balotelli sfida il Brescia: lo mette in mora per lo stipendio arretrato di marzo

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Brescia/11-06-2020/brescia-balotelli-scontro-stipendio-marzo-3701745442609_preview.shtml?reason=unauthenticated&origin=http%3A%2F%2Fwww.gazzetta.it%2FCalcio%2FSerie-A%2FBrescia%2F11-06-2020%2Fbrescia-balotelli-scontro-stipendio-marzo-3701745442609.shtml

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Mario chiede il reintegro in gruppo per la terza volta e insieme vuole il compenso mancante

Tra Mario Balotelli e il Brescia ormai è scontro totale. L’attaccante, attraverso i suoi legali, ha inviato al club di Massimo Cellino la terza diffida al reintegro in gruppo corredando questa volta il materiale con la richiesta di messa in mora per lo stipendio di marzo. Si tratta di uno dei compensi oggetto di trattativa perché legato al periodo di lockdown… 

A Orsato Juventus-Milan, Rocchi dirige Napoli-Inter


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Gianluca Rocchi (Napoli – Inter) e Daniele Orsato (Juventus – Milan)

articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/06/11/coppa-italia-a-orsato-juve-milanrocchi-dirige-napoli-inter_32f82350-aa31-4439-abe0-8f662681601a.html

Saranno Daniele Orsato (per Juventus-Milan, venerdì) e Gianluca Rocchi (per Napoli-Inter, sabato) gli arbitri delle due semifinali di ritorno di Coppa Italia, che segneranno la ripresa del calcio italiano dopo lo stop per la pandemia di coronavirus. Entrambi gli incontri si giocano dalle 21. Gli assistenti di Orsato saranno Mondin e Galletto, il quarto uomo Massa, Var Aureliano e Avar Vivenzi; quelli di Rocchi Del Giovane e Cecconi, Mariani quarto, Var Valeri e Avar Giallatini.

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Dopo 95 giorni torna il calcio. Una classica del nostro pallone apre la stagione post Covid: porte chiuse, cinque sostituzioni e al 90′, se servono, subito i rigori
Prima Pagina
  • Venerdì 12 giugno 2020 ore 21 –  SEMIFINALE COPPA ITALIA
  • Andata: Milan – Juventus 1 – 1 
  • Juventus – Milan 

  • arbitro:  Daniele Orsato
  • Assistenti:  Mondin e Galletto, il quarto uomo Massa,
  • Var: Aureliano e Avar Vivenzi;

 

 

 

  • Sabato 13 Giugno 2020 ore 21 – SEMIFINALE COPPA ITALIA 
  • Andata: Inter – Napoli 0 – 1
  • Ritorno: Napoli – Inter 

  • Arbitro: Gianluca Rocchi
  • Assistenti: Del Giovane e Cecconi, il quarto uomo Mariani,
  • Var:  Valeri e Avar Giallatini.

Cassa integrazione a Milano e provincia


Cassa integrazione a Milano e provincia, per uno su dieci è ancora un miraggio

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/10/news/coronavirus_cassa_integrazione_lombardia_ripartenza-258840723/

Delle circa 600 mila persone in cassa integrazione a Milano e provincia, circa uno su dieci non ha ancora visto un euro dall’inizio dell’emergenza. Cioè da oltre tre mesi. La carica dei 50 mila — è la stima per difetto calcolata dall’ufficio studi della Cgil — è fatta soprattutto di dipendenti di piccole imprese (negozi, botteghe, bar, ristoranti) che hanno richiesto la cassa in deroga, ovvero l’ammortizzatore sociale che con più difficoltà è entrato nella procedura di erogazione dell’Inps. E sono lavoratori concentrati in città: il manifatturiero è più forte in provincia, e lì buona parte delle aziende del settore ha deciso di anticipare le somme.

I numeri dicono che le imprese che hanno chiesto la cassa in deroga hanno in media 2,4 dipendenti: si tratta quindi, come detto, di attività commerciali. Perché questo ritardo di mesi? «Le ragioni sono due — spiega Antonio Verona della Camera del Lavoro —. La prima è la lentezza di Regione Lombardia, la quale ha aperto il portale per la comunicazione delle richieste solo il 14 aprile. La seconda è rappresentata dalle difficoltà dei consulenti del lavoro, i quali hanno lavorato e in molti casi lo stanno facendo ancora da remoto». A ciò ovviamente va aggiunta la grande mole di richieste giunte. continua a leggere

Jarabe de Palo, è morto il cantante Pau Donés


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Pau Donés Cirera (Barcellona, 11 ottobre 1966 – Barcellona, 9 giugno 2020) è stato un cantautore e chitarrista spagnolo.

articolo: https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2020/06/09/news/e_morto_pau_dones_il_cantante_dei_jarabe_de_palo-258783949/

Aveva 53 anni. Aveva scoperto di avere un tumore al colon nel 2015 ma non ha mai smesso di girare il mondo per fare concerti

Ci sono canzoni semplici e imbattibili, hit che in teoria sono destinati a illuminare una sola stagione della nostra vita e che invece durano per una vita. È questo il caso de La flaca, canzone degli Jarabe de Palo (anzi, Jarabedepalo, come andrebbe più correttamente scritto) che poco più di venti anni fa ebbe un grandissimo successo in tutto il mondo e rese famoso anche in Italia Pau Donés, il cantante e leader della band. Donés è morto oggi, all’età di 53 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. continua a leggere

Jarabe De Palo – La Flaca

Non c’è solo l’orchestra…


In molte opere non c’è solo l’orchestra in buca ma anche musicisti che suonano dietro le quinte. Bruno Nicoli, direttore dei complessi musicali di palcoscenico ci racconta cosa fanno le bande nell’opera lirica​.

“Non abbandonare mascherine e guanti nell’ambiente”


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articolo: https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/green/2020/06/08/news/unicoop_firenze_e_legambiente_non_abbandonare_dpi_monouso-258731513/

Potrebbero essere necessari, nel nostro Paese, fino a un miliardo di mascherine usa e getta e circa 500 milioni di guanti al mese. Numeri impressionanti, che, tuttavia, non rappresenterebbero un problema se ognuno adottasse comportamenti corretti. Secondo le stime raccolte ed elaborate da Legambiente, la produzione di questi rifiuti è di circa 70 mila tonnellate annue, pari allo 0,23% di quelli urbani raccolti e smaltiti in Italia. Un quantitativo che può arrivare a 300 mila tonnellate annue, tenendo conto di tutte le tipologie di dispositivi di protezione individuale, secondo i dati dell’Ispra. A trasformare questi numeri in una vera e propria emergenza è l’abbandono, sempre più diffuso, di guanti e mascherine usa e getta dalle strade delle nostre città alle spiagge fino al mare, diventando così una minaccia per l’ambiente e la biodiversità.  continua a leggere

Maltempo in Lombardia….


Maltempo in Lombardia, allerta rossa per rischio idrogeologico di livello elevato. Nubifragio su Milano

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articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/06/08/news/maltempo_allerta_rossa_lombardia_meteo_temporali-258728200/

Seveso e Lambro osservati speciali. L’assessore Marco Granelli: la fase acuta è attesa nelle ore centrali e finali della notte

Allerta rossa della Protezione civile per il maltempo sulla Lombardia. La perturbazione proveniente dal nord Europa che sta già interessando l’Italia continuerà ad insistere sulle regioni settentrionali, con piogge e temporali  diffusi anche nelle prossime ore. In serata un forte temporale si è abbattuto su Milano, dove osservati speciali sono il Seveso e il Lambro a rischio esondazione. Milano è “nel pieno del passaggio di forte cella temporalesca proveniente da sud. Piove ad intermittenza in Brianza. Seveso e Lambro ora sono a livelli bassi ma continueremo a monitorare: la fase acuta è attesa nelle ore centrali e finali della notte“, scrive sui social l’assessore a Mobilità e Lavori Pubblici, Marco Granelli. continua a leggere

Washington, la grande marcia per Floyd: mille cortei verso la Casa Bianca


articolo: https://www.corriere.it/esteri/20_giugno_06/washington-grande-marcia-floyd-atteso-milione-persone-46b0f290-a80f-11ea-b900-84da2a1f22a9.shtml

articolo precedente: https://alessandro54.com/2020/05/29/violenze-e-scontri-a-minneapolis/

Migliaia di giovani hanno marciato, gridato, ma anche cantato e ballato nelle strade di Washington. Nella notte italiana, mentre le manifestazioni sono ancora in corso, si tenta un primo bilancio. La protesta è stata imponente, ma il numero dei partecipanti sembra lontano da quel milione atteso alla vigilia. Ci si attendeva una testimonianza corale a quasi due settimane dall’uccisione di George Floyd a Minneapolis, schiacciato dal ginocchio e dal peso del poliziotto Derek Chauvin.

E ci si aspettava anche una risposta poderosa alla versione trumpiana della linea dura, «law and order».Al di là dei numeri, questa testimonianza e questa risposta ci sono state. Non solo a Washington, ma in tante altre città, da Chicago a Philadelphia. Nella capitale la giornata non ha avuto un’unica regia. Si è anzi spezzettata in 11 iniziative non coordinate. La prima alle ore 12 (le 18 in Italia) , con partenza davanti al Lincoln Memorial. L’ultima alle 21 (le tre di notte), organizzata dall’associazione Black Lives Matter. In mezzo ecco i raduni della Black Law Students Association, dei Freedom Fighters DC, dei movimenti Migration Matters e Refuse Fascism; delle Queer and Trans; dei «Concerned Citizens of DC», «cittadini preoccupati». E così via. continua a leggere

https://video.corriere.it/esteri/washinghton-recinzione-intorno-casa-bianca-alta-poco-piu-due-metri/81faff42-a816-11ea-b900-84da2a1f22a9

https://video.corriere.it/esteri/black-lives-matter-dipinto-strada-la-casa-bianca/07551714-a802-11ea-b900-84da2a1f22a9

Omicidio George Floyd, al via la marcia a Washington (e in tutto ...

Traduzione: Il 3 marzo, #ManuelEllis è morto per mano di quattro agenti di polizia di Tacoma.

Giovedì, la morte di Manuel è stata giudicata un omicidio. La causa: ipossia – una mancanza di ossigeno che raggiunge i tessuti del corpo – a causa della moderazione fisica. #ICantBreathe