Serbia, niente mascherine o distanziamento: il derby di Belgrado sembra un amarcord
Il governo serbo ha dato il via libera alla riapertura degli stadi, senza limiti di pubblico, distanziamento sociale o altre misure anti-coronavirus e così solito clima caldo nella stracittadina: il Partizan supera 1-0 la Stella Rossa di Stankovic e contenderà il trofeo al Vojvodina
BELGRADO (Serbia) – Un derby a porte aperte, con ventimila spettatori sugli spalti (c’è chi dice anche 25mila…), con un ambiente caldissimo, cori e fumogeni (tanto da dover interrompere il match). Non è Fantacalcio o un amarcord del passato, ma quel che è andato in scena nella serata di mercoledì a Belgrado in occasione della semifinale di Coppa di Serbia fra Partizan e Stella Rossa, una sfida sentitissima da quelle parti (tanto da essere definito il “derby eterno”). Un calcio anche alla pandemia, se è vero che la presenza dei tifosi allo stadio non è in contrasto con le norme in vigore nel paese per arginare la diffusione del coronavirus: il governo di Belgrado infatti ha consentito lo svolgimento di eventi sportivi all’aperto senza limiti di pubblico o restrizioni anti-coronavirus, come il distanziamento sociale o altre misure. continua a leggere