Sanremo 2023: ecco la lista ufficiale dei partecipanti


articolo di ROLLING STONE : https://www.rollingstone.it/musica/news-musica/sanremo-2023-ecco-la-lista-ufficiale-dei-partecipanti/693370/

Sì, vedremo di nuovo Colapesce e Dimartino e, sì, ci saranno anche gli Articolo 31, i Cugini di Campagna, Giorgia e (udite udite) Paola e Chiara (!). Qui tutti i nomi

Amadeus (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)

Dopo finte liste, ipotesi e speranze ora ci siamo: Amadeus, direttore artistico del Festival, ha svelato i nomi dei Big in gara a Sanremo 2023 durante il TG delle 13:30 in onda su Rai 1. E, se alcuni nomi giravano da un po’, altri sono una vera e propria sorpresa.

In totale i partecipanti saranno 28: gli ultimi sei si conosceranno il 16 dicembre quando si terrà la finale del concorso Sanremo Giovani, i cui vincitori otterranno la partecipazione al Festival. Anche quest’anno, come nelle ultime edizioni, non ci sarà la categoria riservata ai giovani, quella che una volta si chiamava “Nuove Proposte”.

Ecco la lista:

  • 01Articolo 31
    02 – Marco Mengoni
    03 – Elodie
    04 – Colapesce Dimartino
    05 – Ariete
    06 – Modà
    07 – Mara Sattei
    08 – Leo Gassmann
    09 – I Cugini di Campagna
    10 – Mr. Rain
    11 – Giorgia
    12 – Anna Oxa
    13 – Lazza
    14 – Tananai
    15 – Paola e Chiara
    16 – LDA
    17 – Madame
    18 – Gianluca Grignani
    19 – Rosa Chemical
    20 – Coma_Cose
    21 – Levante
    22 – Ultimo

Chiude Buscemi Dischi, dopo 50 anni scompare il tempio dei vinili e dei cd di Milano: “Ormai non c’è più mercato”


articolo di Manfredi Lamartina: Chiude Buscemi Dischi, dopo 50 anni scompare il tempio dei vinili e dei cd di Milano: “Ormai non c’è più mercato” – la Repubblica

Lo storico negozio di corso Magenta abbasserà per sempre la saracinesca. Mario Buscemi: “Il giro d’affari si è ridotto a un decimo rispetto ai tempi d’oro. Fino agli anni Novanta andava tutto bene, poi è iniziata la rivoluzione degli mp3”

Buscemi Dischi

A contribuire a scrivere la parola fine sui 50 anni di storia di Buscemi Dischi sarebbe stata la più imponderabile e al tempo stesso concreta delle ragioni: la comodità. “Un peso nella decisione ce l’ha anche la concorrenza di sistemi come Amazon: i prezzi online non sono più a buon mercato come prima, ma è obiettivamente comoda la possibilità di poter fare acquisti direttamente da casa“. A parlare è Mario Buscemi, titolare dello storico negozio milanese all’angolo tra via Terraggio e corso Magenta, che chiuderà i battenti tra qualche mese, nel marzo del 2023. Nel suo tono di voce non si scorge né rabbia né rassegnazione, bensì una sorta di presa di coscienza filosofica, quasi che la vita sia una questione di eventi ineluttabili: tutto ha un inizio e tutto ha una conclusione.

Intanto ho ormai una certa età, ho settant’anni“, dice, come a voler sostenere che c’è un tempo per tutto. Ma l’anagrafe è un dettaglio ininfluente sulla vicenda, come peraltro conferma lui stesso subito dopo: “Il mercato è quello che è, si vende sempre di meno, non conviene più mantenere un negozio di dischi“. continua a leggere

Rapina a mano armata a casa Sterling: il giocatore torna in Inghilterra


articolo di Enrico Currò: Rapina a mano armata a casa Sterling: il giocatore torna in Inghilterra – Calcio – La Repubblica

Il nazionale inglese ha chiesto e ottenuto di tornare in patria prima della gara con il Senegal per poter stare vicino alla sua famiglia, scossa dall’accaduto

Raheem Sterling  (afp)

DOHA – 05 dicembre 2022

Sterling deve tornare in Inghilterra per gravi ragioni familiari. Non sono in grado di dire se tornerà in tempo per il quarto di finale con la Francia. Ci sono momenti in cui la famiglia viene al primo posto“. Gareth Southgate, ct dell’Inghilterra, ha raccontato così il dramma dell’attaccante del Chelsea, che a poche ore dalla partita col Senegal ha appreso la notizia di una rapina a mano armata nella sua casa nel Surrey. In quel momento era presente nella villa la famiglia del calciatore, la moglie e i tre figli. Sterling, particolarmente scioccato perché aveva già subito una rapina nel 2020, ha dunque chiesto alla Fa, la federazione inglese, di potere immediatamente prendere l’aereo per Londra.

Kane sempre più  leader – Intanto, non solo per il suo primo gol segnato in questo Mondiale ma anche e soprattutto per la capacità di imbeccare i compagni, Harry Kanebdiventa sempre più il leader dell’Inghilterra. Sarà verosimilmente il suo ultimo Mondiale e il capitano non vuole sprecare un’occasione irripetibile. Per questo il duello con la Francia, che vale la semifinale, non lo vive con ansia, ma come un passaggio verso quelle che vorrebbe diventassero le partite più importanti della sua carriera: la semifinale, appunto, e la finale del 18 dicembre: “La Francia è fortissima ed è campione del mondo. Ma se vuoi vincere il Mondiale, e noi lo vogliamo vincere senza dubbio, devi battere i migliori, perciò anche la Francia“. Il centravanti del Tottenham si è sbloccato e non nega l’importanza del gol: “Sono un attaccante, fare gol è il mio mestiere, perciò non posso negare di essere contento. Ma la cosa più importante è che si sia vista l’efficacia del nostro attacco. È davvero difficile fermarci, quella col Senegal non era una sfida semplice: nella prima mezz’ora siamo stati messi in difficoltà“. continua a leggere

Maremoto a Stromboli: tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa


articolo: Maremoto a Stromboli: tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa (msn.com)

Maremoto a Stromboli: tsunami di un metro e mezzo si abbatte sulla costa© Ingv

Un maremoto si è verificato al largo dell’isola di Stromboli provocando un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla sciara del fuoco. Sull’isola sono risuonati gli allarmi, ma, secondo i primi accertamenti della Protezione Civile, non si registrano danni

Protezione civile: “Non si segnalano danni” – La protezione civile spiega che “intorno alle 16:20 si è registrato un distacco dalla sciara del fuoco del vulcano Stromboli che ha generato un’onda di maremoto di 1,5 metri“. “Sull’isola – continua il Dipartimento – sono entrate in azione le sirene per allertare la popolazione. Dalle verifiche effettuate, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Il Dipartimento continuerà a seguire l’evoluzione dell’evento in costante contatto con le autorità locali e l’Ingv“.

Scossa di terremoto 4.6 al largo delle Eolie, avvertita a Messina


Non si registrano danni

articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2022/12/04/scossa-di-terremoto-4.6-al-largo-delle-eolie-avvertita-a-messina_73c439e5-a6bc-4a7a-bb73-b8c357492950.html

Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato dall’Ingv alle 8.12 a 3 km di profondità nel mare delle Eolie, a Sud di Vulcano.

La scossa è stata avvertita dalle persone in tutta la provincia di Messina e nel capoluogo.

Non si registrano danni. Alle 8.18 un’altra scossa è stata registrata sempre a largo delle Eolie con magnitudo 2.

Una porzione di costone a causa della scossa sarebbe franato a Lipari, in località Valle Muria. continua a leggere

Maltempo: piogge nel messinese, famiglie isolate e frane


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2022/12/03/maltempo-piogge-nel-messinese-persone-intrappolate-in-auto_7d379d17-3334-4a4e-bcd6-a6bcf3995c1c.html

Strade invase da fango, tetti crollati, automobilisti bloccati. I vigili del fuoco sono impegnati in una serie di interventi

Il maltempo in provincia di Messina, soprattutto nella zona peloritana e tirrenica, da questo pomeriggio, con temporali e forte vento ha provocato danni e paura.

Ora sembra che la situazione meteo sia migliorata anche se i sindaci invocano la massima prudenza.

La protezione civile ieri aveva lanciato un’allerta meteo di colore giallo.

Forti piogge si sono registrate a MilazzoBarcellona Pozzo di GottoTerme Vigliatore e hanno causato frane, l’interruzione di strade invase dal fango, anche l’A20 è stata interrotta tra gli svincoli di Falcone e Barcellona Pozzo di Gotto, case e sottopassaggi allagati con persone rimaste bloccate nelle auto, in casa, e alcune famiglie isolate. continua a leggere

“Pelé non risponde più alla chemioterapia…….- Pelé, nuovo ricovero in ospedale…….


“Pelé non risponde più alla chemioterapia ed è ormai sottoposto a cure palliative”

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/12/03/news/pele_ricovero_ospedale_tumore_cure_palliative-377314859/?ref=RHLF-BG-I0-P6-S1-T1

03 dicembre 2022

La drammatica indiscrezione di A Folha, popolare quotidiano brasiliano, sulle condizioni di salute dell’ex calciatore, ricoverato dal 30 novembre all’ospedale Albert Einstein di San Paolo. La famiglia continua a parlare di “esami di routine” dopo l’asportazione di un tumore all’intestino ma il quadro clinico appare in netto e veloce peggioramento 

Pelé è sottoposto a cure palliative nell’ospedale Albert Einstein, dove è ricoverato da mercoledì 30 novembre. La chemioterapia – a cui si è sottoposto dallo scorso settembre, dopo essere stato operato per un tumore all’intestino – ormai non dà più esito e le metastasi hanno aggredito anche i polmoni e il fegato. È questo il drammatico resoconto di A Folha, il popolare quitidiano paulista che riprende in buona parte le anticipazioni dei giorni scorsi di ESPN. Mentre Nely Nascimento  – figlia del grande campione brasiliano, 82 anni – parlava di un ricovero programmato da tempo e di una situazione assolutamente sotto controllo, l’emittente televisiva rivelava che, al momento dell’ingresso in ospedale, l’ex calciatore presentava un evidente gonfiore su tutto il corpo. Il personale medico che lo ha preso in cura ha confermato la condizione di “anasarca” (gonfiore generalizzato), una “sindrome edemigemica” (edema generalizzato) e ha rilevato un forte scompenso cardiaco. continua a leggere

(afp)

Pelé, nuovo ricovero in ospedale. La figlia: “Controlli di routine”. Ma la cura non starebbe funzionando

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2022/11/30/news/pele_ospedale_ricovero-376920613/

30 novembre 2022

L’emittente televisiva ESPN sostiene invece che l’ex numero 10 è stato trasportato d’urgenza nella struttura perché presentava un evidente gonfiore su tutto il corpo. I medici avrebbe rilevato che la chemioterapia effettuata in dosi massicce negli ultimi mesi non ha prodotto alcun effetto sui tumori metastatici da cui è affetto

Pelé, leggenda brasiliana e mondiale del calcio, è stato ricoverato allospedale Albert Einstein di San Paolo, ieri, per una serie di test. Secondo i familiari dell’ex giocatore e l’agente Joe Fraga, che lo rappresenta, si tratta di esami di routine su consiglio dei medici. La figlia, Kely Nascimento, sui social ha provato a tranquillizzare tutti: “Ciao amici. I media stanno di nuovo impazzendo. Mio padre è ricoverato in ospedale e sta regolando i farmaci da prendere. Nessuna sorpresa o emergenza. È lì per alcuni controlli mensili che ha fatto da quando gli è stata diagnosticata la malattia“. Nel settembre 2012, Pelé ha subito un intervento chirurgico per rimuovere un tumore all’intestino. Da allora, è stato ricoverato più volte per essere monitorato sulle possibili recidive. continua a leggere

Sciopero oggi 2 dicembre 2022: mezzi pubblici a rischio, tutte le cose da sapere


articolo Redazione: https://www.today.it/attualita/sciopero-oggi-2-dicembre-2022.html

Tutti gli orari città per città. Venerdì nero, c’è sciopero generale nazionale di 24 ore dei lavoratori privati e pubblici che aderiscono ai sindacati di base Cobas e Usb, in tutti i servizi. Le motivazioni della protesta

Sciopero oggi 2 dicembre 2022: mezzi pubblici (aerei, treni, bus e metro) a rischio

Venerdì nero per chi si sposta con i mezzi pubblici. I trasporti sono a rischio, c’è sciopero generale nazionale oggi di 24 ore dei lavoratori privati e pubblici che aderiscono ai sindacati di base Cobas e Usb, in tutti i servizi: dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti. Il 16 dicembre toccherà invece ai pensionati della Spi-Cgil che scendono in piazza a manifestare contro i tagli della manovra che “tratta i pensionati come un bancomat“. Ma il calendario delle mobilitazioni sindacali contro il governo sembra solo abbozzato. Cgil e Uil hanno deciso di procedere assieme e sono pronte a proclamare scioperi regionali in diversi giorni nella settimana tra il 12 e il 16 dicembre che precede l’arrivo per il 20dicembre della manovra in aula alla Camera per la sua approvazione di fatto definitiva, visto che per motivi di tempo il Senato dovrà ratificarla a scatola chiusa. Ma torniamo allo sciopero di oggi 2 dicembre 2022, con tutte le informazioni utili

I trasporti pubblici locali e nazionali non sono garantiti. Sono previsti disagi per chi dovrà mettersi in viaggio usando treni, aerei, taxi, ma anche bus, tram e metropolitane. Lo sciopero coinvolgerà anche la scuola, la sanità e la logistica. L’agitazione è stata indetta da numerose sigle sindacali, locali e nazionali, tra cui Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit e Usi Unione sindacale italiana.

Sciopero oggi 2 dicembre 2022: tutti gli orari città per città – I trasporti potrebbero essere il campo a maggior rischio. Fra l’altro a questo sciopero si somma quello dei lavoratori Vueling (per 24 ore). Lo sciopero di venerdì 2 dicembre ha orari e modalità diverse da città a città. Mezzi pubblici a rischio a Milano dalle ore 18 al termine del servizio per le metropolitane, mentre i mezzi in superficie sono a rischio dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. A Venezia potrebbero fermarsi i vaporetti. A Bologna, lo sciopero dei servizi automobilistici e filoviari Tper dura 24 ore, ma sempre nel rispetto delle fasce di garanzia, cioè dalle ore 8.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19.30 a fine servizio. A Roma e nel Lazio saranno possibili disagi sulle linee di Atac, Roma Tpl e Cotral dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. A Napoli sulle funicolari ultima corsa del mattino garantita alle ore 9:20, poi servizio garantito dalle 17 alle 19:50; stessi orari per la metropolitana; per tram, bus, filobus servizio garantito dalle ore 5:30 alle 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. A Firenze servizio garantito nelle fasce 6.00-9.00 e 12.00-15.00. A Palermo  gli autisti Amat incroceranno le braccia dalle 8,30 alle 17,30 con rientro dei bus e tram in rimessa. A Torino il servizio di trasporto pubblico sui mezzi Gtt sarà garantito nelle fasce orarie​ dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 12 alle ore 15.

Per i lavoratori delle autostrade lo sciopero inizia alle 22 di giovedì 1 dicembre e termina alle 22 di oggi. Nessun problema ovviamente per chi dispone dei dispositivi di telepedaggio Telepass o simili, gli altri potrebbero incontrare qualche disagio

Sciopero treni Trenitalia, Italo, Trenord 2 dicembre  – Sul fronte dei treni lo sciopero va dalle 21 di giovedì 1° dicembre alle 21 di venerdì 2 dicembre ed è stato indetto dal personale del Gruppo FS Italiane, Trenord e Italo NTV. Trenitalia garantisce i treni a Lunga Percorrenza e i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. I treni Regionali possono subire cancellazioni o variazioni. Per il trasporto regionale (come Trenord) sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). Trenitalia ha messo a disposizione un numero verde (800.89.20.21) per avere informazioni sulle linee e sul sito c’è l’elenco delle tratte garantite.  Dovrebbero viaggiare regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia. Saranno garantiti anche i collegamenti Regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00).

Italo comunica la programmazione dello sciopero dalle 21 di giovedì 1 dicembre alle 21 del 2 dicembre, fornendo la lista dei treni garantiti e rimandando al numero 892020 (a pagamento) per ulteriori domande.

I lavoratori del comparto aereo e di quello marittimo, potranno scioperare per tutte le 24 ore del 2 dicembre e allo sciopero nazionale annunciato si aggiunge l’agitazione già prevista da tempo per il 2 dicembre dai dipendenti Vueling contro gli esuberi annunciati dall’azienda.

Sciopero scuola e sanità 2 dicembre – Lo sciopero generale del 2 dicembre coinvolge anche il personale docente, educativo e Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) delle scuole di ogni ordine e grado: dai nidi alle scuole superiori, passando per infanzia, elementari e medie, la didattica non sarà garantita. In sciopero anche i dipendenti della sanità iscritti ai sindacati Usb Pi, Cub sanità e Orsa, per l’intera giornata di venerdì 2 dicembre, da mezzanotte fino alle 23.

Le motivazioni dello sciopero – Tra i motivi dello sciopero c’è un po’ di tutto: il rinnovo dei contratti e l’aumento dei salari, l’introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, il rilancio del piano edilizia residenziale pubblica, le morti sul lavoro, la riforma della scuola.

Dramma in Argentina: Balanta muore durante un allenamento


articolo del 30 novembre 2022: https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/dramma-in-argentina-balanta-infarta-e-muore-durante-un-allenamento_58060313-202202k.shtml

Il 22enne difensore dell’Atletico Tucuman era una promessa

Andres Balanta, nato a Santiago de Cali (Colombia), il 18 gennaio 2000 – morte Argentina il 29 novembre 2022,

Calcio colombiano in lutto. E’ morto improvvisamente a soli 22 anni Andres Balanta durante un allenamento. Il difensore centrale, era considerato da tutti un ottimo prospetto e lo scorso anno aveva conquistato il titolo con il Deportivo Cali, e attualmente era in prestito agli argentini dell’Atletico Tucuman. Balanta è crollato a terra privo di sensi ieri mentre si allenava con la sua squadra, probabilmente a causa di un infarto, per poi spirare poco dopo in ospedale. “L’Atletico Tucuman si rammarica di confermare la morte del calciatore colombiano Andres Balanta. Abbracciamo e accompagniamo con profondo rispetto la tua famiglia e i tuoi amici in questo momento“, si legge in un tweet del club argentino.

Qatar 2022, svolta Fifa: oggetti arcobaleno consentiti negli stadi


articolo: https://www.sportmediaset.mediaset.it/foto/speciale/mondiali-qatar-2022/qatar-2022-svolta-fifa-oggetti-arcobaleno-consentiti-negli-stadi_58063322-202202k.shtml

La Fifa dà il via libera all’uso di oggetti arcobaleno e agli striscioni a sostegno delle proteste in Iran negli stadi dei Mondiali di calcio in Qatar. Nella prima settimana della rassegna iridata sette squadre europee hanno perso la battaglia per indossare in campo le fasce multicolori ‘One Love‘. Alcuni tifosi si sono inoltre lamentati del fatto che non fosse loro permesso portare oggetti con i colori dell’arcobaleno, un simbolo dei diritti Lgbtq+, negli stadi dell’emirato islamico conservatore. In un comunicato la Fifa spiega di essere “a conoscenza di alcuni incidenti in cui gli oggetti consentiti non potevano essere esposti negli stadi” e fa sapere di avere ricevuto “rassicurazioni dalle autorità” che negli stadi saranno applicati “norme e regolamenti concordati per la Coppa del Mondo di Qatar 2022“.

Juventus, i pm: tutti sapevano. L’inchiesta si allarga ai club in affari con i bianconeri (a partire da Atalanta e Genoa)


articolo di Simona Lorenzetti e Massimiliano Nerozzi: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/22_dicembre_01/juventus-pm-tutti-sapevano-l-inchiesta-si-allarga-ad-altri-club-c19adfd6-70f6-11ed-9572-e4b947a0ebd2.shtml

Conti e plusvalenze: nel mirino ci sono le società che hanno fatto operazioni con i bianconeri. La posizione del club: «Non ci sono alterazioni sui bilanci»

C’è un punto fermnell’inchiesta sui conti della Juventus, almeno secondo la tesi degli investigatori, coordinati dall’aggiunto Marco Gianoglio e dai pm Mario Bendoni e Ciro Santoriello: tutti sapevano tutto, dal presidente Andrea Agnelli ai manager. Una convinzione nata setacciando documenti scoperti nelle perquisizioni, analizzando mail, ascoltando telefonate. Del resto, in una chiacchierata intercettata dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria di Torino, l’allora capo dell’area tecnica così sintetizzava, in una battuta: «Erano tutti contenti quando Paratici veniva e portava plusvalenze». Un modo lecito di cui la Juve ha finito per abusare, se poi in maniera lecita o meno lo stabilirà un eventuale processo.

Di certo, è un modus operandi utilizzato da altri club, tanto che i pm torinesi stanno valutando se e quali atti trasmettere ai colleghi di altre città. A breve formuleranno la richiesta di rinvio a giudizio per i vertici del club bianconero — mentre per alcuni ex sindaci e revisori c’è l’ipotesi di una richiesta di archiviazione — ma altre Procure potrebbero poi avviare a loro volta accertamenti: l’impressione è che si stia soppesando l’esistenza di reati, ma che quasi certamente siano configurabili violazioni del codice di giustizia sportiva. In ballo ci sono alcune società che, negli anni sotto inchiesta, hanno fatto affari con la Juve, a partire da Atalanta e Genoa. Nell’attesa, ieri con una lunga nota, il club bianconero ha sottolineato la propria posizione: «Le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob del 19 ottobre 2022».

Ovvero: «La Procurasostiene la Juve afferma l’artificialità di plusvalenze e la fittizietà delle rinunce stipendi, mentre Consob contesta un valore considerevolmente minore di plusvalenze, peraltro senza menzione di falso in bilancio, e non contesta l’efficacia giuridica delle rinunce stipendi, né, con specifico riguardo alla “manovra stipendi” 2020/2021, la natura giuridicamente non-vincolante delle scritture integrative in corso di negoziazione nell’aprile/maggio 2021». La società interviene anche sull’eventuale procedimento sportivo: «Juventus confida che, proprio in ragione della ritenuta assenza di qualsivoglia alterazione dei bilanci contestati, le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole ai bianconeri) non cambieranno: in assenza di alcuna alterazione contabile, ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata». Ma secondo la tesi dei pm, dal tenore di alcune mail su «debiti residui» con altri club ed agenti e le mensilità posticipate ai giocatori, il club potrebbe avere debiti fuori bilancio per circa 70 milioni di euro.

TERREMOTO JUVENTUS, GLI AGGIORNAMENTI

Incidente a Ferrara, suv travolge due bici…….


Incidente a Ferrara, suv travolge due bici: morto a 16 anni Manuel Lorenzo Ntube, calciatore del Padova

articolo di Mauro Giordano: https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/cronaca/22_dicembre_01/incidente-ferrara-16-anni-bici-ucciso-dall-auto-pirata-grave-altro-ciclista-b90b8f96-7141-11ed-b098-0a7596a46823.shtml

Nella tarda serata del 30 novembre due ciclisti investiti: il 37enne alla guida non si ferma e tre ore dopo si presenta al comando della Polizia Locale. Grave un 17enne. Ntube è fratello di Michael, giocatore professionista tesserata da Inter e Albinoleffe

Un Suv ha travolto due ciclisti nella tarda serata di mercoledì 30 novembre. Uno dei due, di appena 16 anni, è morto sul colpo e l’altro di 17 anni lotta tra la vita e la morteLa vittima è Manuel Lorenzo Ntube, un giovane calciatore del Calcio Padova U17. L’incidente è avvenuto poco dopo le 22 a Ferrara, sulla via Pomposa vicino all’abitato di Codrea. La vittima è Una dinamica ancora tutta da chiarire ma con una certezza: il conducente dell’automezzo, un ferrarese trentasettenne residente in città, non risulta essersi fermato sul luogo dell’incidente ma si sarebbe presentato circa tre ore dopo il fatto alla Polizia Municipale Terre Estensi. Un caso che ricorda in parte quello che da qualche ora ha sconvolto il mondo del ciclismo con la morte di Davide Rebellin.

L’incidente: l’automobilista fugge poi si presenta al comando – Il terribile impatto all’altezza dell’azienda Pasquali: una delle bici è stata scaraventata nella scarpata a bordo strada, in mezzo alla vegetazione, oltre il guard rail. A lanciare il primo allarme è stato un passante. Sul posto i carabinieri, seguiti dalla polizia locale, personale del 118 e vigili del fuoco. Il personale dell’emergenza medica si è subito occupa preso cura dei due ciclisti, la cui identità non è ancora stata resa nota. Per il 16enne si è potuto solo constatare il decesso. Il secondo dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato all’ospedale di Cona, dove rimane in gravissime condizioni.

Il ciclista ucciso era un calciatore del Padova: il cordoglio della società – «Il Calcio Padova è in lutto per la tragica scomparsa di Manuel Lorenzo Ntube, giovane difensore del nostro settore giovanile, nella formazione Under 17, la cui vita è stata spezzata in un tragico incidente stradale. L’intera società Biancoscudata con i propri tifosi partecipa commossa al dolore e si stringe attorno ai familiari ed agli amici di Manuel» è il commosso post di cordoglio del Padova.

Dall’Inter al Napoli, i club di Serie A più indebitati col fisco


articolo 01 dicembre 2022 di Redazione: https://www.calcioefinanza.it/2022/12/01/club-piu-indebitati-fisco/

Club più indebitati fisco – La Serie A è alle prese con le scadenze per il versamento delle tasse, sospeso nel 2022 per alleggerire l’impatto dell’emergenza Coronavirus sulle società. Sul calcio italiano pende una cartella esattoriale da oltre mezzo miliardo di euro che scadrà il prossimo 22 dicembre e riguarda quasi tutti club, ma non tutti allo stesso modo.

Quali sono le società più indebitate con il fisco? Lo svela Il Fatto Quotidiano, spiegando che in testa c’è l’Inter, che nel 2022 non ha saldato Irpef e contributi per circa 50 milioni. Al secondo posto con 40 milioni la Lazio, seguita sul podio dall’altro club della capitale: la Roma, a quota 38 milioni di euro.

Club più indebitati fisco – Inter davanti a tutti – Intorno a quota 30 milioni la Juventus, più in basso il Napoli con circa 25, sotto i 15 la Fiorentina, mentre il Milan è la più virtuosa fra le big, con soli 10 milioni. Tutti si sono avvalsi della sospensione concessa l’anno scorso con la manovra, fatta eccezione per la Cremonese. In totale, si tratta di circa 380 milioni per i club di Serie A, di 100 milioni in Serie B e 30 milioni in Serie C. Questa la classifica dei club del massimo campionato:

  1. Inter – 50 milioni di euro
  2. Lazio – 40 milioni di euro
  3. Roma – 38 milioni di euro
  4. Juventus – 30 milioni di euro
  5. Napoli – 25 milioni di euro
  6. Fiorentina – 15 milioni di euro
  7. Milan – 10 milioni di euro

Chiaramente va ricordato che più alti sono gli stipendi, maggiori sono le tasse da pagare, motivo per cui le big guardano inevitabilmente dall’alto di questa graduatoria. Resta da capire invece chi possa avere difficoltà a pagare. Verona Sampdoria – come già anticipato da Calcio e Finanza – sono considerate le situazioni più a rischio. Ma anche la Lazio di Lotito e il Torino di Cairo, senza tralasciare EmpoliLecce Udinese.

Il governo sembra aver chiuso la porta per quanto riguarda la richiesta di rateizzazione. Ma in realtà la rateizzazione che chiede la Serie A esiste già: qualsiasi società in debito può ricevere l’avviso bonario e spalmare la cifra su più anni, pagando però una multa del 10%. E non ci sarebbero penalizzazioni in classifica, visto che i prossimi controlli federali sono a febbraio e la FIGC accetta accordi col Fisco (purché vengano onorati).