articolo di Stefania Chiale: Portale medici di famiglia Lombardia, Siss in tilt: bloccati certificati di malattia e ricette- Corriere.it
Blackout del sistema di prenotazione. Il presidente dell’Ordine del medici milanesi: «È un disastro». La Regione: «Malfunzionamento a livello nazionale». Ecco come sarà ristrutturata la piattaforma web: utilizzabile da ogni device, rete pubblica, interfaccia semplificato e Fibra dallo 0,1% al 12,8%
Niente ricette, prescrizioni, certificati di malattia. Tutto bloccato da ieri, 30 marzo, per i medici di famiglia di Milano e di tutta la Lombardia. «Non riusciamo a dematerializzare le ricette — dicono i camici bianchi interpellati — quindi via mail non possiamo inviare niente al paziente: devono essere per forza stampate sul vecchio ricettario rosso, che ormai disponiamo in minima quantità perché oramai è tutto sulla bianca dematerializzata che tra l’altro può anche non essere consegnata al paziente», ma inviata con un codice via sms o sul fascicolo sanitario elettronico. La soluzione, impraticabile, è stampare tutte le ricette rosse e far accorrere tutti i pazienti in studio: molti non possono se malati oltreché anacronistico e impossibile in tempi di restrizioni pandemiche. «Un disagio enorme: loro continuano a chiedere e noi non possiamo fare niente, abbiamo le mani legate». Così si accumulano le richieste dei pazienti e si intasano gli studi.
Il portale «si blocca in media 2-3 volte al mese» – L’ennesimo blackout del Siss, il sistema informativo socio-sanitario di Regione Lombardia, nel momento in cui la Regione, insieme ad Aria, sta predisponendo la sua intera revisione. Anche se l’assessorato al Welfare, interpellato, spiega che si tratterebbe di un «disservizio sul servizio di prescrizione dovuto al malfunzionamento a livello nazionale». «È un disastro: si accumulano le richieste dei pazienti, non tutti possono venire in studio e farli correre tutti in epoca Covid, o comunque considerando quello che di buono ci ha insegnato l’emergenza (l’accelerata sui sistemi informatici), è il colmo», commenta il presidente dell’Ordine dei medici di Milano Roberto Carlo Rossi. «Capita frequentemente che si blocchi il sistema per varie ragioni impedendoci di fare le ricette dematerializzate o gli stati di malattia o di accedere ai fascicoli sanitari elettronici, o ancora le tre cose assieme. Altre volte rallenta a tal punto da renderne impossibile l’utilizzo». Una situazione che, sebbene difficile, è migliorata nel tempo: «Oggi capita in media 2 o 3 volte al mese. A volte sono cose rapide e si risolvono in mezza giornata, in casi più sfortunati ci vogliono diversi giorni. E consideri che adesso sono rose e fiori: cinque anni fa capitava dalle 4 alle 6 volte al mese». continua a leggere