Preoccupa la situazione di Calabria e Marche. Critica la situazione della Provincia di Bolzano, anche se le terapie intensive restano sotto la soglia critica
La Regione che sta peggio è il Friuli Venezia Giulia con 233 casi settimanali su 100mila abitanti e il 10,9% di posti occupati in terapia intensiva e sotto soglia soltanto l’area medica con il 9,9%. Se l’evoluzione della curva verso l’alto non si ferma rischia di andare in giallo prima di Natale.
Soltanto quattro regioni (Basilicata, Puglia, Sardegna e Molise) sono sotto i 50 casi.
Rischia il Friuli Venezia Giulia, ma anche la Calabria e le Marche. Queste ultime hanno 88,1 casi il 10% dei posti occupati in terapia intensiva, il 7,2% in area medica.
A preoccupare è la risalita veloce della curva epidemica tutta Italia. La scorsa settimana l’incidenza nazionale era pari a 53, ora è a 78. La media di occupazione dei posti in ospedale rimane ancora molto sotto soglia ma è importante frenare la corsa del virus.
Molto critica la situazione della Provincia autonoma di Bolzano con 316,3 casi e il 13,6% di posti occupati in area medica anche se resistono le terapie intensive che sono al 6,3%.
La Lombardia ha il 56,8 casi settimanali il 6,4% di posti occupati in area medica e il 2,9% in terapia intensiva. Il Lazio a 89,7 casi l’8,3% di area medica.
Il Veneto ha 115,3 casi, l’Emilia-Romagna 87,7 e la Sicilia 66,6 la Toscana 71,9.
La norma in vigore decreta il passaggio da zona bianca a zona gialla con l’incidenza settimanale oltre 50 casi il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e il 15% in area medica.
Covid, incidenza e occupazione delle terapie intensive : la tabella Regione per Regione
Il monitoraggio settimanale: preoccupa la situazione di Friuli Venezia Giulia, Marche e Calabria. Critica la situazione della Provincia autonoma di Bolzano