L’allarme della polizia postale: sempre più denunce da parte di cittadini per addebiti non autorizzati sulle proprie carte di credito. Grazie a questo tipo di raggiro via telefono che permette ai malfattori riescono ad estorcere il codice di sicurezza necessario par appropriarsi del denaro
ROMA – E’ un’escalation sommersa, ma molto pericolosa. L’alert arriva dalla Polizia postale e delle comunicazioni: sono in aumento nell’ultimo periodo le denunce da parte di cittadini per addebiti non autorizzati sulle proprie carte di credito, e questo a causa di raggiri via telefono noti con il termine di “Vishing” (dall’inglese voice-phishing o phishing vocale).
Le forze dell’ordine ricordano che di regola la vittima di queste frodi “viene contattata telefonicamente da finti operatori bancari o di società emittenti carte di credito. Questi, riferendo di presunte ‘anomalie’ nella gestione della carta di credito o del conto corrente, avvisano la persona che, nel suo stesso interesse, è necessario attivare fantomatiche ‘procedure di sicurezza‘”. I truffatori richiedono quindi alla vittima di leggere a voce alta il “codice di conferma” che, proprio in quel momento, appare via messaggio sul display del telefono. Ma questo codice altro non è che il codice autorizzativo di una transazione che in quel momento i truffatori stanno tentando di effettuare via web ai danni del malcapitato di turno. continua a leggere