Incendi in Sardegna, corsa contro il tempo per arginare il fuoco. E c’è chi tenta di riaprire l’attività


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2021/07/26/news/incendi_in_sardegna-311797503/?ref=RHTP-BH-I310107497-P1-S1-T1

Attesi altri Canadair francesi. L’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile, Gianni Lampis: “Non si tratta soltanto di fermare l’avanzata delle fiamme, ma di bonificare le zone dove potrebbe riprendere vigore. Saltati i ripetitori in alcune zone”

Bosa (Oristano) – C’è fretta di arginare il fronte del fuoco a Scanu Montiferru, all’interno della costa nord occidentale sarda, sopra a Bosa, prima che il vento rinforzi, come è previsto intorno all’ora di pranzo. Questa mattina nel Marghine un cielo grigio e una piatta irreale hanno fatto sperare nella pioggia, ma poche gocce non bastano a bloccare un fronte delle fiamme che è ancora vasto e continua a mandare in cenere boschi di querce e lecci del valore inestimabile, pascoli, stalle, vigneti.

Sulla strada che da Alghero porta a Bosa il volo dei Canadair che vanno verso il mare per rifornirsi è incessante. In paese, a Bosa, le narici pizzicano per il fumo, il Canadair passa proprio sopra la testa, diretto a Suni: “Alle 6.30 di questa mattina gli aerei hanno ripreso le operazioni – conferma l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile, Gianni Lampis – e stiamo aspettando a momenti che arrivino anche gli altri quattro Canadair, due dalla Corsica e due dalla Francia. Non si tratta soltanto di fermare l’avanzata delle fiamme, ma di bonificare le zone dove potrebbe riprendere vigore“. Parlare con l’assessore è un problema: “La linea è pessima – conferma – sono saltati anche i ripetitori”. continua a leggere

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