Immuni e il Bluetooth che consuma la batteria, una bufala smentita dalla scienza
L’esperto: «L’interfaccia Bluetooth da sola consuma tutta la batteria di uno smartphone in 50 giorni»
Una delle critiche più aspre all’app Immuni è figlia di una fake news: il Bluetooth inciderebbe sulla durata della batteria. Magari ciò valeva per i dispositivi di una decina di anni fa, quando erano cellulari e non smartphone, il Bluetooth era appena nato (ha 26 anni) e le batterie non certo performanti come oggi.
Studiato per consumare poco – «In generale la tecnologia Bluetooth è pensata proprio per essere a basso consumo, è stata creata per trasferire pochi dati pesando poco sull’energia», spiega Claudio Casetti, professore del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, «Come suggerisce il nome stesso, lo standard più recente, il Bluetooth Low Energy (BLE, quello usato da Immuni, ndr), è ancora più parco nei consumi. Ogni produttore poi deve attenersi a specifici vincoli di consumo energetico per impedire emissioni eccessive di onde elettromagnetiche». continua a leggere