
BOLOGNA – In quarant’anni di carriera non gli era mai successo. Nemmeno al pubblico. E in effetti la vicenda è surreale: spettacolo pronto, annunciato per ieri al teatro Masini di Faenza: è il monologo “La lingua neolatrina” di Ivano Marescotti. Posti esauriti, in platea si attende che s’alzi il sipario. Lo spettacolo dovrebbe iniziare alle 21, ma il tempo passa e nulla accade. L’attore non c’è. Per questo dopo quaranta minuti tocca al direttore artistico di Accademia Perduta, Ruggero Sintoni, uscire sul palcoscenico: “Scusate, lo spettacolo è annullato”. Tutti a casa.
Cosa è accaduto? Marescotti era pronto per il suo monologo ma per andare in scena a Faenza l’8 febbraio. Una data concordata mesi fa, poi spostata a ieri. Solo che né le agenzie che avevano la vendita dei biglietti né il teatro ha avvertito l’attore. continua a leggere

