Guerriglia in A1 tra gli ultrà Abodi: ‘Chi sbaglia ora paga’


articolo Redazione ANSA: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/01/08/guerriglia-in-a1-tra-ultra-di-roma-e-napoli.-abodi-chi-sbaglia-ora-paga_9311c28e-0f11-41bd-9d23-480bf2a6e829.html

Nell’area di servizio Badia al Pino dove morì il tifoso della Lazio Gabriele Sandri. Ferito un romanista. Autostrada chiusa e poi riaperta. Il ministro Abodi: ‘Chi sbaglia paga sono teppisti, non chiamateli tifosi’

Centinaia di ultrà coinvolti, il traffico dell’A1 bloccato verso nord per 50 minuti, l’area di servizio di Badia al Pino, vicino ad Arezzo, teatro di una guerra fra ultrà, ancora al centro di scontri tra tifosi come l’11 novembre 2007 quando morì il supporter della Lazio Gabriele Sandri, ucciso dall’agente Luigi Spaccarotella.

E’ lo scenario della battaglia avvenuta lungo l’Autostrada del Sole, protagonisti ultrà del Napoli e della Roma in trasferta al nord, i primi a Genova, i secondi a Milano.

Nella guerriglia è rimasto ferito un tifoso romanista che, in serata, ha fatto sapere la Questura di Arezzo, è stato arrestato per rissa aggravata. L’incontro tra gli ultrà non sembra essere stato affatto casuale: c’è l’ipotesi che le due tifoserie si fossero date appuntamento, per antichi contrasti e ruggini.

Una sorta di resa dei conti per l’odio che risale alla tragica morte del supporter napoletano Ciro Esposito, nel 2014 a Tor di Quinto, per mano di un ultrà romanista. Tifoserie che si è sempre cercato, almeno nelle frange estreme, di tenere a distanza. E oggi infatti, per timore di episodi violenti, l’autogrill Badia a Pino era presidiato ed il servizio di ordine pubblico era stato potenziato. Ma la resa dei conti c’è stata lo stesso, probabilmente premeditata e organizzata. Gli scontri hanno avuto inizio dopo le 13:30. Nella nota diffusa dalla questura si spiega che erano circa 350 i tifosi del Napoli che si sono fermati all’autogrill raggiunto con più veicoli. Poi sono transitati i tifosi della Roma, “molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani – precisa la Questura nella ricostruzione – hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata“. continua a leggere

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