articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/10/23/news/intervista_andrea_mandelli-271594925/
Dopo l’annuncio del ministro Speranza sui tamponi per il Covid 19 nelle farmacie, Andrea Mandelli, presidente dell’Ordine dei farmacisti, si dice a disposizione.
Ha già un appuntamento con il ministro per i dettagli? – “Noi siamo pronti, come presidio più vicino al cittadino, perché siamo in un momento di grande difficoltà, è una guerra a cui noi parteciperemo per vincerla. Ma ancora non siamo stati convocati”.
Come funzionerà? – “Bisogna sedersi a un tavolo e fare un protocollo. Non c’è da improvvisare. Speranza ha parlato non a caso di sperimentazione, procederemo in una piccola realtà prima. Bisogna valutare se i locali sono idonei, capire i rischi e individuare le figure professionali che dovranno eseguire i test”.
Pensate agli infermieri o agli stessi farmacisti? – “Credo che la figura più adatta sia l’infermiere, perché ha già una preparazione in merito”.
C’è qualche regione più avanti delle altre? – “In Piemonte si sta cominciando a fare qualcosa: le farmacie prendono le prenotazioni per i tamponi da fare poi nelle Asl”.
I test forse potrebbero essere fatti a domicilio? – “Mi sembra un’ipotesi plausibile. Altrimenti potrebbe diventare difficile effettuare il distanziamento”.
Tamponi rapidi o test salivari, di cui proprio ieri è stata riconosciuta l’efficacia? – “Ancora è presto, prima dobbiamo sederci intorno a un tavolo. E sperimentare nel modo più consono per dare sicurezza ai cittadini e anche agli stessi farmacisti che devono poter operare con tranquillità”.
Quindi aspetta una chiamata? – “Sono qui, lo ripeto, pronto a offrire il nostro contributo”.