In una nota la F1 fa sapere che dopo la guerra scatenata in Ucraina, “è impossibile tenere il GP di Russia alle circostanze attuali”. Posizione condivisa da tutti: F1, Fia e le squadre
Il GP di Russia di F1 viene cancellato dal calendario del mondiale. L’ufficialità è arrivata con una nota della F1 in cui si sottolinea la posizione condivisa e allineata di tutte la parti in gioco, F1, Fia e squadre, di fronte alla guerra scatenata, poco più di 24 ore fa, dalla Russia in Ucraina. La gara, prevista sulla pista di Sochi, era pianificata in calendario per il week end del 25 settembre.
Il circuito di Sochi di F1. Epa
POSIZIONE CONDIVISA – Ecco la nota della F1, in versione integrale: “Il Campionato del mondo di F1 visita paesi di tutto il mondo con una visione positiva per unire le persone e le nazioni. Osserviamo gli sviluppi in Ucraina con tristezza e shock e speriamo in una soluzione rapida e pacifica alla situazione attuale. Giovedì sera la F1, la FIA e le squadre hanno discusso la posizione del nostro sport e la conclusione, inclusa l’opinione di tutte le parti interessate, è che è impossibile tenere il Gran Premio di Russia nelle circostanze attuali”.
E’ iniziato lo sciopero dei trasporti. L’agitazione coinvolge anche i treni dei pendolari. In mattinata una manifestazione ha avuto un impatto su alcune linee di superficie
Si annuncia un venerdì nero per i trasporti a Milano. E’ cominciato alle 8.45 lo sciopero nazionale del trasporto indetto per oggi, venerdì 25 febbraio. Secondo quanto diffuso da Atm, l’azienda dei trasporti milanese, la circolazione di tutte le linee della metropolitana è stata sospesa e sui mezzi di superficie sono previsti ritardi, cancellazioni e maggiori attese fino alle 15. La chiusura delle stazioni del metrò ha avuto conseguenze sull’aumento del traffico non soltanto in centro. E, nel pieno della settimana delle sfilate di moda, si sono formate lunghe code alle fermate dei taxi.
In mattinata, a complicare ulteriormente gli spostamenti a bordo di bus e tram e la situazione degli ingorghi si è aggiunta una manifestazione che, ha spiegato Atm, ha coinvolto “alcune nostre linee di superficie“. continua a leggere
⚠️ Una manifestazione attualmente in corso sta coinvolgendo alcune nostre linee di superficie. Sulla nostra app trovate gli aggiornamenti e i percorsi temporanei.
Guerre en Ukraine : suivez la situation sur FRANCE 24
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Le président russe Vladimir Poutine a annoncé, lors d’un discours surprise jeudi matin, une “opération militaire” en Ukraine pour défendre les séparatistes de l’est du pays. Peu après, des explosions étaient entendues à Kiev et dans plusieurs villes ukrainiennes. Au deuxième jour de l’invasion russe, le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, a publié un décret, vendredi, appelant à la mobilisation générale face aux événements en cours dans son pays. Des explosions ont été entendues à Kiev à l’aube.
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Giovedì mattina il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato, in un discorso a sorpresa, una “operazione militare” in Ucraina per difendere i separatisti nell’est del Paese. Subito dopo, si sono sentite esplosioni a Kiev e in diverse città ucraine. Il secondo giorno dell’invasione russa, venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha emesso un decreto chiedendo una mobilitazione generale di fronte all’attualità nel suo paese. All’alba si sono sentite esplosioni a Kiev.
CHAMPIONS LEAGUE – In seguito allo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia, la Uefa ha deciso di spostare la finale da San Pietroburgo allo Stade de France di Parigi. Ignorato l’appello dell’Ucraina che chiedeva di escludere la Russia da ogni torneo continentale. L’organo europeo: “Grazie a Macron per il suo personale sostegno e impegno per il trasferimento della partita più prestigiosa“
Champions League trophy – Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT – AGGIORNATO 25/02/2022 ALLE 11:04
La finale di Champions League in programma il prossimo 28 maggio non sarà giocata a San Pietroburgo, bensì a Parigi. Questa la decisione presa dalla UEFA nella riunione straordinaria convocata venerdì mattina. L’ultimo atto della massima competizione europea sarà disputato alloStade de France, nel sobborgo parigino di Saint-Denis, come decisione in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
The 2021/22 UEFA Men’s Champions League final will move from Saint Petersburg to Stade de France in Saint-Denis.
The game will be played as initially scheduled on Saturday 28 May at 21:00 CET.
Le decisioni dell’odierno meeting straordinario del Comitato Esecutivo UEFA
Venerdì, 25 febbraio 2022
Lo Stade de France ospiterà la finale di UEFA Champions League il 28 maggio.
Oggi, il Comitato Esecutivo UEFA ha tenuto un meeting straordinario a seguito della grave escalation della situazione di sicurezza in Europa.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di spostare la finale di UEFA Champions League 2021/22 da San Pietroburgo allo Stade de France di Saint-Denis. La partita si disputerà come da programma sabato 28 maggio alle 21:00 (CET).
La UEFA desidera esprimere il suo ringraziamento e la sua riconoscenza al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, per il sostegno personale e l’impegno a spostare in Francia la partita più prestigiosa del calcio europeo per club in un momento di crisi senza precedenti. Insieme al governo francese, la UEFA sosterrà pienamente gli sforzi che coinvolgono più parti per dare soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina mentre affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento.
Nella riunione odierna, il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso che i club e le nazionali della Russia e dell’Ucraina che partecipano alle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in campo neutro fino a nuovo avviso.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha inoltre deciso che rimarrà in attesa di convocare ulteriori riunioni straordinarie, a cadenza regolare ove necessario, per riesaminare la situazione legale e di fatto e prendere ulteriori decisioni a seconda delle necessità.
NO A PARTITE GIOCATE IN RUSSIA E UCRAINA
La UEFA ha anche deciso che sposterà anche la sede di tutte le partite dei tornei che controlla che avrebbero dovuto essere giocate in Russia e Ucraina, sia che coinvolgano club o squadre nazionali. Al momento, ciò riguarda solo una partita di club: il prossimo match casalingo dello Spartak Mosca in Europa League (oggi i sorteggi) che sarà giocato in una sede neutrale.
Ucraina – Russia, le news di oggi. Kiev colpita da missili, truppe russe a 32 km. Zelensky: “Noi soli, le potenze stanno a guardare”. Ue vara sanzioni pesanti contro le banche russe
Le forze russe bombardano l’aeroporto di Velyka Omelyana. Ministro degli Esteri: “Attacco orribile come nel 1941”. Aereo russo cade su edificio. Consegnati 10mila fucili ai civili. Macron: “Pronti a dare materiale militare all’Ucraina”. Checkpoint russi sull’autostrada Sumy-Kiev
Almeno 137 vittime. È questo il bilancio provvisorio fatto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine della prima giornata di combattimenti in Ucraina dopo l’invasione russa. Il presidente ucraino ha parlato di vittime “militari e civili“. “Altre 316 persone sono rimaste ferite”, ha aggiunto il presidente, che ha firmato il decreto per la mobilitazione generale. E mentre continuano ad arrivare dichiarazioni di condanna nei confronti dell’iniziativa di Putin, Kiev è assediata dai militari russi. Il presidente Usa, Joe Biden, ha annunciato nuove sanzioni contro Mosca e non esclude sanzioni personali contro il capo del Cremlino. Esplosioni hanno scosso la capitale ucraina. Abbattuto un missile o un aereo russo dalle forze ucraine. continua a leggere
Ucraina, invasione russa: ultimi sviluppi in diretta
Manifestazioni senza precedenti a San Pietroburgo e Mosca, un corteo anche a Novosibirsk. La polizia: «Non scendete in piazza». Pioggia di adesioni da cantanti e personalità tv
I russi in piazza contro la guerra in Ucraina – Foto da repubblica.it
Una mobilitazione come quella di giovedì nelle città russe, contro la guerra in Ucraina, non si vedeva da molto tempo: nemmeno dopo l’arresto del leader dell’opposizione Aleksej Navalny erano scesi in piazza in tanti, con cartelli e slogan pacifisti ma anche contro il presidente Vladimir Putin. Ieri in «43 città almeno», così l’ong OVD-Info, ci sono stati cortei e picchetti contro l’invasione dell’Ucraina: folle, come a San Pietroburgo, o picchetti solitari subito finiti in arresti. Circa 1.400 persone, comunica la stessa ong, sono state arrestate giovedì in tutto il Paese. La metà di loro a Mosca, nella manifestazione di piazza Pushkin subito resa «zona rossa» dalla polizia; 378 a Pietroburgo, seconda metropoli del Paese e città natale del presidente Putin. continua a leggere