Pantani, Rapetto all’Antimafia: “Quando morì non era solo in stanza”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2019/04/16/news/morte_pantani_antimafia-224188171/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P13-S1.6-T1

ROMA, 16 aprile 2019- “Qualcuno era con lui quando la morte è arrivata“. Così Umberto Rapetto, già generale di brigata della guardia di finanza, davanti alla Commissione parlamentare antimafia parlando della morte del ciclista Marco Pantani. Rapetto ha fatto riferimento in particolare “delle macchie di sangue” e di come, al momento del ritrovamento del cadavere, “era posto il braccio: non si può pensare che sia stato lo stesso ciclista a spostarlo”.

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“Si dice – ha continuato Rapetto – che Marco Pantani era sempre stato in quella stanza (in cui è stato trovato morto ndr) e che era solo. Eppure andando a scavare alcuni giornalisti hanno scoperto che lui da quella stanza è uscito”. Il generale ha fatto notare che l’hotel in cui il campione alloggiava aveva “dei sotterranei e un garage, era un albergo usato forse anche per passare qualche ora in intimità, l’accesso dal garage era fuori da qualunque controllo”. continua a leggere

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